Arriva “Kill the Jockey”: un’epica cavalcata dai festival al grande schermo
Luis Ortega non è uno sconosciuto nel panorama cinematografico internazionale, e la sua ultima opera, “Kill the Jockey”, promette di consolidare ulteriormente il suo status. Il film, ricco di tensione e drammaticità, ha già suscitato grande interesse grazie alla sua presenza nei più importanti festival del cinema di quest’anno.
Dal festival di Venezia ai premi di Toronto
“Kill the Jockey” ha fatto il suo debutto mondiale al Festival del Cinema di Venezia, seguita da una proiezione centrale al Festival di Toronto e l’inclusione nella sezione Horizontes Latinos di San Sebastian. Questi appuntamenti non sono solo un trampolino di lancio perfetto per qualsiasi film, ma sottolineano anche l’importanza e la qualità della pellicola di Ortega.
Durante il Festival di San Sebastian, lo stesso Luis Ortega e il cast principale del film hanno confermato la loro presenza, suscitando ancora più curiosità e aspettative attorno alla loro opera.
Link e risorse per saperne di più:
Una trama affascinante e inquietante
La storia di Remo Manfredini, il protagonista di “Kill the Jockey”, è al contempo tragica e intrigante. Manfredini, un leggendario fantino, vede la sua carriera messa a rischio dal suo comportamento autodistruttivo. Il giorno di una corsa cruciale che potrebbe aiutarlo a saldare i suoi debiti con un boss mafioso, subisce un incidente traumatico e viene ricoverato in ospedale. La sua fuga dall’ospedale e le successive peripezie tra le strade di Buenos Aires, inseguito dalla malavita, tengono lo spettatore con il fiato sospeso.
Un cast stellare per un film avvincente
La forza di “Kill the Jockey” risiede anche nel suo cast di prim’ordine. Nahuel Pérez Biscayart, già noto per le sue interpretazioni in “Glue” e “120 BPM”, porta sullo schermo tutta la complessità e il tormento di Remo Manfredini. Accanto a lui troviamo la talentuosa Úrsula Corbero, famosa per il suo ruolo in “La Casa di Carta”, e gli eccellenti Daniel Giménez Cacho e Mariana Di Girolamo.
Celebri interpreti:
- Nahuel Pérez Biscayart – Remo Manfredini
- Úrsula Corbero – Abril, la fidanzata di Remo
- Daniel Giménez Cacho – Ruolo non specificato
- Mariana Di Girolamo – Ruolo non specificato
Un regista con una visione unica
Luis Ortega, originario di Buenos Aires, ha diretto il suo primo film, “Caja Negra”, a soli 19 anni. Da allora, ha collezionato premi e riconoscimenti in vari festival internazionali. Il suo film del 2018, “El Ángel”, ha debuttato nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes, diventando il film con il maggior incasso in Argentina quell’anno. Con “Kill the Jockey”, Ortega continua a dimostrare la sua capacità di narrare storie complesse e coinvolgenti.
Una produzione internazionale
“Kill the Jockey” è una co-produzione internazionale che vede coinvolti vari paesi e case di produzione di prestigio come Rei Pictures, El Despacho, Infinity Hill e Warner Music Entertainment. Il film ha ricevuto il supporto finanziario di diverse istituzioni, inclusi l’INCAA argentino, il governo della città di Buenos Aires, EFICINE e il Danish Film Institute.
Supporto produttivo:
- Rei Pictures
- El Despacho
- Infinity Hill
- Warner Music Entertainment
- Exile
- ViX
- Dim Films
- Ernesto Sábato Foundation
- Pampa Films
- Gloriamundi (uffici spagnoli)
Riflessioni per gli appassionati di cinema
“Kill the Jockey” non è solo un film, ma un’esperienza cinematografica che invita lo spettatore a riflettere sulla caducità del successo e sugli inevitabili compromessi della vita. La pellicola esplora temi universali come la redenzione, la speranza e la distruzione autoimposta, offrendo un viaggio emozionante e provocatorio attraverso le strade intricate di Buenos Aires.
Per gli appassionati di cinema, è un’opportunità imperdibile per vivere una storia avvincente e ben raccontata, arricchita da performance attoriali di alto livello e dalla visione unica di un regista che continua a stupire ad ogni sua opera.