# Ben Seed: Un viaggio dalla fotografia al cinema
Gli appassionati di moda e fotografia avranno sicuramente notato il nome Pip nei crediti di numerosi servizi fotografici e campagne pubblicitarie di alto livello. Fotografo di base a Londra, originario dello Yorkshire, Pip – il cui vero nome è Ben Seed – è diventato una delle figure di riferimento per brand di lusso e pubblicazioni patinate, collaborando con marchi come Prada, Dior, Bulgari e Louis Vuitton e ritratti di stelle contemporanee come Paul Mescal, Anya Taylor-Joy, Andrew Scott, Daisy Edgar-Jones, Will Sharpe e Milly Alcock.
Tuttavia, Pip ha ora intrapreso il percorso che molti fotografi hanno seguito prima di lui, passando alla regia cinematografica. Il suo debutto, il cortometraggio intitolato “Twain”, rappresenta un allontanamento dal mondo glamour della moda per esplorare territori più crudi e realisti. Il film, che racconta una storia di abuso domestico e tragedia, è un tributo a Mark Twain, il cui libro “Life on the Mississippi” è riferito più volte nel corso della trama.
Il cortometraggio vede tra i protagonisti Éanna Hardwicke, un attore irlandese il cui profilo è salito alle stelle grazie alla sua performance nominata ai BAFTA nella serie “The Sixth Commandment”. Ma Hardwicke non è l’unico nome di rilievo nel cast; Daisy Edgar-Jones, che è anche partner di Pip nella vita reale, figura tra i produttori del film e ha avuto un ruolo cruciale nel casting del protagonista.
Pip racconta che passare dalla fotografia alla regia cinematografica è stata un’esperienza formativa e ricca di sfide. Sebbene l’amore per il cinema lo accompagni sin dall’adolescenza, realizzare questo sogno ha significato superare notevoli ostacoli creativi e finanziari. A differenza della fotografia, che gli ha sempre offerto grande controllo creativo, il cinema richiede un forte spirito di collaborazione e la capacità di delegare.
> “Con la fotografia sei più un lupo solitario, mentre con il cinema devi saper lavorare in team. All’inizio è stato un po’ difficile, ma anche estremamente gratificante.”
Daisy Edgar-Jones è stata molto coinvolta nel progetto non solo come produttrice, ma contribuendo anche nei ruoli più pratici, come la gestione del set e l’assistenza al trucco e parrucco. Daisy ha messo a disposizione la sua esperienza e le sue connessioni nell’industria cinematografica per far decollare il progetto, dimostrando ancora una volta come il lavoro di squadra sia essenziale in un’arte collaborativa come il cinema.
Pip ha beneficiato enormemente dalle sue connessioni nel mondo della moda. Professionisti di alta caratura, come Nadia Stacey – vincitrice dell’Oscar per il trucco di “Poor Things” – hanno subito accettato di partecipare dopo aver letto il suo script. Questa rete di contatti non solo ha reso possibile la realizzazione di “Twain”, ma ha anche aperto la strada a future collaborazioni nel mondo del cinema.
> “Avere una rete di persone interessate al mio lavoro fotografico e alla mia transizione al cinema è stato determinante. È davvero bello vedere quanto supporto posso ottenere grazie a queste relazioni.”
La transizione da fotografo a regista non è del tutto sorprendente; Pip ha sempre mostrato abilità nel dirigere attori e orchestrare scene, qualità essenziali anche nella regia cinematografica. La sua esperienza nel mondo della moda gli ha permesso di acquisire una sensibilità visiva unica, che ora sta portando nel cinema.
Pip non guarda solo al presente ma anche al futuro. Sta attualmente scrivendo un lungometraggio e sviluppando una serie limitata, con l’ambizione di raccontare altre storie complesse e toccanti. Non c’è dubbio che continuerà ad alternarsi tra fotografia e cinema, un equilibrio che gli permette di esprimere appieno la sua creatività.
> “Vorrei sempre fare entrambe le cose. La fotografia rimarrà sempre una parte fondamentale di me, ma la regia cinematografica mi permette di esplorare nuovi orizzonti creativi. È entusiasmante avere un piede in entrambi i mondi.”
Pip è determinato a continuare a crescere e a evolvere come artista, sia nel campo della fotografia che in quello cinematografico. La sua visione per il futuro è chiara e piena di ambizioni, promettendo di portare nuove storie e nuove prospettive nel mondo del cinema.
Con un occhio sempre rivolto alla prossima sfida creativa, Pip intende lasciare un segno duraturo in entrambe le arti, dimostrando che con passione e determinazione, è possibile attraversare i confini di diverse forme d’arte e creare qualcosa di veramente magico.
Non perdere l’opportunità di vedere un’anteprima del cortometraggio “Twain”. Puoi trovare il trailer al seguente link: Twain.