Un viaggio coinvolgente con “A Good Girl’s Guide to Murder”
Il mondo delle serie TV non è mai stato così intriso di suspense e mistero come con “A Good Girl’s Guide to Murder”, un thriller avvincente che cattura l’attenzione sin dall’inizio. Basata sul primo libro della serie di romanzi bestseller di Holly Jackson, questa serie esplora temi profondi come la rabbia, l’ossessione e l’aggressione sessuale attraverso gli occhi di una giovane protagonista.
Un inizio inquietante
Ambientata nel 2019, la serie ci porta immediatamente sulla scena di un crimine nella piccola città inglese di Little Kilton. Andie Bell (interpretata da India Lillie Davies), 17 anni, viene vista per l’ultima volta con una ferita sanguinante alla testa prima di scomparire per sempre. La narrazione si sposta poi cinque anni dopo, introducendoci a Pippa “Pip” Fitz-Amobi (interpretata da Emma Myers), una ragazza determinata a risolvere il mistero della scomparsa di Andie come progetto del suo anno finale di liceo.
Per chi vuole visualizzare il contesto della serie, può trovare ulteriori dettagli e il trailer qui.
Il viaggio di Pip verso la verità
La confessione del fidanzato di Andie, Sal Singh (interpretato da Rahul Pattni), che ha ammesso di aver commesso il crimine prima di togliersi la vita, non ha mai convinto Pip. Decisa a scoprire la verità, Pip inizia a indagare su Andie, intervistando i rispettivi gruppi di amici e scoprendo segreti nascosti da anni.
Durante la sua indagine, Pip si avvicina al fratello minore di Sal, Ravi (interpretato da Zain Iqbal), che diventa il suo partner nelle indagini, quasi un Watson per la sua Sherlock. Insieme, compilano una cronologia dettagliata degli eventi che li porta su un percorso scioccante e inaspettato.
I punti di forza e le debolezze della serie
Molti aspetti di “A Good Girl’s Guide to Murder” funzionano estremamente bene come thriller. Tuttavia, con solo sei episodi, la scrittura di Poppy Cogan e il suo team dipendono da alcune coincidenze che, in alcuni casi, possono risultare forzate. Pip acquisisce prove cruciali con grande facilità e le sue abilità di investigazione lasciano spesso a desiderare. Le sue azioni, talvolta imprudenti, si spiegano con la sua giovane età e la mancanza di esperienza, ma ciò non le rende meno frustranti per il pubblico.
La forza della protagonista
Nonostante alcuni difetti nei suoi metodi investigativi, Pip rimane un personaggio avvincente grazie alla sua determinazione e alla forza del suo instinto. È affascinante seguire la crescita personale di Pip mentre scopre la verità su Andie e su sé stessa.
Temi universali e riflessioni personali
La serie va oltre il semplice mistero, offrendo una riflessione sui rapporti umani e sulle sfide dell’essere una ragazza adolescente. Le dinamiche di amicizia, la percezione della realtà e la scoperta di sé diventano temi centrali che aggiungono profondità alla trama principale. La determinazione di Pip nel risolvere il caso diventa un viaggio di auto-scoperta, rivelando forze e fragilità nei suoi rapporti e nel suo carattere.
Un finale complesso
L’episodio penultimo, in particolare, propone un colpo di scena sorprendente che tiene gli spettatori incollati allo schermo. Tuttavia, nel tentativo di chiudere tutte le trame nell’episodio finale, la narrazione rischia di diventare confusa e poco realistica. Nonostante questo, la risolutezza di Pip e la sua intuizione innata rendono la conclusione soddisfacente per chiunque abbia seguito la sua storia fino a quel punto.
Il tuo prossimo binge-watch
Se sei un appassionato di serie TV ricche di suspense e sviluppi inaspettati, “A Good Girl’s Guide to Murder” è certamente da non perdere. Puoi iniziare subito a immergerti nel suo mondo guardando il trailer.
Inizia il tuo viaggio con Pip e scopri cosa succede quando una giovane ragazza decide di sfidare i segreti più oscuri della sua città.