Nuove prospettive dal cinema georgiano: tra tradizioni e innovazione
Negli ultimi anni, la Georgia ha iniziato a emergere come una potenza cinematografica, con produzioni che hanno catturato l’attenzione dei festival internazionali. Uno degli esempi più fulgidi di questa rinascita è rappresentato dai progetti della casa di produzione Nushi Film, guidata dalla produttiva Tekla Machavariani.
Una fusione tra culture: il film georgiano-giapponese
Tra le novità più intriganti annunciate da Machavariani durante il festival di Locarno, spicca “The Dog is Barking”, il primo film co-prodotto tra Georgia e Giappone. Questa pellicola, basata sulle tumultuose vicende della guerra civile georgiana degli anni ’90, segna l’esordio cinematografico di Vajiko Chachkhiani.
“Quando ho fondato la mia azienda, il mio obiettivo principale era lavorare con amici che mi ispiravano e mi insegnavano il cinema”, afferma Machavariani.
La sceneggiatura è stata affidata a Sakichi Sato, noto per il cult “Ichi the Killer”. Tra gli altri talenti coinvolti c’è il direttore della fotografia Kôichi Furuya, che ha curato le riprese di “Mr. Long”.
The Dog is Barking è il primo capitolo di una trilogia denominata ”labor horror”, che intende esplorare tematiche lavorative, mescolandole con dramma sociale, suspense e horror. Per dare un’occhiata al trailer di questo affascinante progetto, clicca qui.
Vika: una storia di resistenza e amore
Un altro progetto promettente è “Vika”, il terzo lungometraggio di Tamar Shavgulidze. Questo film segue la storia di Vika, una giovane giocatrice di basket che fugge dalla sua città natale devastata dalla guerra con il marito. Attraverso un viaggio pericoloso tra le Montagne del Caucaso, la trama si dipana in un viaggio di speranza e sfide.
““Vika” rappresenta un periodo molto oscuro della storia recente georgiana, ma racconta anche una storia di speranza e perseveranza”, spiega Machavariani.
Machavariani definisce questo progetto come un suo “passion project”. Per un’anteprima, puoi vedere il trailer qui.
Milk & Honey: tra crimine e hip-hop nelle strade di Tbilisi
Tra le strade pericolose di Tbilisi degli anni 2000, prende vita “Milk & Honey”, un’esplorazione di amore, identità e amicizia, diretta dal debuttante Tornike Gogrichiani. Questo film giovanile riflette sull’infanzia e sulle sfide affrontate dalla generazione cresciuta nel caos post-sovietico.
“Parla della nostra infanzia e di come ci ha plasmato”, dice Machavariani.
Sostenuto da finanziamenti francesi, il film ha già suscitato interesse per la sua rappresentazione cruda e onesta della vita urbana georgiana. Scopri di più sul progetto qui.
Holy Electricity: tra fede e ingegno
A competere al Festival di Sarajevo dopo il debutto a Locarno è “Holy Electricity”, diretto da Tato Kotetishvili. Il film racconta di due cugini che trovano delle croci arrugginite in una discarica e decidono di trasformarle in croci neon per venderle ai fedeli di Tbilisi.
Machavariani elogia Kotetishvili come uno dei più interessanti registi e cinematografi, capace di combinare umorismo e umanità in modo unico.
“Quando vedi l’immagine, capisci che è opera sua”, dice Machavariani.
Per immergerti nel mondo di Holy Electricity, guarda il trailer qui.
Riflessioni sulla cinematografia georgiana
La rinascita del cinema georgiano non può essere semplicemente attribuita ai soli progetti di Nushi Film, ma Machavariani e il suo team stanno sicuramente giocando un ruolo cruciale. Collaborazioni internazionali come quelle con Giappone e Francia, e la capacità di raccontare storie locali con una prospettiva universale, stanno dimostrando che la Georgia è pronta a occupare un posto di rilievo nel panorama cinematografico mondiale.
L’industria cinematografica georgiana, pur nascendo da un passato turbolento, sta mostrando una resilienza e una creatività che non possono passare inosservate. Con produttori come Machavariani al timone, il futuro della cinematografia georgiana appare luminoso, ricco di opportunità e di storie affascinanti pronte a essere raccontate.
Per i cinefili e appassionati di nuovi orizzonti cinematografici, vale davvero la pena di tenere d’occhio la Georgia e i progetti emergenti da questa fucina di talenti.