Electric Child: Un tuffo nel futuro tra tecnologia e umanità
Un potente debutto al Locarno Film Festival
Con Electric Child, il regista svizzero Simon Jaquemet ci porta in un viaggio audace e inquietante attraverso i confini della tecnologia e della morale umana. Il film è pronto a fare il suo debutto mondiale venerdì al Locarno Film Festival, dove verrà proiettato in Piazza Grande, una delle location più iconiche del festival.
Electric Child racconta la storia di un padre e della sua lotta disperata per salvare il proprio figlio appena nato, adottando misure estreme che sfidano le norme morali. Il protagonista, Sonny, si avventura in territori pericolosi quando decide di manipolare e riadattare una simulazione IA di alto livello nel suo lavoro.
Immortalando la vulnerabilità umana di fronte alla tecnologia
Jaquemet illustra, con maestria, la vulnerabilità umana sullo sfondo dell’avanzamento tecnologico. L’intento del regista, come da lui dichiarato, è quello di immergere lo spettatore nel viaggio di Sonny, mescolando la narrazione ai poteri imprevedibili dell’intelligenza artificiale. “Il mio obiettivo era rappresentare la vulnerabilità umana contro l’avanzamento tecnologico, creando un’esperienza visiva ed emotiva coinvolgente,” afferma Jaquemet.
Un racconto semplice e affascinante reso magico da Simon Jaquemet
Ryan Kampe, presidente di Visit Films, acquisitore dei diritti di vendita mondiali del film, ha espresso entusiasmo per il progetto. Kampe sottolinea come Electric Child riesca a fondere il mondo tecnologico e quello umano in maniera eccitante e risonante a livello emotivo, stimolando riflessioni intellettuali e garantendo un sicuro successo commerciale.
Produzione e cast stellare
Prodotto da Michela Pini, Aurelius Eisenreich e lo stesso Jaquemet per la compagnia svizzera 8horses, il film si distingue per il suo approccio innovativo e coinvolgente. Pini ed Eisenreich hanno lodato la visione di Jaquemet, definendo Electric Child come un progetto eccezionale che combina una narrazione emozionante e stimolante dal punto di vista intellettuale.
Il cast del film include attori di grande talento come Elliott Crosset Hove e Rila Fukushima, già noti per le loro performance in film come Godland e Ghost in the Shell. La squadra creativa comprende inoltre il production designer Michael Baumgartner, il direttore della fotografia Gabriel Sandru, l’editor Caterina Mona e il compositore Wiwek Mahabali.
Una produzione internazionale
Electric Child è co-prodotto con diverse case di produzione internazionali, tra cui Unafilm, Revolver Amsterdam, Perron X, Epicmedia Productions, SRF/SRG SSR e CH Media. Il film vede la partecipazione di co-produttori come Titus Kreyenberg, Raymond van der Kaaij, Judith Lichtneckert, Bianca Balbuena e Bradley Liew, con Olga Lamontanara come produttrice associata. La distribuzione svizzera è affidata a Ascot Elite Entertainment.
Riflessioni e impatto sul pubblico
Il tema dell’intelligenza artificiale non è nuovo nel panorama cinematografico, ma Electric Child si distingue per la sua capacità di intrecciare una trama profondamente umana con le questioni etiche e tecnologiche più attuali. Questo film stimola una riflessione significativa su quanto siamo disposti a sacrificare per il progresso e quanto la tecnologia possa diventare parte integrante delle nostre vite più intime.
La visione di Jaquemet porta alla luce dilemmi morali e scenari ipotetici che ci costringono a ripensare il nostro rapporto con la tecnologia. Sarà interessante vedere come il pubblico e la critica percepiranno questo progetto audace e innovativo.
Per chi vuole saperne di più
Per chi è curioso di dare uno sguardo più da vicino al film, è disponibile il trailer ufficiale di Electric Child qui.
Non solo un film per gli amanti della fantascienza, Electric Child promette di essere un’opera avvincente che toccherà le corde del cuore e della mente, provocando dibattiti e riflessioni sul nostro futuro con l’IA.