Nuovo comitato Oscar: la Francia punta in alto
La National Film Board della Francia ha recentemente svelato il suo rinnovato e ampliato comitato per gli Oscar, presieduto da Charles Tesson, l’ex direttore artistico della Settimana della Critica di Cannes. Questo nuovo comitato assume una missione cruciale: individuare il film francese che meglio potrà rappresentare il paese per ottenere l’Oscar per il miglior film internazionale, un onore che sfugge alla Francia da oltre tre decenni.
Una nuova era per il comitato francese
In un clima di rinnovamento, il comitato vede l’adesione di personalità di spicco quali Audrey Diwan, regista di “Happening”, vincitore del Leone d’Oro a Venezia nel 2021, e Florian Zeller, noto per “The Father”. Accanto a loro, troviamo esperti di fama internazionale come Patrick Wachsberger, ex capo di Lionsgate, e veterani delle vendite internazionali come Carole Baraton di Charades e Gregoire Melin di Kinology. La distribuzione è rappresentata da Michèle Halberstadt di ARP Selection, mentre il versante produttivo vede la presenza di Rosalie Varda (“Faces Places”), Nadim Cheikhroua (“Olfa’s Daughters”) e David Thion (“Anatomy of a Fall”). L’attrice Clémence Poésy completa il quadro.
Questo rinnovato gruppo, nominato dal ministro della cultura Rachida Dati, dovrà affrontare l’arduo compito di selezionare il film che meglio rappresenterà la Francia.
Come funziona il processo di selezione
Per garantire che le decisioni non siano influenzate da interessi personali o professionali, il comitato è stato ampliato da sette a undici membri, con cinque sostituti. I membri resteranno in carica due anni, garantendo così continuità e imparzialità.
Le selezioni inizieranno con una riunione domani, 11 settembre, dove il comitato sceglierà i tre-cinque film che comporranno la lista ristretta. La settimana successiva, il 18 settembre, ci sarà un’audizione con produttori, agenti di vendita internazionali e distributori statunitensi dei film selezionati. Subito dopo le audizioni, si procederà alla votazione per determinare il film rappresentante della Francia.
Le contendenti più forti di quest’anno
Quest’anno si preannuncia altamente competitivo. Tra i frontrunner troviamo “Emilia Perez” di Jacques Audiard, un thriller di redenzione che ha conquistato due importanti premi al Cannes Film Festival. L’opera “Emilia Perez” è visibile nel trailer.
Un altro potenziale candidato è “Il conte di Montecristo,” un’epica avventura di tre ore tratta dal classico di Alexandre Dumas, che ha sbancato il botteghino francese con oltre otto milioni di biglietti venduti. È possibile vedere una preview del film a questo link.
da tenere d’occhio c’è “Misericorde” di Alain Guiraudie, presentato in anteprima a Cannes e attualmente in programma in vari festival autunnali. Il trailer è disponibile online.
Riflessioni sul futuro del cinema francese
L’allargamento del comitato e la sua nuova configurazione aprono la strada a una selezione più democratica e diversificata. È intrigante osservare come il contesto globale influenzi le scelte dei film, e il rinnovamento del comitato potrebbe segnare una svolta significativa per l’industria cinematografica francese.
I titoli di quest’anno riflettono una varietà di generi e temi, dall’azione alla tragedia storica, passando per la redenzione personale. La selezione rappresenta non solo un’opportunità per mettere in luce il talento francese, ma anche per esplorare le complesse narrazioni che risuonano a livello internazionale.
La Francia ha una lunga tradizione di eccellenza cinematografica, e ogni selezione per gli Oscar è un’opportunità per presentare al mondo storie che possano ispirare, intrattenere e provocare riflessioni. Il compito del nuovo comitato è tanto arduo quanto affascinante, poiché ogni scelta contribuisce a scrivere un pezzo della straordinaria storia del cinema francese.
L’augurio è che questo rinnovato sforzo possa finalmente portare la Francia nuovamente sul podio degli Oscar, non solo come riconoscimento di merito artistico, ma anche come celebrazione della ricca e variegata cultura cinematografica del paese.