Una vetrina di cinema britannico emergente: il BFI London Film Festival
Un evento per scoprire i nuovi talenti
Il BFI London Film Festival è pronto a svelare una varietà di promettenti lungometraggi britannici nella sua quinta edizione annuale della Works-in-Progress Showcase, offrendo uno sguardo esclusivo sul futuro del cinema britannico. Nove progetti, che spaziano da documentari crudi a commedie insolite, verranno presentati ai professionisti del settore il 12 ottobre presso il Picturehouse Central di Londra.
I progetti in primo piano
Tra i titoli più attesi c’è “Be of Good Behaviour” dei registi Giulio Gobbetti e Jan Stöckel, che segue la vita di due ex-detenuti alle prese con la reintegrazione nella società. Richard Bracewell presenta “Chicken Town”, la storia di un giovane che torna nella sua città natale dopo aver scontato una pena per un crimine che non ha commesso.
Temi sociali e storie personali
Non mancano i documentari che affrontano temi sociali di rilievo. “Don’t Say Gay” di Sarah Elizabeth Drummond esplora l’impatto della legge omofobica Sezione 28 nella Gran Bretagna degli anni ’80, mentre “Dreamers” di Joy Gharoro-Akpojotor presenta una storia d’amore ambientata in un centro di detenzione per immigrati.
Felipe Bustos Sierra, invece, nel documentario “Everybody to Kenmure Street” racconta la risposta di una comunità di Glasgow a un raid dell’immigrazione. Daniel Gough offre un tocco personale con “Night Gardener”, che esamina la sua relazione con il defunto padre.
Riflessioni esistenziali e commedie oscure
Tra i lungometraggi più intimi, troviamo “On a Winter Night” di Liam Calvert, che segue due estranei in cerca di significato a Londra. Brian Durnin ci porta nella Dublino del 1984 con la storia di formazione “Spilt Milk”. A chiudere la selezione ci pensa Ondine Viñao con “Two Neighbors”, una commedia oscura ispirata alla favola di Esopo “L’avaro e l’invidioso”.
Un ponte verso il successo internazionale
Questo evento rappresenta una componente chiave dei UK Talent Days del festival, organizzati in collaborazione con il British Council. È un’opportunità unica per acquirenti internazionali, agenti di vendita britannici e programmatori di festival di visionare estratti esclusivi di ogni progetto, introdotti direttamente dai registi.
La Works-in-Progress Showcase ha un track record di sostegno a progetti che vanno poi a riscuotere successo nei festival internazionali e nella distribuzione. Tra gli alumni più noti troviamo “The Ceremony” di Jack King, “Girl” di Adura Onashile e “Hoard” di Luna Carmoon.
La visione del futuro del cinema
Kristy Matheson, Direttrice del BFI London Film Festival, ha dichiarato: “La Works-in-Progress showcase del BFI London Film Festival offre un forum energizzante per la scoperta creativa, mettendo in contatto i registi con agenti di vendita, distributori e programmatori di festival.”
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