Dag Johan Haugerud e la sua trilogia: sesso, amore e sogni
Esplorare la quotidianità attraverso il cinema
Il regista norvegese Dag Johan Haugerud ha sempre avuto un approccio unico nel rappresentare temi complessi come la sessualità e l’amore nel cinema. La sua ultima opera, che fa parte di una trilogia iniziata con “Sex” e seguirà con “Dreams”, è titolata semplicemente “Love”. Presentata in anteprima al concorso principale di Venezia, questa trilogia si propone di riflettere su alcuni degli aspetti più intimi e universali della vita umana.
“Dovremmo parlare di più dell’attrazione fisica e tutte queste sensazioni”, ha dichiarato Haugerud. “Altrimenti, e anche a causa di come viene rappresentata nei media, molti giovani continueranno ad associare il sesso alla violenza.”
Comunicazione e intimità
In “Love”, Haugerud continua ad esplorare le connessioni umane attraverso i suoi personaggi, rivelando i loro desideri più intimi e segreti. La protagonista Marianne, interpretata da Andrea Braein Hovig, è una dottoressa di Oslo che dialoga con Tor, un infermiere interpretato da Tayo Cittadella Jacobsen. Nonostante Marianne sostenga di non essere alla ricerca di avventure selvagge, Tor, con la sua esperienza in incontri casuali, ha dei dubbi.
“La comunicazione è un tema grande in tutti e tre i film”, afferma Haugerud. “Una buona parte dell’azione si svolge proprio nei dialoghi tra i personaggi.”
Una società alle prese con la sessualità
Haugerud utilizza i suoi film per riflettere sulla società norvegese. Secondo lui, la maggior parte delle persone, a meno che non lavorino in un ospedale, come i personaggi dei suoi film, tende a provare paura nei confronti delle funzioni corporee, della sessualità e delle malattie. “Non sappiamo come affrontare queste cose e spesso finiamo per sentirci in colpa o provare vergogna. Non dovrebbe essere così,” afferma Haugerud.
Love si distingue per la sua rappresentazione franca e non sensazionalistica del sesso, un elemento che il regista considera parte della vita quotidiana, senza necessità di immagini piccanti o minacciose.
Il corpo come campo di battaglia
Uno dei tratti distintivi del lavoro di Haugerud è la sua rappresentazione realistica dei corpi umani e delle loro esperienze. In “Love”, uno dei personaggi riflette su come il corpo sia un vero e proprio campo di battaglia. “Combatti contro le immagini di come un corpo ’dovrebbe’ apparire, cerchi di renderlo migliore e poi vivi tutte queste cose attraverso di esso. Avere rapporti sessuali per la prima, la seconda, la terza volta può essere molto diverso. Ci vuole tempo per conoscere il proprio corpo e accettarne i bisogni. È una battaglia contro il mondo intero e contro te stesso.”
Un riflesso di gentilezza
Nel raccontare queste lotte interne ed esterne, Haugerud osserva tutto con tenerezza e gentilezza. “Una gran parte di questa trilogia riguarda l’essere gentile e mostrare come potrebbero essere le cose. Se vuoi avere una vita buona, la gentilezza è così importante. Potrebbe sembrare un approccio idealistico, quasi utopico, ma penso sia importante mostrare che è effettivamente possibile.”
“Alla fine, queste storie parlano di cosa significhi la comunità per noi. Non si può essere troppo ingenui, perché la gioia vuota non dura molto. Deve esserci una certa riflessione, e spero davvero che la gente pensi alla vita quando esce dal cinema.”
Il futuro di Haugerud
Nonostante “Dreams” debba ancora fare il suo debutto, Haugerud si prepara lentamente a lasciarsi alle spalle le storie che hanno dominato gli ultimi anni della sua vita. “È come dire addio a un vecchio amico,” ride. “All’inizio, pensavo che chiamare questi film ‘Sex’, ‘Love’ e ‘Dreams’ suonasse troppo pretenzioso. Queste sono parole grosse, certo, ma sono anche i temi principali delle nostre vite. Sono interconnessi: l’amore fa parte del sesso e il sesso è parte dell’amore.”
E chissà? Potrebbe esserci un’altra trilogia nel suo futuro. “Ora che ho finito il terzo film, mi rendo conto che non ho ancora finito. Potrei andare avanti! Se dovessi ottenere il finanziamento, potrei effettivamente farlo.”
Per chi desidera approfondire, è possibile guardare il trailer di Love e immergersi nelle conversazioni intime dei protagonisti.