# Vivendi solidifica la sua posizione globale: risultati in crescita e nuove acquisizioni
Vivendi, il colosso mediatico francese dietro Canal+ Group, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un fatturato di 9,05 miliardi di euro (circa 9,8 miliardi di dollari), segnando una crescita del 5,8% rispetto all’anno precedente. Il conglomerato ha registrato anche un incredibile aumento delle entrate del 98,4% nel secondo trimestre.
L’acquisizione dell’anno scorso di Lagardère, insieme alle solide performance di Canal+ Group, ha contribuito in maniera significativa ai ricavi di Vivendi. Con un EBITA di 671 milioni di dollari — un aumento del 39,3% rispetto al primo semestre del 2023 — l’azienda ha mostrato una notevole capacità di crescere. A valuta e perimetro costanti, l’EBITA è aumentato del 13,5%, mentre il reddito netto rettificato ha raggiunto i 357 milioni di dollari.
I ricavi di Canal+ Group sono aumentati del 4,6% raggiungendo i 3,2 miliardi di dollari, sostenuti dalle operazioni televisive sia in Francia che all’estero. Il gruppo cinematografico e televisivo Studiocanal ha segnato un incremento dei ricavi dell’8,6%, grazie anche alla performance del biopic su Amy Winehouse, “Back to Black”, rilasciato il 24 aprile. Guarda il trailer di “Back to Black”.
Con la guida del CEO e presidente Maxime Saada, Canal+ ha aumentato la sua partecipazione nell’emittente televisiva scandinava Viaplay al 29,33%, diventandone il maggiore azionista. Recentemente, ha anche acquisito una partecipazione nella principale compagnia di produzione senegalese Marodi TV. Altre acquisizioni mirano al servizio africano MultiChoice Groups.
Asia rappresenta un altro obiettivo strategico per l’espansione internazionale di Canal+. La società ha incrementato la sua partecipazione nel principale servizio OTT asiatico Viu al 36,8% e sta cercando di portarla al 51%.
In patria, Canal+ ha acquistato OCS, un pacchetto pay-TV, e Orange Studio, una sussidiaria di co-produzione di film e serie. Tra le nuove iniziative editoriali, spicca la creazione di Studiocanal Stories, un’etichetta dedicata all’adattamento di opere letterarie in film e serie TV in vari paesi europei. Il gruppo continua anche a stringere accordi con grandi player americani, come dimostra l’accordo di distribuzione con Warner Bros. Discovery per il servizio di streaming Max.
Il consiglio di amministrazione di Vivendi ha fornito aggiornamenti sui piani del gruppo di suddividersi in tre entità separate e quotare i rispettivi asset. Secondo i piani attuali, Canal+ sarà quotata alla Borsa di Londra, Havas all’Euronext di Amsterdam, mentre un’entità che includerà la Louis Hachette Group sarà quotata all’Euronext Growth Paris. Vivendi, invece, rimarrà quotata all’Euronext Paris.
Vivendi ha anche confermato che Canal+ e Havas manterranno i rispettivi team dirigenziali e operativi presso la sede di Parigi e continueranno ad essere residenti fiscali in Francia per quanto riguarda le imposte sul reddito delle società.
Yannick Bolloré, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Vivendi, ha sottolineato come i risultati del primo semestre siano stati “guidati dai nostri tre principali business, che hanno contribuito a una crescita organica dei ricavi di quasi il 6% e una crescita organica dell’EBITA del 13,5%.”
Arnaud de Puyfontaine, CEO di Vivendi, ha aggiunto che “le diverse attività hanno dimostrato dinamismo, sia in termini di crescita organica che di acquisizioni, la forza dei loro modelli di business e la capacità di trasformarsi e adattarsi all’ambiente e alle aspettative dei clienti”. L’esecutivo ha affermato che il gruppo sta attualmente “rafforzando le posizioni internazionali.”
La strategia di espansione e acquisizione di Vivendi mostra chiaramente l’ambizione del conglomerato di consolidarsi come leader globale nei vari settori mediatici, dalla televisione al cinema, passando per l’editoria e la pubblicità. Un percorso che, alla luce dei risultati attuali e delle mosse strategiche, presagisce un futuro di ulteriore crescita e influenza nel panorama mondiale dei media.