Un affascinante viaggio nella resilienza di Kinshasa: dai documentari di Nelson Makengo a “Rising Up at Night”
Un nuovo luminare della cinematografia: Nelson Makengo
Il documentarista congolese Nelson Makengo sta guadagnando sempre più riconoscimenti a livello internazionale con i suoi progetti unici che esplorano le sfide e la resilienza del popolo di Kinshasa. La sua opera, premiata con il titolo di miglior documentario al Visions du Réel in Svizzera, si intitola “Rising Up at Night”. Premiato per la sua narrazione intensa, questo documentario rappresenta solo uno dei tanti successi che Makengo ha ottenuto negli ultimi anni.
I nuovi progetti di Makengo: “Nzonzing”
Mentre “Rising Up at Night” continua a fare il giro dei festival cinematografici internazionali, Makengo è già impegnato nella produzione di un nuovo documentario dal titolo “Nzonzing”, diretto dal giovane regista Moimi Wezam. Il film, una co-produzione tra Senegal, Congo e Canada, racconta la storia di quattro giovani congolesi che utilizzano la loro creatività per migliorare le loro vite nella città di Kinshasa, una megalopoli afflitta da disoccupazione e povertà. Il film sarà proiettato nel 2025, e fungerà da compagno ideale per “Rising Up at Night”, esplorando ulteriormente il tema della resilienza urbana.
Un viaggio nella notte di Kinshasa: il fulcro di “Rising Up at Night”
La notte come metafora di resilienza
“Rising Up at Night” offre uno sguardo intimo su Kinshasa, una città che cambia faccia al calar del sole. Makengo descrive come la mancanza di elettricità trasformi la città in un mondo oscuro e incerto, dove ogni notte è una battaglia per illuminare le case e le strade. Questo documentario non solo mette in luce le sfide quotidiane, ma esprime un peculiare sentimento di bellezza e tenacia che caratterizza i suoi abitanti. Per chi fosse interessato a esplorare ulteriormente, ecco un link diretto al trailer e alla scheda informativa:
Un contrasto traumatizzante
Makengo ha scoperto per la prima volta il grande contrasto tra Kinshasa e il resto del mondo nel 2016, durante un viaggio a Parigi. Al ritorno, la differenza lo ha scosso profondamente, facendogli comprendere quanto la routine di vivere nell’oscurità fosse ormai radicata. L’assenza di elettricità non era vista come un problema, ma piuttosto come una normalità accettata dai residenti. Questo ha alimentato la sua determinazione a raccontare queste storie attraverso la lente della sua telecamera.
Le influenze e l’ascesa cinematografica di Makengo
Makengo ha sviluppato il suo interesse per il cinema documentaristico sin da giovane, ispirato da film come “Cuba, an African Odyssey” di Jihan El-Tahri. La sua passione per catturare la realtà e condividerla in modo significativo è cresciuta attraverso le sue esperienze di videoregistrazione amatoriale nel suo quartiere. Alla fine, questo amore per il documentario si è evoluto in una carriera acclamata a livello internazionale.
“Rising Up at Night”: una produzione internazionale con radici profonde
Una rete di collaborazioni
Il documentario “Rising Up at Night” è stato prodotto con il supporto di numerosi enti internazionali, tra cui Twenty Nine Studio and Production e Mutotu Productions, e vari partner europei come Film Five e Auguste Orts. La produzione ha beneficiato anche del sostegno di laboratori del settore e eventi quali IDFAcademy, Berlinale Talents e il Durban FilmMart, dimostrando quanto la collaborazione internazionale sia cruciale per portare alla luce queste storie personali ma globali.
Premi e riconoscimenti
Il film ha ricevuto anche importanti riconoscimenti, come il primo premio per i film in post-produzione al Marrakech Film Festival’s Atlas Workshops nel 2020. Questi premi non solo confermano il talento di Makengo, ma lo posizionano come una voce emergente e influente nel panorama del cinema documentaristico a livello mondiale.
Riflettendo sul futuro: accettazione e pazienza
La storia di Nelson Makengo è un esempio di come l’arte possa essere un potente mezzo per comprendere sé stessi e il proprio ambiente. Mentre continua a esplorare e documentare la vita nella sua città natale, Kinshasa, Makengo ha imparato a essere paziente e ad accettare le complessità della realtà urbana. Questa accettazione e questa pazienza non sono solo personali, ma rappresentano anche la lotta e la speranza di un’intera comunità urbane che lotta contro l’oscurità ogni notte.
Chi sa quali altre storie ci riserverà Makengo nei suoi prossimi lavori? Il futuro del cinema documentaristico africano sembra promettente e carico di nuove narrazioni innovative, da scoprire e interpretare…