La recensione di Thank You, Next: la nuova dramedy turca che racconta il difficile mondo degli appuntamenti oggi
Che le serie turche stiano incollando allo schermo gli spettatori italiani è oramai un dato di fatto. Anche Netflix prova a inserirsi in quella produzione proponendo Thank You, Next, una serie che dal titolo ammicca alle dating app e ai dating show che hanno segnato una parte della programmazione televisiva del passato. Parlare di appuntamenti e relazioni sentimentali è un tema affascinante; la serie cerca di farlo nel contesto frenetico e complesso dei nostri giorni. Ma riesce davvero a colpire nel segno?
Una trama sentimentale
Leyla e le sue disavventure amorose sono al centro della serie Netflix
La trama di Thank You, Next inizia dalla fine. Una fine piuttosto bizzarra e dolorosa: la fine della relazione tra Leyla (Serenay Sarikaya) e il suo storico fidanzato Ömer (Metin Akdülger), interrotta drasticamente a causa di un tradimento. In quel momento Leyla, un avvocato di successo presso lo studio legale dello zio, si ritrova a porsi davanti a un dilemma: cosa fare con il proprio cuore spezzato?
Decide di tuffarsi a capofitto non solo nel lavoro, ma anche nel complicato e imprevedibile mondo degli appuntamenti. E qui comincia veramente la sua avventura. Una vacanza di relax le riserva una sorpresa: l’incontro con il bello e talentuoso chef Feyyaz (Boran Kuzum). E mentre segue il “divorzio dell’anno” della terza moglie del celebre Cem Murathan (Hakan Kurtaş), le trame si intrecciano ulteriormente, configurandosi non in un banale triangolo, ma in un quadrangolo amoroso. Ma chi sarà la misteriosa sposa del flashforward iniziale?
È complicato
Creata da Ece Yörenç e diretta da Bertan Başaran, Thank You, Next vuole riflettere attraverso le disavventure della protagonista sul complicatissimo mondo delle relazioni nella società contemporanea. Frenetica, svogliata, bulimica, bombardata di stimoli da tutte le parti e attraverso tutti i social media e le dating app. Ovviamente vita personale e professionale di Leyla vanno in parallelo: non solo perché il suo lavoro consiste spesso nel gestire relazioni (finite male), ma anche perché i due ambiti potrebbero mescolarsi pericolosamente a causa di una certa attrazione inaspettata.
Quello in cui si troverà presto la protagonista non è solamente un triangolo amoroso, ma un quadrangolo (o addirittura un pentagono) pieno di sorprese e rivelazioni, sciorinate attraverso vari salti avanti e indietro nel tempo che potrebbero anche confondere lo spettatore più distratto. Il rosa si tinge di giallo, anche per capire come si arriva a quel flashforward mostrato inizialmente e qual è l’identità della futura sposa.
Fasi romantiche
Una scena romantica con Serenay Sarikaya
A metà strada tra dramedy e romcom, Thank You, Next è un viaggio attraverso le storie della protagonista, in cui ogni episodio corrisponde a un hashtag che è anche un fenomeno amoroso relativo ai tempi moderni, dal love bombing al ghosting. Proprio Leyla risulta un pochino respingente nel suo voler trovare se stessa lungo il percorso, compiendo spesso atti contraddittori; allo stesso tempo però la serie ci vuole parlare di mascolinità tossica perché, in fondo, tutti gli uomini della sua vita vogliono in qualche modo controllarla o possederla, renderla una proprietà o un oggetto da conquistare e non lasciarsi rubare da altri.
Ciò che forse imparerà a fare la giovane donna, divisa tra troppe vite e troppi dubbi sentimentali, è scegliere se stessa prima di chiunque altro. Capire come stare bene da sola prima di poter intraprendere un qualunque tipo di relazione. Proveranno ad aiutarla le amiche, che però divengono meri personaggi di riflesso in troppe occasioni. Ovviamente la serie è la “fiera del bello” in cui è difficile trovare qualcosa di fuori posto nei vari personaggi, rendendo tutto meno realistico e più costruito. Potremmo dire che sono l’atmosfera e il sapore della favola moderna, certo, anche se qui parecchio incasinata ma soprattutto, in parte già vista nei tanti archetipi del genere commedia romantica.
Conclusioni
Abbiamo parlato della difficoltà delle relazioni contemporanee nella recensione di Thank You, Next perché la serie turca Netflix si concentra proprio su di esse attraverso la vita della protagonista Leyla, un po’ respingente, che deve barcamenarsi tra gli uomini della sua vita, la fine di una relazione nella vita privata e la fine di un matrimonio sul lavoro. I mondi collideranno, portando numerosi colpi di scena e prese di consapevolezza, non sempre chiari e definiti, e a volte un po’ banali.
Perché ci piace?
- L’idea di parlare delle relazioni nell’era 3.0.
- La struttura a episodi tematici.
Cosa non va?
- La protagonista, a tratti respingente, così come i personaggi maschili.
- I personaggi femminili un po’ troppo di contorno.
- Tutti gli archetipi di genere già visti, anche se rimescolati.
- I salti temporali continui potrebbero confondere gli spettatori meno attenti.
Interessati? Scopri di più con il trailer qui.
E voi, siete pronti a scoprire le avventure amorose di Leyla? Oppure siete tra coloro che pensano che Cupido questa volta abbia proprio mancato il bersaglio?