Un viaggio attraverso il mondo del cinema e delle serie TV: una celebrazione del Locarno Film Festival
Un festival di eccellenza e diversità
Il Locarno Film Festival rappresenta una delle celebrazioni più eminenti del cinema indipendente, un evento stagionale che richiama artisti e critici di fama internazionale. La 77ª edizione, che si terrà dal 7 al 17 agosto, promette di mantenere alto il prestigio e l’aspettativa. E quest’anno, la kermesse svizzera vede la partecipazione di una giuria formidabile composta da talenti di primo ordine.
La giuria della competizione principale
A capo della giuria principale troviamo l’austriaca Jessica Hausner, un’autrice di culto che ha portato nel mondo film come “Little Joe”. Accanto a lei, il vincitore del Grand Prix di Cannes Payal Kapadia con il suo enigmatico “All We Imagine as Light”, l’attore statunitense Tim Blake Nelson, il versatile italiano Luca Marinelli, e la produttrice belga Diana Elbaum porteranno occhi fiduciosi e critici sulle pellicole selezionate.
Il futuro del cinema: linea guida per i registi emergenti
La sezione “Filmmakers of the Present” si propone come un trampolino di lancio per i registi emergenti con il loro primo o secondo lungometraggio. La giuria è composta dal cineasta nigeriano C.J. “Fiery” Obasi, noto per il suggestivo “Juju Stories”; l’attrice franco-palestinese-algerina Lina Soualem, famosa per “Bye Bye Tiberias”, e Charles Tesson, ex direttore della rivista Cahiers du cinéma e direttore artistico della Semaine de la Critique di Cannes.
I cortometraggi e i leopardi di domani
Anche i cortometraggi trovano il loro spazio a Locarno grazie alla giuria dei “Leopards of Tomorrow”. Questa sezione è curata da Licia Eminenti, cineasta italiana, dal regista e curatore malgascio Laza Razanajatovo, e dalla produttrice francese Juliette Schrameck, nota per lavori come “Eat the Night” e “Cold War”.
Swatch First Feature Award: la sorpresa dei nuovi esordi
Per il premio Swatch First Feature Award, volto a riconoscere il miglior esordio, si ritrovano insieme Khalil Benkirane, produttore e regista marocchino, Alma Pöysti dall’aura raggiante in “Fallen Leaves”, e la make-up designer svizzero-italiana Esmé Sciaroni.
Un occhio verde: la giuria dedicata ai film sulla crisi climatica
Poiché la sostenibilità è un tema cruciale nel cinema moderno, la giuria del Pardo Verde, dedicata ai film sulla crisi climatica, vede la partecipazione dell’artista svizzero-ruandese Kantarama Gahigiri, del programmatore e critico francese Cédric Succivalli, e del giornalista e consulente di sostenibilità svizzero Daniel Wiener.
Un saluto tra riflessioni e aspettative
Giona A. Nazzaro, il direttore artistico di Locarno, ha espresso grande entusiasmo nel accogliere questi talenti nel festival: “È un privilegio enorme dare il benvenuto a questi artisti e programmatori a Locarno e affidare loro i film che le nostre commissioni di selezione hanno scelto tra i migliaia presentati. È attraverso i loro sguardi creativi che la selezione ufficiale di quest’anno sarà introdotta al mondo.”.
Il Locarno Film Festival continua a dimostrare l’importanza del cinema indipendente, unendo voci diversissime per creare una sinfonia di narrazioni, visioni e storie senza pari. Con una giuria così variegata e talentuosa, resta solo da aspettare i verdetti che ne emergeranno, destinati a segnare il futuro della cinematografia globale.