Un tuffo nel lato oscuro dell’anima umana: “Kinds of Kindness” di Yorgos Lanthimos
Il Festival del cinema di Cannes, noto per il suo glamour scintillante e i red carpet, offre anche momenti di pura autenticità. Un ritorno al vestire casual, all’abbandono della formalità, che probabilmente ha fatto sentire a proprio agio anche il regista Yorgos Lanthimos. Dopo il successo de “Povere creature”, il regista greco torna con “Kinds of Kindness”, una pellicola che esplora i recessi più oscuri dell’anima attraverso tre inquietanti storie. È un’opera che richiama l’essenza dei suoi precedenti lavori, come “Dogtooth” o “Il sacrificio del cervo sacro”, e che non lascia indifferenti.
Un ritorno allo stile di Lanthimos
Yorgos Lanthimos, noto per la sua freddezza stilistica, in ”Kinds of Kindness” si unisce al co-sceneggiatore Efthimis Filippou per creare un’opera contenuta e acuta. Le tre storie narrate – “The Death of R.M.F.”, “R.M.F. Is Flying” e “R.M.F. Eats a Sandwich” – esplorano le vite di persone che cercano disperatamente di riprendere il controllo del loro destino, anche se questo li porta a situazioni estreme e grottesche.
Il nichilismo secondo Lanthimos
I film di Lanthimos spesso rischiano di causare alienazione, e ”Kinds of Kindness” non fa eccezione. Ogni storia termina con una dissonanza che sembra riflettere una provocazione o una negazione del pubblico. Chi cerca un significato profondo o una spiegazione logica si troverà deluso. “Kinds of Kindness” è un’opera intelligente e a tratti sprezzante, che sembra più una vetrina di curiosità che una ricerca di bellezza.
The Death of R.M.F. – La fedeltà cieca
Nella prima sezione, “The Death of R.M.F.”, Jesse Plemons interpreta Robert, un impiegato aziendale con una devozione inquietante per il suo capo Raymond, interpretato da Willem Dafoe. Robert segue le istruzioni di Raymond alla lettera, anche a costo della propria moralità e benessere. Questi comportamenti, che includono ingrassare per compiacere il capo e partecipare a incidenti stradali premeditati, suggeriscono una riflessione sul sacrificio personale alla deità del capitalismo moderno. Oppure potrebbero semplicemente riflettere il piacere di Lanthimos nel lavorare con Plemons e Dafoe.
Scopri il trailer di “Kinds of Kindness”: https://trailers-ita.movieetv.com/search/kinds-of-kindness
R.M.F. Is Flying - L’assenza e il ritorno
Il secondo segmento, “R.M.F. Is Flying”, narra la storia di un uomo (ancora Plemons) che vede tornare la moglie scomparsa (Emma Stone), ma scopre di non amare chi è tornata. La storia è permeata da un’oscurità più opaca e bizzarra. Alcuni critici potrebbero interpretare questa opacità come un invito alla pazienza, mentre altri potrebbero vederla come una provocazione sterile. C’è una linea sottile tra l’arte e l’irritazione provocata intenzionalmente, e Lanthimos cammina su questo filo con maestria e audacia.
R.M.F. Eats a Sandwich – Il fascino del culto
L’ultimo segmento, “R.M.F. Eats a Sandwich”, è probabilmente il più avvincente del trittico. Qui Stone e Plemons interpretano membri di una setta alla ricerca di una giovane con poteri curativi. La dinamica tra i personaggi e i leader (sempre Dafoe e Chau) svela un gioco di potere e manipolazione che coinvolge gli spettatori in un’analisi perturbante dei legami interpersonali.
Una visione infestata dal dubbio
La visione di “Kinds of Kindness” lascia gli spettatori sospesi in un limbo di emozioni contrastanti. Il film non offre risposte facili né consolazioni cinematografiche. Al contrario, invita a riflettere su tematiche complesse come l’autonomia personale, la moralità e il potere. Yorgos Lanthimos ci conduce ancora una volta nel suo universo cupo e affascinante, dove non esistono certezze, solo interrogativi.
Forse, alla fine, è proprio questo il fascino dei film di Lanthimos: la capacità di spingere lo spettatore fuori dalla sua zona di comfort, lasciandolo a confrontarsi con le proprie insicurezze e paure. Un cinema che non si limita a raccontare storie, ma che scava nel profondo dell’animo umano, sfidando ogni forma di convenzione. E tu, sei pronto a lasciarti turbare?