La vera Elizabeth Taylor: un’icona svelata
Dietro i riflettori accecanti di Hollywood e lo scintillio dei gioielli, Elizabeth Taylor ha vissuto una vita di alti e bassi che non tutti conoscono. Il nuovo documentario della HBO, Elizabeth Taylor: The Lost Tapes, diretto da Nanette Burstein, offre uno sguardo inedito sulla star leggendaria, attraverso 40 ore di audio inedito registrato durante vari colloqui con il giornalista Richard Meryman negli anni ’60.
Un’icona oltre il glamour
Elizabeth Taylor ha sempre affascinato il pubblico con il suo talento e la sua bellezza, ma c’era un lato molto più complesso e profondo che solo pochi conoscevano. Molti associano il suo nome alla sfarzosità dei suoi otto matrimoni, agli scandalosi affari extramaritali e alle collezioni di gioielli mozzafiato. La Burstein delinea un ritratto più intimo e umano di Taylor, svelando una donna arguta, ferita e in costante ricerca di se stessa e della propria autodeterminazione.
“E’ raro che una star leggendaria del cinema si apra così candidamente sulla propria vita interiore,” afferma Burstein.
I primi passi nel cinema: una prodigio precoce
Elizabeth Taylor ha fatto il suo ingresso nel mondo del cinema bambino, affascinando le platee come la giovane fantina in National Velvet trailer. A soli 12 anni, Taylor aveva già conquistato il pubblico, ma è con i ruoli più maturi in film come Conspirator e Father of the Bride trailer che ha iniziato a definire la propria carriera.
La bellezza e il peso della celebrità
Già da adolescente, la sua immagine fu ipersessualizzata dai media. Tra i tanti materiali promozionali inclusi nel documentario, uno particolarmente datato descrive una Taylor sedicenne con un linguaggio che, oggi, risuona decisamente fuori luogo.
“Venne descritta come un sex-symbol prima ancora di compiere 18 anni,” sottolinea Burstein. “Fornirono persino le sue misure e il suo peso.”
Turbolenze romantiche: matrimoni nell’occhio del ciclone
La vita sentimentale di Taylor è stata costellata da alti e bassi, riflessa dai suoi numerosi matrimoni, perlopiù sotto l’occhio vigile e critico dei media.
Il grande amore e le relazioni tempestose
Degno di nota è il matrimonio con il produttore Mike Todd. Sebbene durato solo poco più di un anno, l’unione con Todd, stroncata dalla tragica morte di quest’ultimo in un incidente aereo, si rivelò particolarmente significativa per Taylor.
“Credo che la loro relazione sarebbe durata,” riflette Burstein. “Todd era il migliore abbinamento per lei. Avrebbero potuto fare molti film insieme in modo sano.”
D’altro canto, la sua tumultuosa relazione con Richard Burton, caratterizzata da passione e alcol, fu altrettanto nota ma venne vissuta in maniera molto più distruttiva.
Una carriera da Oscar: tra emozioni e rivoluzioni
Dopo la morte di Todd, Taylor ha continuato a brillare sul grande schermo con interpretazioni che le valsero riconoscimenti prestigiosi. I suoi ruoli in Cat on a Hot Tin Roof, Suddenly, Last Summer e soprattutto in Who’s Afraid of Virginia Woolf? trailer le permisero di esprimere appieno il proprio vulcano emotivo, sfidando le resistenze dei dirigenti degli studi cinematografici.
L’impegno per l’AIDS: una battaglia personale
Oltre al suo impatto nel mondo del cinema, Taylor viene ricordata anche per il suo impegno nella lotta contro l’AIDS. La sua amicizia con figure di spicco come Roddy MacDowall, Montgomery Clift e Rock Hudson la sensibilizzò personalmente verso la causa.
“L’AIDS veniva visto come una ‘malattia omosessuale’ e nessuno voleva farci nulla,” ricorda Burstein. “La infuriò vedere questa indifferenza e decise di sfruttare la sua fama per fare la differenza.”
Elizabeth Taylor fu una delle prime celebrità a utilizzare la sua notorietà per promuovere la ricerca sull’AIDS, raccogliendo fondi e sensibilizzando il pubblico.
“In fondo, riteneva che quello fosse il suo più grande successo.”
Liberare videocassette dimenticate, dar voce a confessioni intimi e ripercorrere momenti che hanno definito una carriera e una vita: Elizabeth Taylor: The Lost Tapes offre un ritratto senza precedenti di una figura iconica che continua a influenzare il mondo del cinema e oltre.
Per chi ama approfondire, suggerisco di vedere i trailer dei film menzionati per comprendere appieno l’evoluzione di questa incredibile attrice e la profondità delle sue interpretazioni. Ad esempio, potete dare un’occhiata a National Velvet trailer o Who’s Afraid of Virginia Woolf? trailer per avere un’idea della sua versatilità.