Nuova stellare collaborazione tra Omar Apollo e Luca Guadagnino: adattamento del romanzo ”Queer”
Un incontro tra musica e cinema
L’atteso film “Queer” di Luca Guadagnino, tratto dal romanzo semi-autobiografico di William S. Burroughs del 1985, vedrà Omar Apollo nel ruolo principale. La produzione indie, che farà il suo debutto alla prossima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, annovera nel cast anche Daniel Craig e Drew Starkey.
Ambientazione e trama
Ambientato nella Città del Messico degli anni ’40, Queer promette di portare lo spettatore in un universo ricco di contrasti e tensioni. Nonostante l’ambientazione messicana, il film è stato girato negli Studi di Cinecittà a Roma, opportunamente restaurati per l’occasione.
Daniel Craig vestirà i panni di Lee, un alter ego del contropotere dell’autore Burroughs, che vive tra studenti americani e proprietari di bar alimentando il suo quotidiano con lavoretti e benefici del GI Bill, una misura federalizzata post-bellica. La narrazione esplora tematiche complesse come il sesso e l’abuso di droghe, focalizzandosi sull’infatuazione di Lee per Allerton (interpretato da Drew Starkey), un giovane ed ex marinaio americano. Quest’ultimo, pur essendo un consumatore di droghe e inizialmente indifferente ai sentimenti di Lee, finirà per cedere alle sue avance.
Un cast e crew prestigiosi
Parallelamente all’annuncio del film, abbiamo visto crescere l’entusiasmo grazie ai talenti coinvolti. Justin Kuritzkes, noto per aver scritto il copione del film di Guadagnino Challengers Challengers, ha adattato il romanzo di Burroughs per il grande schermo. Con un team così ben orchestrato, Queer si prepara a essere un’importante aggiunta alla filmografia di Guadagnino.
Le date di presentazione del film, previste dal 28 agosto al 7 settembre alla Mostra del Cinema di Venezia, lasciano ben sperare per una distribuzione su vasta scala subito dopo l’evento.
Il debutto attoriale di Omar Apollo
Omar Apollo, noto finora per la sua carriera musicale, fa qui un significativo passo avanti verso l’industria cinematografica. Recentemente ha lanciato un LP di 14 tracce intitolato “God Said No”, affermando che si è ispirato in gran parte alle colonne sonore cinematografiche. Nelle sue parole, Apollo osserva: “Sento di avere bisogno di più formazione e studio quando si tratta di recitazione e sceneggiatura. Con la musica, mi concentro su un produttore o un artista e passo attraverso tutta la loro discografia, quindi intendo adottare un approccio simile con il cinema.”
Apollo, che è stato insignito del Future Icon Award durante l’evento Hitmakers del 2022, ha espresso con entusiasmo il suo desiderio di recitare: “La transizione da musicista ad attore… è sempre un po’ strana ma, insomma, lo farò!”. Tale affermazione riflette una determinazione e un entusiasmo che potrebbero sorprenderci positivamente.
Un circuito di connessioni artistiche
Il collegamento tra Apollo e Guadagnino avvenne tramite Jonathan Anderson, direttore creativo di Loewe, che si occupò dei costumi per Challengers. Questa connessione dimostra quanto il mondo dell’arte e della moda possa fungere da ponte per straordinarie collaborazioni cinematografiche.
Riflessioni per gli appassionati di cinema
In quanto appassionato di cinema, è stimolante assistere a come le barriere tra diverse forme d’arte vengano costantemente infrante e ridefinite. Queer rappresenta non solo un esempio pratico di tale fenomeno, ma anche un’opportunità per esplorare storie complesse e personaggi profondi.
L’inclusione di un artista musicale come Omar Apollo nel cast, e la scelta di un romanzo tanto oscuro quanto affascinante come base narrativa, costituiscono elementi che promettono di rendere questo film una produzione indimenticabile. Ogni artista porta con sé un bagaglio unico di esperienze e prospettive, e vedere Apollo trasportare la sua sensibilità musicale in un contesto cinematografico arricchirà senza dubbio la narrazione.
Se non sei ancora familiare con l’opera di William S. Burroughs, questo potrebbe essere il momento perfetto per esplorarla. La sua scrittura non è solo un viaggio attraverso i lati più oscuri della condizione umana, ma anche un cruciale punto di riflessione su temi contemporanei e universali. Con l’adattamento di Guadagnino, abbiamo l’opportunità di vedere questi temi trasposti sul grande schermo in una forma visiva ricca e coinvolgente.
Per maggiori dettagli sul film e per approfondire la conoscenza delle opere originali, puoi consultare il trailer di “Queer” su Queer.
con Queer Guadanino porta avanti la sua capacità di sorprendere e affascinare il pubblico con storie che toccano corde intime e riflessive, accompagnate da performance talentuose e visivamente straordinarie. Aspettiamoci una pellicola che non solo intrattiene, ma stimola anche un profondo dialogo su temi universali, visti attraverso la lente dell’esperienza personale.