Un viaggio cinematografico con Diego Lerman
Diego Lerman ritorna per la terza volta al Festival del Cinema di San Sebastián con il suo settimo e più ambizioso film, “L’uomo che amava gli UFO”, in competizione nella selezione ufficiale del festival. Ispirato a eventi e persone reali, questa commedia drammatica ci trasporta nell’estate del 1986 e racconta la storia di José de Zer, un giornalista di spettacoli che riceve un’intrigante proposta da due individui misteriosi.
La trama: un viaggio nel mistero
José de Zer, interpretato da Leonardo Sbaraglia, è invitato a visitare un piccolo villaggio nella provincia di Córdoba, accompagnato dal suo fidato cameraman Chango, interpretato da Sergio Prina. La loro destinazione è un luogo enigmatico: un cerchio bruciato perfettamente rotondo sulle colline di La Candelaria, il che fa presagire l’inizio di una delle più memorabili rappresentazioni di presenze aliene nella storia della TV argentina.
Trailer e scheda informativa: L’uomo che amava gli UFO
Sul set: tra cinema e realtà
La dinamica tra José e Chango ricorda quella tra Don Chisciotte e Sancho Panza, mentre insieme registrano scene sempre più bizzarre per un popolare programma di notizie. Questo rapporto, rafforzato dalla sceneggiatura frutto della collaborazione tra Lerman e Adrian Biniez, porta a una narrazione imprevedibile e coinvolgente.
Un’alleanza strategica con Netflix
“L’uomo che amava gli UFO” segna la prima collaborazione di Lerman con Netflix, una partnership che ha permesso al regista di dare vita a un progetto ambizioso. “Era uno script che avevo accantonato per molto tempo perché sarebbe stato costoso da produrre, con le sue diverse location, numerosi extra e l’ambientazione d’epoca”, ha detto Lerman. Tuttavia, grazie al finanziamento di Netflix, il film ha potuto essere realizzato con le condizioni ideali, permettendo al regista di mantenere il controllo creativo e di lavorare con il team di sua fiducia.
Una produzione sfidante nel contesto argentino
Durante la produzione, Lerman ha dovuto confrontarsi con le nuove politiche sotto la presidenza di Javier Milei, che hanno colpito duramente l’industria cinematografica argentina, mettendo in seria difficoltà l’Istituto Nazionale di Cinema e Arti Audiovisive (INCAA). “È davvero incomprensibile e tragico, ma siamo determinati a trovare modi per continuare a fare cinema, che sia attraverso piattaforme, cooperative o produzioni indipendenti”, ha affermato il regista.
Lerman sottolinea l’importanza di mantenere in vita l’istituto cinematografico non solo per i cineasti ma per tutta la società, al fine di preservare il cinema nazionale.
Progetti futuri e riflessioni sul cinema
Il regista ha in cantiere due progetti, di cui uno potrebbe essere realizzato con Netflix il prossimo anno. “Se dovessi trovare un filo conduttore tra tutti i miei film, direi che sono sempre stato interessato alla dimensione umana di una storia. Questo film esplora un personaggio che inizia a perdere il contatto con la realtà, non nel senso di diventare folle, ma mettendo in dubbio ciò che vede e crede, e chiedendosi se tutto sia frutto della sua immaginazione”.
Lerman aggiunge che il film affronta anche la creazione di notizie false e la percezione della realtà, cercando di coniugare l’umorismo con una riflessione più profonda sui temi trattati. Il protagonista, che assume farmaci, vede uno psichiatra, e viene presentato come emotivamente instabile, rivela anche il suo lato vulnerabile e umano.
Il Festival del Cinema di San Sebastián
La 72ª edizione del Festival del Cinema di San Sebastián si svolge dal 20 al 28 settembre, un evento che continua a essere una vetrina essenziale per il cinema internazionale e un trampolino di lancio per film innovativi e provocatori come “L’uomo che amava gli UFO”. Questo festival offre non solo una piattaforma per celebrare il talento cinematografico, ma anche un’opportunità per storie intriganti e significative che risuonano con il pubblico globale.
Con uno sguardo attento ai dettagli e un impulso creativo irrefrenabile, Diego Lerman mantiene viva la magia del cinema argentino, navigando tra sfide produttive e raccontando storie che invitano alla riflessione e alla meraviglia.