# Le Olimpiadi e la sfida della Senna: una prova di resilienza
Le Olimpiadi di Parigi 2024 stanno affrontando sfide inaspettate, soprattutto riguardo alla qualità delle acque del fiume Senna, dove sono previste le gare di triathlon. Martedì, la competizione di nuoto è stata posticipata a causa dell’inquinamento nel fiume. Mercoledì mattina, sia le gare femminili sia quelle maschili sono partite come da programma, ponendo fine a una lunga saga di test giornalieri dell’acqua che misuravano i livelli di batteri fecali, in particolare l’E. coli.
In seguito a un meeting sulla qualità dell’acqua tenutosi il 31 luglio alle 3:30 del mattino, con la partecipazione di vari rappresentanti, tra cui Parigi 2024, World Triathlon, Météo France e la Prefettura della Regione Île-de-France, è stato confermato che le gare di triathlon si sarebbero svolte regolarmente. “I risultati delle ultime analisi dell’acqua, ricevuti alle 3:20 del mattino, sono stati valutati conformi da World Triathlon, permettendo lo svolgimento delle competizioni di triathlon”, recitava il comunicato ufficiale degli organizzatori di Parigi 2024.
Trattenere il fiato è diventata una metafora appropriata per descrivere l’attesa dell’esito dei test dell’acqua. Nonostante il clamore mediatico e le campagne di sensibilizzazione, gli organizzatori sono riusciti a garantire che le condizioni fossero abbastanza sicure per permettere lo svolgimento delle gare. Per ulteriori dettagli sulla competizione puoi accedere alla scheda informativa.
Uno degli obiettivi più pubblicizzati della sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, è stato quello di ripulire la famigeratamente tossica Senna, rendendo la qualità dell’acqua sicura per gli atleti e i residenti. Questo ambizioso progetto ha richiesto oltre 1,5 miliardi di dollari. Tuttavia, l’impresa ha subito un duro colpo a causa delle ingenti piogge cadute durante la cerimonia di apertura il 26 luglio, che hanno aumentato i livelli di E. coli e altri batteri. Questo ha portato alla cancellazione di due giornate di allenamento (domenica e lunedì).
Nonostante le difficoltà, il 17 luglio, Anne Hidalgo ha preso un coraggioso bagno nella Senna, indossando una tuta e occhialini, insieme a Tony Estanguet, il plurimedagliato canoista francese che presiede il comitato organizzatore delle Olimpiadi. Questo gesto aveva lo scopo di dimostrare ai parigini che l’acqua era abbastanza sicura per nuotare. Ciononostante, la pioggia torrenziale che si è abbattuta successivamente ha rimesso tutto in discussione.
Per una visuale più chiara su questo ambizioso progetto di pulizia, ecco la scheda informativa.
La Senna è da tempo al centro di una satira cinematografica e mediatica. Il film di successo di Xavier Gens, “Under Paris”, ha recentemente creato un gran clamore su Netflix. Questa pellicola ha alimentato una campagna sui social media, con l’hashtag #JeChieDansLaSeine, che ha incoraggiato i parigini a defecare nel fiume per sottolineare l’importanza della sua pulizia. Cliccando su Under Paris, è possibile accedere al trailer del film.
Il maltempo ha anche costretto Lady Gaga a registrare in anticipo la sua performance per la cerimonia di apertura, una decisione dovuta alle condizioni di sicurezza. La coreografa Maud le Pladec, responsabile delle danze per le Olimpiadi e le Paralimpiadi, ha rivelato che lo spettacolo di Gaga ha rischiato di essere annullato a causa delle condizioni meteo avverse.
È chiaro che le Olimpiadi di Parigi sono non solo un’occasione per celebrare lo sport, ma anche una lezione su come affrontare e superare le sfide ambientali. La qualità dell’acqua è diventata una metafora, in questo caso, per la resilienza e la determinazione dei sogni olimpici, e forse anche per la capacità della città di reinventarsi in un contesto di pressioni globali sempre maggiori. Tra l’attenzione costante dei media e gli sforzi per salvaguardare la salute pubblica, le Olimpiadi di Parigi sono destinate a rimanere un esempio emblematico di questi tempi complessi.