Mitologia greca rivisitata: il nuovo approccio di “Kaos” su Netflix
La mitologia greca, con le sue affascinanti ma spesso intricate storie, ha sempre cercato di spiegare le varie condizioni dell’umanità. In “Kaos”, la nuova serie Netflix, Charlie Covell ci presenta gli dei non come divinità irraggiungibili, ma come esseri immortali preda di desideri terreni, insicurezze e ossessioni. Nonostante l’intento di mostrare i pericoli di potere e avidità, la serie soffre di trame ingombranti e personaggi stancanti.
Prometeo e la caduta di Zeus
La serie inizia con Prometeo, interpretato da Stephen Dillane, che anela alla caduta del sempre più crudele Zeus, interpretato da Jeff Goldblum. Legato a una roccia e costretto a subire la tortura quotidiana da un’aquila, Prometeo racconta come un tempo lui e Zeus fossero amici intimi. La loro amicizia si incrina quando Prometeo osa opporsi al Re degli dei. Ora, appeso a un masso, Prometeo descrive una profezia che coinvolgerà diversi umani ignari.
Zeus e l’offesa fatale
La prima apparizione di Zeus avviene nei giardini della sua magnifica dimora sul Monte Olimpo. Indossando un abito bianco adornato di fulmini scintillanti, osserva con gioia la celebrazione dell’Olympia Day nella città di Creta, trasmessa in diretta TV. Tuttavia, quando viene svelata una statua in onore degli dei interamente coperta di escrementi, Zeus va su tutte le furie. Questa offesa e una nuova ruga sulla fronte lo portano a ricordare una profezia che prevede la caduta della sua famiglia e il caos che regnerà, un destino che Zeus è disperato a evitare.
Umani e divinità intrecciate nel destino
Tre personaggi terrestri sono vincolati alla profezia di Zeus. Euridice, conosciuta anche come Riddy (Aurora Perrineau), cerca il coraggio di lasciare il marito rockstar, Orfeo (Killian Scott). Parallelamente, Ari (Leila Farzad), figlia del presidente di Creta, inizia a scorgere delle crepe nel modo di governare del padre e nel culto degli dei. nell’Oltretomba guidato dal fratello di Zeus, Ade (David Thewlis) e sua moglie Persefone (Rakie Ayola), Caneus (Misia Butler), morto da un decennio, è costretto a vagare tra i vivi e i morti. Tuttavia, un incontro casuale con uno sconosciuto cambia il corso della sua vita ultraterrena.
Divinità decadenti e umani disillusi
Mentre “Kaos” ricorda per tono la serie horror “La caduta della casa Usher” di Netflix, questa dramedy fatica a mantenere l’interesse del pubblico. Gli dei, inclusi il fratello minore di Zeus, Poseidone (Cliff Curtis), si rivelano superficiali e privi di complessità. Sono egoisti, malvagi e ossessionati dai loro desideri personali.
Anche un Zeus carismatico e autoindulgente interpretato da Goldblum non riesce a rendere il personaggio abbastanza accattivante. McTeer, Rizwan e Curtis offrono ottime interpretazioni, ma i loro personaggi mancano di profondità e immaginazione. Queste divinità rappresentano solo versioni di persone ricche e disgustose che abbiamo già visto sullo schermo (e nella vita reale) molte volte.
Episodio 6: un barlume di speranza
La maggior parte degli episodi di “Kaos” risulta troppo lunga, tortuosa e artificiosa, ma l’Episodio 6 presenta alcuni temi interessanti. Mentre Caneus, Ari e Riddy scoprono le loro profezie e i loro legami con gli dei, i flashback d’infanzia illustrano i pericoli di seguire ciecamente i rituali senza fede genuina o contesto. Inoltre, la rappresentazione dell’Oltretomba e i viaggi degli umani attraverso la cornice verso la rinascita sono visivamente affascinanti, un tributo al meraviglioso design scenografico di Dick Lunn.
Conclusione delle riflessioni personali
“Kaos” si sforza di divertire, ma la narrazione crolla sotto il peso delle proprie ambizioni. Diverse storie si sviluppano separatamente prima di scontrarsi verso una fine anti-climatica. Gli dei raramente utilizzano i loro poteri in modi sorprendenti o emozionanti. Più di tutto, lo spettatore si chiede perché le loro piccole scaramucce dovrebbero interessarci, soprattutto quando ci sono già tante realtà da affrontare sulla Terra.
“Kaos” è disponibile su Netflix dal 29 agosto.
Per ulteriori dettagli e per il trailer completo, visitate il link: Kaos. Buona visione!