Amazon si unisce all’MPA: un nuovo capitolo per l’intrattenimento e la tecnologia
L’ingresso di Amazon nell’MPA
Il prossimo mese, Amazon diventerà ufficialmente membro della Motion Picture Association (MPA), portando con sé l’influenza dell’industria tecnologica in un gruppo di lobby storicamente dominato dai giganti di Hollywood. Con questo passo, Amazon diventa parte di un’organizzazione che rappresenta alcuni dei più grandi nomi del settore.
Prime Video, il servizio di streaming di Amazon, e MGM Studios, acquisiti nel 2021 per 8.5 miliardi di dollari, formano l’asse della sua presenza nell’MPA. Questo ingresso simboleggia l’ulteriore convergenza tra intrattenimento e Big Tech, che fino a qualche anno fa erano mondi ben distinti.
L’importanza della missione di Amazon
Mike Hopkins, responsabile di Prime Video e Amazon MGM Studios, ha dichiarato: “La missione di Amazon è quella di intrattenere i clienti di tutto il mondo con film e programmi TV coinvolgenti. Per fare ciò, dobbiamo supportare i narratori e contribuire a mantenere un’industria dell’intrattenimento robusta che funzioni sia per gli studi che per i nostri partner creativi. Siamo orgogliosi di unirci all’MPA e ai suoi studi membri nei loro sforzi collettivi per proteggere i creatori, i contenuti e i consumatori di tutto il mondo.”
L’MPA e i suoi membri
Con l’aggiunta di Amazon, i membri dell’MPA diventano sette, includendo Disney, Netflix, Warner Bros., NBCUniversal, Paramount e Sony. Netflix si era già unito all’associazione nel 2019. MGM, uno dei più antichi membri dell’MPA, aveva mantenuto la sua adesione dal 1928 fino al 2005, quando fu acquisita da Sony in una fusione che non ebbe successo.
Collaborazioni e lotta alla pirateria
Amazon aveva già collaborato con l’MPA come membro dell’Alliance for Creativity and Entertainment, un’entità più ampia che si occupa di contrastare la pirateria digitale. Partecipava anche all’Alliance of Motion Picture and Television Producers, che si occupa della contrattazione collettiva per conto dei principali studi.
La MPA, svolgendo un ruolo di rappresentanza dell’industria a Washington, D.C., e non solo, si fa portavoce su questioni come il copyright e la pirateria. La sua presenza si estende anche a livello internazionale e statale, dove difende incentivi fiscali per attrarre produzioni.
Una voce in crescita
Charles Rivkin, Presidente e CEO dell’MPA, ha commentato: “L’MPA è la voce globale per un’industria in crescita e in evoluzione. L’accoglienza di Prime Video e Amazon MGM Studios tra le nostre fila amplierà i nostri sforzi politici e di protezione dei contenuti collettivi a nome delle nostre aziende più innovative e creative.” Rivkin ha sottolineato come gli studi membri dell’MPA alimentino le economie locali, creino posti di lavoro, arricchiscano le culture e rafforzino le comunità ovunque operino. Con l’ingresso di Prime Video e Amazon MGM Studios, l’MPA avrà una voce ancora più forte per i migliori narratori del mondo.
Una nuova era per l’MPA
Questo non è il primo tentativo dell’MPA di espandere la sua coalizione. Nel 2019, aveva brevemente sette membri, ma ritornò a sei quando la Disney si fuse con la Twentieth Century Fox. Adesso, con l’ingresso di Amazon, l’associazione rappresenterà ancora di più la fusione tra tecnologia e intrattenimento, segnalando una trasformazione continua e un adattamento ai nuovi tempi.
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