Shelley Duvall: un’icona del cinema dal fascino singolare e tragico
Shelley Duvall ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del cinema con il suo stile unico e la sua dedizione totale ai ruoli interpretati. Ricordiamo questa talentuosa attrice attraverso i suoi celebri film e la sua commovente storia personale.
Una stella nascente sotto la guida di Robert Altman
Shelley Duvall, nata a Ft. Worth, Texas, iniziò la sua carriera cinematografica grazie al leggendario regista Robert Altman. Altman la scoprì a una festa durante le riprese di “Brewster McCloud” e ne rimase immediatamente colpito. Fu il regista a volerla nei suoi successivi capolavori come ”McCabe & Mrs. Miller”, “Thieves Like Us” e “Buffalo Bill and the Indians”. Tuttavia, fu “3 Women” a portarle il prestigioso premio come Migliore attrice al Festival di Cannes. Trailer di 3 Women.
Un incontro fatale in “The Shining”
Nel 1980, Duvall assunse uno degli impegni più intensi della sua carriera: il ruolo di Wendy Torrance in “The Shining” di Stanley Kubrick, al fianco di Jack Nicholson. Kubrick era noto per il suo stile di lavoro rigoroso e Duvall non fu risparmiata. Il processo di ripresa durò più di un anno, con alcune scene rifatte oltre 100 volte, stabilendo record nei Guinness dei Primati per il maggior numero di ciak con dialoghi. “The Shining” non fu solo una prova di resilienza fisica e mentale per Duvall, ma anche una performance che la consacrò nel pantheon del cinema horror. Trailer di The Shining.
Memorabili collaborazioni e interpretazioni variegate
Nel corso della sua carriera, Duvall lavorò con registi di grande fama e in ruoli molto diversi tra loro. Recitò come una giornalista in “Annie Hall” di Woody Allen, dove incontrò Paul Simon, con cui ebbe una relazione di due anni. Altro esempio della versatilità di Duvall fu il ruolo di Olive Oyl nel film “Popeye” sempre diretto da Altman. La sua capacità di trasformarsi completamente per ogni parte è testimoniata anche dai suoi ruoli in “Time Bandits” di Terry Gilliam e in “Roxanne” con Steve Martin. Trailer di Annie Hall e Trailer di Popeye.
Un contributo speciale alla televisione
Negli anni ’80, Shelley Duvall si dedicò anche alla produzione televisiva, creando una serie di antologie per bambini basate su storie classiche. Tra questi progetti ci furono “Faerie Tale Theatre”, “Tall Tales & Legends”, “Nightmare Classics” e “Bedtime Stories”. Questi spettacoli vantavano registi di rilievo come Tim Burton e Francis Ford Coppola, e attori celebri come Robin Williams, Jamie Lee Curtis e Laura Dern.
Una vita ritirata e un ritorno tardivo
Dopo aver fatto ritorno in Texas, Duvall recitò ancora in pochi progetti, tra cui “The Underneath” di Steven Soderbergh e “The Portrait of a Lady” di Jane Campion. Si ritirò dalle scene nel 2002. Dopo un periodo di vita reclusa, durante il quale la sua apparizione a “Dr. Phil” suscitò polemiche per il trattamento riservato ai suoi problemi di salute mentale, Duvall tornò a recitare nel 2023 nel film indipendente di genere horror “The Forest Hills”, sebbene la pellicola non fosse ampiamente disponibile. Trailer di The Forest Hills.
Lasciando un’eredità di passione e profondità artistica, Shelley Duvall resterà per sempre nei cuori di chi ama il cinema, ricordata non solo per le sue interpretazioni magistrali ma anche per la sua straordinaria umanità.