San Sebastian accoglie Andrew Garfield: il festival si conclude con “We Live in Time”
Celebrazioni sulla costa spagnola
Sabato sera, Andrew Garfield ha sfilato sul tappeto rosso di San Sebastian, chiudendo il festival con il suo ultimo film, We Live in Time. Questo commovente dramma romantico, ambientato a sud di Londra, racconta la storia di un giovane chef emergente e una recente divorziata che si innamorano. Attraverso le loro vite, e persino la nascita di un figlio, imparano a valorizzare ogni momento insieme quando una diagnosi di cancro in fase avanzata sconvolge il loro felice equilibrio.
Un ritorno maturo al cinema
Durante una conversazione con un noto magazine, Garfield ha aperto il suo cuore sul suo ritorno al cinema dopo una pausa di due anni. “Mi sento più sciolto, meno prezioso. Mi sento più gioioso e consapevole. Ora mi conosco abbastanza bene da godermi di più il mio lavoro” ha dichiarato il 41enne attore di origine britannica.
L’intimità sul set con Florence Pugh
Garfield ha particolarmente apprezzato la collaborazione con la co-protagonista Florence Pugh. “Con una sceneggiatura come questa, dobbiamo viaggiare nei luoghi più intimi,” ha spiegato. “In una scena, ad esempio, devo avere la testa vicino al suo corpo mentre lei è a quattro zampe, nuda, in una stazione di servizio. È spaventoso per chiunque, soprattutto per una donna in quella situazione.”
Un festival ricco di star
Quest’anno, San Sebastian ha visto la partecipazione di alcune delle più grandi star del cinema, come Cate Blanchett, Javier Bardem e Johnny Depp, che hanno illuminato il tappeto rosso del Teatro Kursaal. Anche i film Conclave di Edward Berger, Megalopolis di Francis Ford Coppola e Anora di Sean Baker hanno attirato grande attenzione.
Punti di vista autorevoli: la voce di Christine Vachon
Tra i vari panel del festival, un intervento significativo è stato quello di Christine Vachon di Killer Films, la quale ha collaborato a lungo con Todd Haynes. Vachon ha espresso il suo disappunto per la cancellazione del progetto con Joaquin Phoenix. “L’idea che il tempo sia stato sprecato e che un film non sia risultato da anni di lavoro è una tragedia per me,” ha affermato. Ha poi aggiunto che la comunità culturale ha perso un’opportunità preziosa di avere un altro film di Todd Haynes.
Johnny Depp e il suo nuovo film “Modi”
L’anteprima di Modi, il nuovo film di Depp che ritrae alcuni giorni nella vita dell’artista italiano Amedeo Modigliani, ha suscitato grande interesse. Depp ha fatto un parallelismo tra la sua vita travagliata e quella di Modigliani, facendo riferimento anche al suo processo per diffamazione pubblica dopo la separazione da Amber Heard. “Tutti i personaggi hanno la loro storia, io ho passato diverse vicende… magari la tua non è diventata una soap opera televisiva,” ha detto ridendo alla sala gremita di giornalisti.
Javier Bardem denuncia le azioni del governo israeliano
Durante la sua conferenza stampa per il ritiro del Donostia Award per i suoi successi nel campo della recitazione, Bardem ha colto l’occasione per denunciare le azioni del governo israeliano di Benjamin Netanyahu. “Accolgo [il premio] con grande gioia, ma non sono dell’umore per festeggiare,” ha detto Bardem, riferendosi agli attacchi e ai bombardamenti su Gaza, descrivendoli come “inaccettabili e disumanizzanti.”
Un festival memorabile
Il Festival del Cinema di San Sebastian si è svolto dal 20 al 28 settembre, lasciando un’impronta profonda con la sua varietà di film, eventi e ospiti illustri. Se ti è piaciuto questo articolo, condividilo sui tuoi social e facci sapere cosa ne pensi! Non perderti i prossimi aggiornamenti: seguici sui nostri canali social per rimanere sempre informato sulle ultime novità del cinema.