Alla scoperta del Festival del Cinema di Venezia: Immersive Experience
L’emozione si sente già nell’aria: il Festival del Cinema di Venezia ha rivelato la lineup di progetti per la sezione Venice Immersive, l’angolo dedicato alla Extended Reality (XR) dell’evento. Con 63 progetti provenienti da 25 paesi, l’evento si svolgerà sull’isola di Lazzaretto Vecchio dal 29 agosto al 7 settembre.
Il fascino della realtà virtuale: competizione e oltre
Quest’anno, la sezione Venice Immersive presenta 26 progetti in competizione, tra cui ben 19 anteprime mondiali e sette anteprime internazionali. Tra questi, spiccano titoli come “Mamie Lou” di Isabelle Andreani, e “Uncanny Alley: A New Day” di Stephen Butchko e Rick Treweek. Per chi volesse saperne di più, consigliamo di dare un’occhiata ai trailer ufficiali: Mamie Lou e Uncanny Alley: A New Day.
Ma non finisce qui. La sezione fuori concorso ospita 30 progetti, best of experiences, opere divenute iconiche del panorama VR, come “Turbulence: Jamais Vu” di Ben Joseph Andrews e Emma Roberts. Scoprite di più su Turbulence: Jamais Vu.
Un tuffo negli universi virtuali: i mondi di VRChat
Oltre alle esperienze singole, Venice Immersive colora la scena con il Best of Worlds, una selezione di 20 realtà virtuali messe insieme da artisti indipendenti sulla piattaforma sociale VRChat. Immaginatevi passeggiare tra “Complication” di Ende e “Overview Effect Experience” di The Shushu. Questi mondi virtuali offrono esperienze guidate che promettono di catturare l’immaginazione.
I pionieri di Venice Immersive: i membri della giuria
Un aspetto affascinante del festival è la composizione della giuria, che quest’anno vede protagonisti come Céline Daemen (presidente), il cui lavoro nel settore delle arti transdisciplinari ha già fatto scalpore con progetti VR come “Songs for a Passerby”. Con lei, Marion Burger, designer di produzione per film come “Divines” e “Gagarine”, si unisce al creatore di cross-media Adriaan Lokman, famoso per il premiato “Barcode”. La loro presenza promette di assicurare standard elevati e una competizione avvincente.
Innovazione nell’educazione: Biennale College Cinema – Immersive
Sette progetti sviluppati nella fucina di talenti del Biennale College Cinema – Immersive troveranno spazio nella sezione fuori concorso. Lavori come “Earths to Come” di Rose Bond e “Garden Alchemy” di Michelle Kranot presentano visioni innovative e accattivanti. Scoprite quali sorprese riserva “Earths to Come” su Earths to Come e ”Garden Alchemy” su Garden Alchemy.
Un futuro tutto da esplorare
Mentre ci si prepara a immergersi in questa esperienza straordinaria, resta la consapevolezza che Venice Immersive non è solo uno sguardo sul futuro del cinema, ma un riflesso del suo presente in continua evoluzione. Il festival offre una piattaforma per esplorare nuovi linguaggi narrativi, sfidare le convenzioni e, soprattutto, per immergersi in mondi che fino a poco tempo fa erano solamente immaginabili.
In bilico tra realtà e virtualità, Venice Immersive è una finestra aperta su un orizzonte di infinite possibilità, dove ogni esperienza diventa un’opportunità per riflettere sulla natura stessa della narrazione e della percezione. A Venezia, il futuro del cinema è già arrivato.