“Bestiari, Erbari, Lapidari”: Un documentario che esplora il legame tra uomo e natura
Mettere sotto i riflettori la relazione tra esseri umani e natura è l’obiettivo di “Bestiari, Erbari, Lapidari”, il nuovo documentario firmato da Massimo D’Anolfi e Martina Parenti. Presentato fuori concorso al prestigioso Festival del Cinema di Venezia, questo film offre una riflessione profonda sui mondi spesso trascurati degli animali, delle piante e delle pietre.
Una struttura divisa in tre atti
Il documentario è suddiviso in tre distinti atti, ciascuno dei quali si concentra su uno degli elementi chiave della natura:
Bestiari
Il primo atto, intitolato “Bestiari”, si basa su un’accurata selezione di materiali d’archivio, analizzando come e perché il cinema ha rappresentato ossessivamente gli animali. Le immagini selezionate rievocano le rappresentazioni più iconiche e i simbolismi associati agli animali nella storia del cinema.
Erbari
Il secondo atto, “Erbari”, è un documentario osservazionale girato all’interno dell’incantevole Orto Botanico di Padova. Qui, la pellicola esplora il mondo delle piante, offrendo una meditazione visiva sulla loro importanza ecologica e sulla loro bellezza intrinseca.
Lapidari
Il terzo atto, “Lapidari”, rappresenta una visione industriale ed emotiva della trasformazione della pietra in memoria collettiva. Questo segmento del film si concentra su come le pietre, attraverso vari processi, diventano parte integrante del patrimonio culturale e storico dell’umanità.
Riflettendo sull’interconnessione naturale
Secondo quanto dichiarato dagli autori, il film è un tributo a quel mondo “sconosciuto” e in qualche modo alieno degli animali, delle piante e delle pietre. Un mondo che spesso diamo per scontato, ma con il quale dovremmo invece dialogare continuamente, poiché rappresenta una parte essenziale della nostra esistenza sul Pianeta Terra.
“Gli atti sono strettamente interconnessi perché creano uno sviluppo drammaturgico unico attraverso tre dispositivi di messa in scena differenti.”
Un omaggio ai generi del documentario
Ogni atto del film è un omaggio a un genere specifico del cinema documentaristico:
- “Bestiari” celebra il found footage, riportando alla luce il modo in cui gli animali sono stati rappresentati nei film. Guarda il trailer di Bestiari.
- “Erbari” è un documentario osservazionale, catturando l’essenza delle piante nel loro habitat naturale. Scopri di più su Erbari.
- “Lapidari” è un film industriale ed emozionale, che mostra la trasformazione delle pietre in memoria storica. Esplora il mondo di Lapidari.
Produzione e distribuzione
Prodotto da Montmorency Film in collaborazione con Rai Cinema e Lomotion, il film vede la partecipazione di SRF Schweizer Radio Und Fernsehen/SRG SSR. La distribuzione italiana è affidata a Luce Cinecittà.
Produttori e altre collaborazioni
I produttori del film includono oltre a D’Anolfi e Parenti, anche David Fonjallaz e Louis Mataré. Questa collaborazione internazionale sottolinea l’importanza e la risonanza del progetto a livello globale.
La carriera dei registi
D’Anolfi e Parenti non sono nuovi al successo cinematografico. Tra i loro lavori precedenti si annoverano:
- “I promessi sposi” (2006), selezionato al Locarno Film Festival.
- “Grandi speranze” (2009), anch’esso presentato a Locarno.
- “Il Castello” (2011), premiato all’Hot Docs.
- “Materia oscura” (2013), presentato alla Berlinale.
- “L’Infinita Fabbrica del Duomo” (2015), primo al Locarno Film Festival.
- “Spira Mirabilis” (2016), in gara a Venezia.
- “Blu” (2018), e “Guerra e pace” (2020), anch’essi proiettati a Venezia.
- “Una giornata nell’Archivio Piero Bottoni” (2022), presentato al Torino Film Festival.
Un approfondimento sulla loro filmografia
Ogni loro film rappresenta una ricerca accurata e un omaggio a diverse realtà umane e naturali. Questo rende la loro filmografia un punto di riferimento per chiunque sia appassionato di documentari che esplorano temi contemporanei con profondità e originalità.
L’importanza di “Bestiari, Erbari, Lapidari”
“Bestiari, Erbari, Lapidari” non è solo un documentario; è una passeggiata cinematografica attraverso mondi spesso ignorati. Gli elementi naturali analizzati acquisiscono una nuova dimensione, ricordandoci l’importanza del nostro legame con la natura.
Per ulteriori dettagli e per guardare il trailer del documentario, visita il link ufficiale del trailer.