Marconi: su Rai 1 la miniserie sul genio del wireless e il padre delle moderne telecomunicazioni
Nella radio abbiamo uno strumento essenziale per riavvicinare i popoli del mondo, per fare sentire mutuamente le loro voci, le loro necessità e le loro aspirazioni. Il significato di questi moderni mezzi di comunicazione è così totalmente rivelato: un ampio canale per lo sviluppo delle nostre relazioni è oggi a noi disponibile, dobbiamo solo seguire il suo corso in uno spirito di tolleranza e di simpatia, desiderosi di utilizzare le conquiste della scienza e dell’ingegno umano per il bene comune. Queste sono le parole dello storico discorso che Guglielmo Marconi pronunciò in radio al Chicago Tribune Forum, l’11 marzo 1937. Un momento che riecheggerà in Marconi, la miniserie Rai che lunedì 20 e martedì 21 maggio andrà in onda in prima serata su Rai 1 con il titolo “Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo”, con Stefano Accorsi nei panni del geniale inventore.
Marconi, cosa racconta la miniserie Rai
Diretta da Lucio Pellegrini e scritta da Salvatore De Mola e Bernardo Pellegrini, con la consulenza storica di Barbara Valotti, direttrice del Museo Marconi di Pontecchio (Comune di Sasso Marconi, Bologna) e della famiglia Marconi, la serie – tra genere storico-biografico e spy story – racconta la figura di Guglielmo Marconi (Stefano Accorsi) offrendoci un suo ritratto inedito e focalizzandosi in particolare sull’ultimo anno della sua vita: nel 1937. Mentre venti di guerra soffiano su un’Europa sempre più divisa tra regimi autoritari e democrazie liberali, Marconi – inventore e imprenditore di fama mondiale – divide la sua vita tra il suo laboratorio e il panfilo Elettra dove vive con la moglie Maria Cristina (Cecilia Bertozzi) e l’amata figlia Elettra (Carolina Michelangeli).
In quei mesi Marconi è un uomo turbato da un profondo contrasto interiore. La sua incrollabile fede nella scienza come strumento di progresso per l’umanità si scontra con l’inasprimento dei rapporti internazionali, il crescente isolamento dell’Italia e un progressivo incrinarsi del suo rapporto con Mussolini (Fortunato Cerlino), basato fino a quel momento su una reciproca convenienza, per lui sempre più difficile da sopportare. Marconi infatti mal gradisce le insistenze del regime e le insinuazioni della stampa sulla realizzazione di un’ipotetica arma segreta.
Stefano Accorsi è Guglielmo Marconi in “Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo”
La narrazione prende il via da un’intervista rilasciata da Marconi alla giornalista italo-americana Isabella Gordon (personaggio di finzione interpretato da Ludovica Martino) che in realtà collabora con il regime riportando informazioni sul lavoro di Marconi al suo amante e funzionario dell’OVRA Achille Martinucci (Alessio Vassallo), braccio operativo del Ministro dell’Educazione Nazionale Giuseppe Bottai (Flavio Furno). Attraverso il filo conduttore dell’intervista, si ripercorre anche l’epica umana e scientifica dell’inventore, a cominciare dai primi esperimenti di un Marconi appena diciottenne (Nicolas Maupas). Sulla Collina dei Celestini a Villa Griffone, storica residenza della famiglia, il giovanissimo Guglielmo effettua nel 1895 la prima trasmissione senza fili che sancisce l’inizio della telegrafia. Il racconto include anche altre straordinarie imprese come la prima trasmissione transoceanica della storia, effettuata nel 1901, tra Cornovaglia e Canada.
Il cast di Marconi
Oltre a Stefano Accorsi, nel cast troviamo anche: Ludovica Martino (Isabella Gordon), Nicolas Maupas (Guglielmo Marconi giovane), Alessio Vassallo (Achille Martinucci), Flavio Furno (Giuseppe Bottai), Cecilia Bertozzi (Maria Cristina Marconi), Massimo de Santis (Umberto De Riva) e con Fortunato Cerlino nel ruolo di Benito Mussolini.
Marconi, serate, trama delle puntate e dove vederla in tv
Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo andrà in onda su Rai 1 lunedì 20 e martedì 21 maggio in prima serata per un totale di due puntate.
Prima puntata – Lunedì 20 maggio
Trama prima puntata di lunedì 20 maggio
Roma, 1937. Le tensioni tra i paesi democratici e le dittature nazifasciste d’Europa, incluso il regime italiano, si intensificano, preparando il terreno alla Seconda Guerra mondiale. Guglielmo Marconi, irlandese da parte di madre, geniale inventore del telegrafo senza fili e della radio, premio Nobel per la fisica è un uomo maturo, un imprenditore famosissimo in tutto il mondo, al massimo della sua fama. Il regime si aspetta che contribuisca allo sforzo bellico attraverso l’invenzione di un’arma potente e misteriosa, ma Marconi mantiene un completo riserbo sulla natura dei suoi attuali esperimenti, segreti anche per il regime. Per scoprire la verità il potentissimo ministro dell’Università Bottai chiede alla giovane e ambiziosa giornalista italo-americana Isabella Gordon, che ha una relazione con un suo uomo di fiducia, Achille Martinucci, di spiare il famoso scienziato. L’occasione è un reportage filmato che Isabella ottiene da Marconi. Il dialogo tra i due fin da subito è un vivace botta e risposta, in cui al ricordo delle più celebri imprese scientifiche di Marconi si alternano le ombre del tempo presente. L’intera operazione è sempre sotto gli occhi dell’Ovra, la polizia politica del regime, che ascolta e spia tutti. Ma anche degli americani, interessati alle ricerche segrete di Marconi.
Ludovica Martino è Isabella Gordon
Trama seconda puntata di martedì 21 maggio
Sia Marconi sia Isabella sono sempre più sotto pressione da parte del regime fascista e degli agenti dell’OVRA. Marconi tenta di spiegarsi direttamente con Mussolini, anche per ottenere rassicurazioni rispetto alle sue ricerche. Intanto, gli interrogativi sul misterioso progetto di Marconi crescono, attirando l’interesse dei servizi segreti di altri paesi, pronti a tutto per scoprire il segreto del suo lavoro. Su un piano personale, le crescenti tensioni mettono a dura prova la famiglia di Marconi, isolandolo sempre di più. Potrà il genio riuscire a resistere alle pressioni politiche e personali, mantenendo fede ai suoi ideali di progresso e pace?
Per approfondire e guardare il trailer della miniserie, consulta il sito:
https://trailers-ita.movieetv.com/search/marconi
In un mondo afflitto da conflitti e divisioni, le conquiste di Marconi ci ricordano che la scienza e la tecnologia possono essere strumenti di unione e pace. Riusciremo a raccogliere questa eredità? Il viaggio di Marconi attraverso le onde radio continua a risuonare, invitandoci a connetterci, ascoltare e comprendere.La miniserie “Marconi” tra scienza e potere: un viaggio nell’Italia degli anni Trenta
Il fascino intramontabile di Guglielmo Marconi
Guglielmo Marconi, il leggendario inventore e pioniere della radio, viene riportato in vita attraverso una miniserie che esplora non solo le sue conquiste scientifiche, ma anche i tormenti personali e le sfide politiche che affrontò alla fine degli anni Trenta. Con Stefano Accorsi a incarnare Marconi e Flavio Furno nel ruolo di Giuseppe Bottai, la serie promette di tenerci incollati allo schermo. Il trailer della miniserie può essere visualizzato a questo link: https://trailers-ita.movieetv.com/search/marconi.
Il dilemma tra scienza e potere
Nei panni di Marconi troviamo Stefano Accorsi, che ci guida attraverso un periodo oscuro della storia italiana. È il 1937, e l’Italia è attraversata da tensioni crescenti mentre si avvicina all’abbraccio letale della Germania di Hitler. Marconi, osannato dal regime fascista, deve affrontare una scelta drammatica: assecondare Mussolini e dedicare il suo genio alla guerra, oppure resistere, restando fedele ai suoi ideali di progresso tecnologico che unisca i popoli.
Questo dilemma è il cuore pulsante della serie e rende il personaggio di Marconi ancora più umano e complesso. Stefano Accorsi riesce a catturare ogni sfumatura di questo grande scienziato, offrendo una performance che sarà ricordata a lungo.
Isabella e il suo viaggio pericoloso
Cecilia Bertozzi interpreta Isabella, una giovane ed ambiziosa giornalista che si ritrova coinvolta in una spirale pericolosa. Inizialmente incaricata di intervistare Marconi, Isabella si scopre essere una spia del regime. La tensione cresce fino a renderla una preda, braccata dall’Ovra. La sua relazione con Marconi evolve da pura animosità a una complicità inattesa, rendendo il loro rapporto il fulcro emotivo della serie. Il trailer della serie è disponibile qui: https://trailers-ita.movieetv.com/search/marconi.
Sul set: l’Italia autentica come sfondo
La serie è stata girata tra l’Emilia-Romagna e il Lazio, con riprese effettuate in luoghi iconici come Villa Griffone, Palazzo Venezia e Villa Mondragone. Questi settings autentici aggiungono un ulteriore livello di profondità alla narrazione, catapultando lo spettatore nell’Italia degli anni Trenta.
In particolare, il Panfilo Elettra – la leggendaria casa-laboratorio di Marconi sui mari – è stato ricreato in studio con una fedeltà impressionante. Questo modello di 27 metri di lunghezza riproduce fedelmente l’ambiente dove Marconi realizzava i suoi esperimenti rivoluzionari.
Marconi: un genio intramontabile
Guglielmo Marconi: un nome che evoca immediatamente innovazione e progresso. Le sue invenzioni hanno cambiato il corso della storia e la serie non manca di ricordarcelo. Marconi non era solo uno scienziato, ma anche un visionario, un imprenditore capace di trasformare le sue idee in realtà concrete che hanno influenzato la vita di miliardi di persone.
La serie celebra questo straordinario individuo, tracciando parallelismi con figure moderne come Steve Jobs, capaci di sintetizzare idee e trasformarle in business di successo. Un uomo, Marconi, che credeva fermamente nel potere della scienza di abbattere le barriere e unire i popoli.
Un epilogo riflessivo
La miniserie “Marconi” ci invita a riflettere non solo sulla grandezza del suo protagonista, ma anche sulle scelte difficili che ogni grande mente deve affrontare. Tra tradimento e lealtà, tra progresso e distruzione, il viaggio di Marconi è una potente lezione sui dilemmi morali che accompagnano l’innovazione.
Lasciando il finale aperto, la serie ci spinge a chiederci: quali comprimesse sono giustificabili nella ricerca del progresso? E oggi, come affrontiamo questi stessi dilemmi in un mondo sempre più connesso e globalizzato?
Non resta che immergerci in questo affascinante racconto e lasciarci trasportare dalla maestria narrativa e dalle emozionanti interpretazioni. Forse troveremo le risposte, o forse no. Ma come sempre, è il viaggio che conta.