M. Night Shyamalan: la visione dietro i successi e le sfide nel mondo del cinema
Unbreakable
e il dilemma del marketing
Nell’intervista recente rilasciata da M. Night Shyamalan, celebriamo la sua ultima opera, Trap, ma riflettiamo anche su uno dei suoi più grandi tutt’altro che trascurabili capolavori: Unbreakable. Shyamalan ricorda con particolari rivelatori come i dirigenti dello studio fossero riluttanti a promuovere Unbreakable come un film di supereroi nel 2000. All’epoca, lui e Bruce Willis erano reduci dal trionfo colossale di The Sixth Sense, che aveva incassato $672 milioni a livello mondiale e accumulato sei candidature agli Oscar, incluso miglior film.
La paura del nuovo e l’occasione mancata
Secondo Shyamalan, lo studio voleva promuovere Unbreakable come un thriller horror, nonostante fosse chiaramente un film di supereroi. Questo conflitto di visioni rappresentava una paura del diverso, una paura che poteva rubare al film tutta la sua forza.
“Se neghi ciò che è perché hai paura che sia diverso, allora gli stai rubando tutta la sua forza,” riflette Shyamalan. La paura di usare il termine fumetto bloccava ogni possibilità di presentare il film per quello che realmente era: il principio di un intero genere cinematografico che solo anni dopo avrebbe monopolizzato il box office mondiale.
Una visione incompresa
Nel raccontare l’episodio, Shyamalan ricorda vividamente l’incredulità dello studio sul fatto che un film sui fumetti potesse avere successo. “Nessuno andrebbe a vedere un film sui fumetti,” dicevano. Tuttavia, Shyamalan era convinto che il pubblico avrebbe apprezzato una storia mitologica incentrata su un uomo comune che scopre di essere un vero supereroe dopo un incidente mortale.
La visione originale di Shyamalan era di un uomo sopravvissuto a un disastro ferroviario senza un graffio, e di qualcuno che gli dice, “So perché è successo. Tu sei un supereroe nella vita reale.” Eppure, questo concetto non fu mai realmente espresso né commercializzato.
L’incomprensione del pubblico
A causa della scelta dello studio di non pubblicizzare Unbreakable come un film sui fumetti, molti fan rimasero delusi quando il film non seguì le orme spaventose de Il sesto senso. “Altri spettatori dicevano, ‘Non faceva paura’,” ricorda Shyamalan, e lui rispondeva, “Chi ha mai detto che sarebbe stato pauroso?”
Questa esperienza insegnò a Shyamalan l’importanza di avere partner che comprendessero e celebrassero la sua necessità di innovare con ogni film.
L’ascesa dei film sui fumetti
È interessante notare che Unbreakable uscì solo pochi mesi dopo il primo film degli X-Men che iniziò a popolarizzare il genere dei supereroi a Hollywood. Ma fu solo con lo straordinario successo di Spider-Man nel 2002 che il genere esplose in termini di popolarità al box office mondiale.
Il successo di Trap
e la continua evoluzione di Shyamalan
Mentre discutiamo dei ricordi passati, è importante notare che M. Night Shyamalan continua a ridefinire il suo percorso nel mondo del cinema. La sua ultima fatica, Trap, è attualmente nelle sale cinematografiche in tutto il paese e sta raccogliendo recensioni contrastanti ma interessate.
Guarda l’intervista completa con GQ magazine.
Riflessioni dai fan di cinema e critica personale
Per gli appassionati di cinema e serie TV, la carriera di Shyamalan offre spunti di riflessione su come una narrazione innovativa possa trasformare il paesaggio cinematografico. La sua capacità di sfidare le convenzioni è una lezione preziosa per tutti i cineasti emergenti. Dobbiamo celebrare e accogliere la diversità nell’arte senza temere il cambiamento, abbracciando ogni nuova visione che può portare una ventata di novità nel panorama del grande schermo.
Analisi approfondita dell’opera di Shyamalan
Analizzando l’opera di Shyamalan, è chiaro come la sua unicità risieda nella sua capacità di mescolare generi e narrare storie che vanno oltre le semplici etichette. Un film come Unbreakable era avanti sui tempi, prefigurando un mondo in cui i supereroi non sono solo figure dei fumetti, ma metafore di resilienza e scoperta personale.
Ogni nuovo film di Shyamalan è un invito a esplorare il non convenzionale, a immergersi in narrazioni che provocano pensieri e emozioni su piani diversi. È questa continua evoluzione, questa sfida ai paradigmi esistenti, che rende Shyamalan non solo un regista, ma un autentico artista del cinema.