vincitore del premio del pubblico al New York Asian Film Festival: la commedia thailandese “How to Make Millions Before Grandma Dies”
La commedia thailandese ”How to Make Millions Before Grandma Dies” ha conquistato il premio del pubblico al New York Asian Film Festival. Diretto da Pat Boonnitipat, il film vede protagonista ‘Billkin’ Putthipong Assaratanakul nei panni di un giovane fannullone che lascia il suo lavoro per prendersi cura della nonna. Questa pellicola ha battuto diversi record al botteghino in vari territori asiatici. Sia il regista che l’attore principale erano presenti al festival.
crescita esponenziale del New York Asian Film Festival
Quest’anno la 23ª edizione del New York Asian Film Festival ha superato ogni aspettativa, dimostrando che il fascino del cinema asiatico continua a crescere nella città. Con un elenco ampliato di quasi 100 film proiettati su 5 schermi, il festival ha visto un incremento del 33% in termini di partecipazione e incassi al botteghino. Un terzo delle proiezioni ha registrato il tutto esaurito in pochi giorni, segno di un forte appetito dei newyorkesi per storie diversificate.
successi della sezione Thai e Taiwanese
Tra i momenti più salienti del festival si sono distinti l’ampliamento delle sezioni thailandese e taiwanese, e il ritorno trionfale delle produzioni di Hong Kong, che hanno riacceso la passione della città per questo vibrante cinema. Samuel Jamier, direttore esecutivo del NYAFF e presidente della New York Asian Film Foundation, ha sottolineato questi risultati come un ritorno all’amore per il cinema asiatico in una delle città più cosmopolite del mondo.
premi e riconoscimenti
secondo e terzo posto
Il secondo posto del premio del pubblico è andato a “Twilight Warrior: Walled In” del regista di Hong Kong Soi Cheang, che ha anche chiuso il festival. Al terzo posto, ex aequo, si sono classificati “Breaking and Re-entering” del regista taiwanese Leo Wang e “Bushido” del regista giapponese Shiraiishi Kazuya.
premio della giuria ‘Uncaged’
Il premio della giuria ‘Uncaged’ per il miglior film è stato assegnato a “Snow in Midsummer”. Diretto da Chong Keat Aun, questo film è una coproduzione del sud-est asiatico che esplora con cautela le rivolte anti-cinesi del 1969 in Malaysia. La pellicola, un dramma lento e riflessivo, ha vinto numerosi premi nel circuito internazionale dei festival ed è recentemente uscita nelle sale in Malaysia, dove ha subito una pesante censura.
premi speciali
Un premio speciale della giuria è stato conferito a “Women from Rote Island”, diretto dall’indonesiano Jeremias Nyangoen.
miglior cortometraggio
Il premio per il miglior cortometraggio è andato a “Cross My Heart and Hope to Die” della filippina Sam Manacsa. Sono stati inoltre annunciati due premi di menzione speciale: uno per “The Boys and the Donkey” del cinese Tsering Yangjyab e l’altro per “White Butterfly” della regista vietnamita-americana Catherine T. Nguyen.
prospettive future per il cinema asiatico
Il New York Asian Film Festival, co-presentato dalla New York Asian Film Foundation e Film at Lincoln Center, ha dimostrato nuovamente la capacità del cinema asiatico di richiamare e coinvolgere il pubblico internazionale. Questo fenomeno testimonia l’importanza delle storie e delle visioni provenienti da una regione così culturalmente ricca e diversificata.
Un festival che si trasforma e cresce di anno in anno è segno di una cultura cinematografica vibrante e dinamica, pronta a sfidare i confini culturali e a esplorare nuove narrazioni. La partecipazione attiva e appassionata del pubblico non fa che sottolineare una verità innegabile: il cinema, in tutte le sue forme, continua a essere uno strumento potente per connettere le persone, indipendentemente dalle loro origini.
In attesa della prossima edizione, gli appassionati di cinema possono aspettarsi ulteriori sorprese e capolavori che continueranno a ridefinire e a espandere gli orizzonti del cinema asiatico.
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