Festival del cinema di FIRST: scopriamo il cuore pulsante del cinema d’autore in Tibet
Un’oasi per il cinema indipendente
Il FIRST International Film Festival, che si svolge annualmente sugli altipiani del Tibet, è considerato una vetrina per scoprire nuove gemme cinematografiche. Spesso paragonato al Sundance in Cina, il festival ha acquisito una reputazione di rilievo negli anni. Tuttavia, la recente edizione ha visto una svolta inaspettata quando il celebre regista cinese Guan Hu ha deciso di non assegnare il premio per il miglior film.
Critica costruttiva e crescita
Dal palco, Guan Hu ha commentato: “Non è che non abbiamo visto film di qualità, ma la selezione complessiva non è stata abbastanza audace.” Con tali parole, ha suggerito che, nonostante i suoi 18 anni, il festival deve ancora raggiungere una maturità artistica completa.
Premiazioni e riconoscimenti
Nonostante il mancato premio per il miglior film, la giuria ha assegnato numerosi riconoscimenti. Tra questi, “Sailing Song of June” ha vinto il Grand Jury Prize, mentre “Chengzi 1” ha ricevuto il premio per lo Spirito dell’Innovazione. Queste opere riflettono un festival che, pur non avendo ancora raggiunto il suo massimo potenziale, continua a essere una fucina di talenti emergenti.
Il palcoscenico di FIRST: un trampolino di lancio
Negli ultimi anni, il FIRST Festival ha fatto da trampolino a numerosi film cinesi che hanno ottenuto successo internazionale. Titoli come “Drifting” di Jun Li e “Dwelling in the Fuchun Mountains” di Gu Xiaogang hanno spiccato il volo proprio grazie a questa vetrina. Altri registi di rilievo che devono parte del loro successo a FIRST includono Wen Muye con “Dying to Survive” e Zhang Dalei con “The Summer Is Gone”.
Uno degli esempi più eclatanti della capacità del festival di influenzare il panorama cinematografico è “To Kill a Mongolian Horse”, una co-produzione internazionale che debutterà il mese prossimo alla sidebar del festival di Venezia.
Le radici del festival
Fondato nel 2006 da Song Wen, il festival ha inizialmente messo radici a Pechino prima di trasferirsi sull’altopiano di Qinghai nel 2011. Questa scelta geografica, sebbene remota, offre vantaggi unici: un pubblico motivato composto da cineasti e delegati che fanno un notevole sforzo per partecipare.
Successi e sfide
Tra i visitatori di quest’anno, spiccavano nomi importanti come Zhang Miao di Splendid Culture & Entertainment e rappresentanti di Lian Rui Pictures, Mahua FunAge e Tingdong Film. Durante il periodo dal 20 al 28 luglio, i partecipanti hanno potuto godere di una vasta selezione di film diretti da registi emergenti, documentari, cortometraggi e un mercato di progetti.
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Un esempio di diversità cinematografica
La presenza del First Frame dedicato alle registe donne e il mentoring guidato dal celebre autore Lou Ye testimoniano l’impegno del festival nella promozione di una cinematografia inclusiva e variegata.
Sponsorizzazioni e metodo di programmazione
Uno degli svantaggi di essere situati a Xining è la minore base locale rispetto a metropoli come Pechino o Shanghai, rendendo il festival più dipendente dagli sponsor commerciali. Tra i principali sostenitori di quest’anno figuravano marchi come Vivo e Chanel.
Il festival adotta un metodo di programmazione distintivo: invece di mantenere un team fisso di selezione, ogni anno crea una squadra ad hoc composta da cineasti, critici e professionisti del settore. Questo approccio, sebbene possa portare a una qualità variabile, rappresenta una delle peculiarità più affascinanti del FIRST.
Sguardo al futuro
il FIRST International Film Festival continua a rappresentare una pietra miliare per il cinema indipendente cinese, nonostante le sue sfide. Il mancato premio per il miglior film di quest’anno potrebbe essere visto come un segnale di critica costruttiva volta a stimolare una selezione più audace e innovativa. Con festival del calibro di FIRST, il panorama cinematografico cinese ha una piattaforma solida da cui lanciare il talento emergente verso nuovi orizzonti.
Scopri di più sui film menzionati:
Premi del FIRST International Film Festival 2024
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Lungometraggi:
- Miglior film: Non assegnato
- Premio Spirito della libertà: “Chengzi_1”, dir. Fu Zongsheng
- Miglior sceneggiatura: Zhang Yudi per “The Midsummer’s Tale”
- Miglior originalità artistica: “The Small Village”
- Migliore attore: Huang Jingyi in “Fish Bone”
- Gran Premio della giuria: “Sailing Song of June”
- Menzione speciale: “The Dreamer in the Jungle”
- Miglior regia: Jiang Yuzhi per “Shards”
- Miglior documentario: “Unstoppable”
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Cortometraggi:
- Miglior cortometraggio animato: “Candy”, dir. Ying Xun
- Miglior cortometraggio: “Extracurricular Activity”
- Menzione speciale: “Baozhda: (storia del gruppo etnico Kazako) dir. Keran Abukasimu