Addio a una leggenda del cinema: Margaret Menegoz, l’anima di Les Films du Losange
Margaret Menegoz, una delle figure più influenti nella produzione cinematografica europea, è scomparsa all’età di 83 anni. Dinamica, appassionata e inflessibile nel suo impegno verso il cinema indipendente, ha guidato per 46 anni Les Films du Losange, portando alla ribalta alcuni tra i più grandi successi del cinema mondiale.
L’inizio di una carriera straordinaria
Nata in Ungheria nel 1941, durante gli anni bui della Seconda Guerra Mondiale, Menegoz è cresciuta in Germania. L’incontro con il marito, Robert Menegoz, le ha aperto le porte del mondo del cinema, accompagnandolo in numerosi viaggi per girare documentari. Nel 1975, ha iniziato la sua collaborazione con Les Films du Losange, compagnia fondata nel 1962 da Eric Rohmer e Barbet Schroeder, dapprima come assistente, per poi salire rapidamente di rango fino a diventare manager della società.
Les Films du Losange: Una fucina di talenti
Guidata da Menegoz, Les Films du Losange ha accumulato un’impressionante collezione di circa 100 film di prestigio, tra cui Amour di Michael Haneke, vincitore della Palma d’oro a Cannes, di un Oscar e di un Golden Globe per il miglior film straniero. Altri capolavori sotto la sua supervisione includono Il nastro bianco sempre di Haneke e Le Rayon Vert, vincitore del Leone d’oro a Venezia.
Menegoz era nota per il suo approccio pratico nella produzione, lavorando a stretto contatto con i registi, dal copione alla distribuzione nelle sale. Negli anni ’80, ha ampliato la società includendo una divisione di distribuzione teatrale e successivamente una divisione vendite internazionali, cogliendo l’importanza di rendere i film accessibili al pubblico globale.
La filosofia del cinema secondo Menegoz
Un motto che Menegoz ripeteva spesso era: “Un film non è fatto per rimanere su uno scaffale. È fatto per essere visto, sempre e ovunque.” Questa visione l’ha portata a rendere Les Films du Losange non solo una casa di produzione, ma anche una potente macchina per la distribuzione e le vendite internazionali. La sua influenza ha permesso la visione di pellicole premiate come L’avenir di Mia Hansen-Løve, vincitore dell’Orso d’argento per il miglior regista, e i cult movie di Lars von Trier come Dancer in the Dark e Breaking the Waves.
Un’eredità che va oltre il cinema
Oltre al suo lavoro in Les Films du Losange, Menegoz ha presieduto l’organizzazione Unifrance dal 2003 al 2009, promuovendo aggressivamente le vendite internazionali dei film francesi. Durante questo periodo, ha ispirato molte figure di spicco del cinema europeo, tra cui Daniela Elstner, attuale direttrice di Unifrance, che ha iniziato la sua carriera proprio in Les Films du Losange.
Elstner ha dichiarato: “Margaret non lavorava solo a livello internazionale, lei incarnava l’internazionalità. Le sue produzioni parlano di lei, del suo modo di pensare e amare il mondo. È stata un esempio per molte giovani donne, me compresa; Margaret mi ha insegnato tutto in questo mondo del cinema che non conosce confini e ci invita a pensare oltre i limiti.”
Un’addio commosso
Nel 2022, Menegoz si è ritirata vendendo Les Films du Losange a Charles Gillibert e Alexis Dantec, ma la sua eredità continua a vivere nella missione della società. Il team a Les Films du Losange ha espresso il loro dolore per la perdita di Menegoz, ricordandone la voce profonda e l’accento unico, e sottolineando come la sua visione abbia reso l’azienda un punto di riferimento indipendente non solo per la produzione, ma anche per la distribuzione e le vendite internazionali.
Margaret Menegoz ha lasciato un segno indelebile nel mondo del cinema, dimostrando che la passione e la dedizione possono veramente cambiare il volto dell’industria cinematografica. Grazie a lei, molte opere che altrimenti sarebbero rimaste sconosciute hanno trovato il loro pubblico, sempre e ovunque. La sua eredità continuerà a ispirare e a guidare le future generazioni di cineasti e appassionati di cinema.