Denuncia contro il reality “Beast Games”: maltrattamenti e molestie sessuali
Il mondo della televisione e dello streaming è stato recentemente scosso da una denuncia presentata contro il noto youtuber MrBeast (vero nome Jimmy Donaldson) e Amazon. La causa include accuse di maltrattamenti, molestie sessuali e altre gravi violazioni dei diritti dei concorrenti del reality show “Beast Games”.
Dettagli della denuncia
La denuncia è stata depositata presso il tribunale superiore di Los Angeles da cinque partecipanti senza nome del programma. “Beast Games”, prodotto per Prime Video, è un reality in cui oltre 1.000 competitori si sfidano per un premio in denaro di 5 milioni di dollari. Il progetto sarebbe stato finanziato con un budget di 100 milioni di dollari.
Accuse principali
Le accuse mosse nella denuncia sono molteplici e gravi:
- Mancato pagamento del salario minimo e degli straordinari.
- Mancata prevenzione delle molestie sessuali.
- Creazione di condizioni che causano stress emotivo ai partecipanti.
- Assenza di pause per i pasti e il riposo.
- Esposizione dei concorrenti a circostanze e condizioni pericolose.
Esperienze traumatiche dei concorrenti
Gli avvocati dei partecipanti hanno rilasciato dichiarazioni in merito alle terribili condizioni vissute dai loro clienti. Diversi concorrenti si sono ritrovati ricoverati in ospedale, mentre altri hanno riportato complicanze fisiche e mentali a causa dei maltrattamenti cronici e della degradazione subiti durante la competizione.
Una delle concorrenti, identificata solo come “Contestant 5”, ha espresso il suo shock e la sua delusione per l’esperienza:
“Volevo partecipare perché ero una fan di MrBeast e i suoi video mi facevano sorridere durante la pandemia di COVID-19. Mi aspettavo una sfida, ma non pensavo di essere trattata peggio di niente. Come donna, ho avvertito un ambiente ostile. Non potevamo ricevere meno rispetto, come persone, figuriamoci come dipendenti.”
Testimonianze di un ambiente ostile
Nella denuncia si fa riferimento a un presunto manuale del dipendente intitolato “How to Succeed in MrBeast Production”, contenente istruzioni inappropriate come:
“Se un talento vuole disegnare un fallo sulla lavagna o fare qualcosa di stupido, lasciaglielo fare… Fai tutto il possibile per dare potere ai ragazzi durante le riprese e aiutarli a fare contenuti. Aiutali a essere idioti.”
Queste affermazioni disegnano un quadro inquietante delle dinamiche interne della produzione, suggerendo un ambiente di lavoro ostile e degradante, soprattutto per le donne.
Richieste della denuncia
Gli avvocati dei querelanti cercano di ottenere il riconoscimento dello status di class action per includere tutti i partecipanti di “Beast Games” nelle rivendicazioni legali. La denuncia richiede che Amazon e la compagnia di produzione di MrBeast paghino i presunti salari e spese non corrisposti, oltre a danni monetari punitivi non specificati.
Compensazione e responsabilità
Robert Pafundi, avvocato principale del caso, ha sottolineato:
“Partecipanti hanno firmato contratti e si aspettavano una ricompensa per i loro servizi. Questa aspettativa di compensazione, unita al loro costante controllo e supervisione da parte dello staff di produzione, li rende dipendenti secondo la legge californiana. Pertanto, avevano diritto a tutele che sono state loro negate. E quando si aggiungono maltrattamenti estremi, degrado, molestie e condizioni disumane, si tratta di una grave negligenza di cui i responsabili devono rendere conto.”
Implicazioni per il futuro del reality show
La data di uscita di “Beast Games” su Prime Video non è ancora stata annunciata, ma Amazon ha promosso lo show come “il più grande gameshow dal vivo del mondo” con “il premio singolo più grande nella storia della televisione e dello streaming”.
Per ulteriori dettagli, segui i collegamenti: MrBeast, Prime Video.
Questa vicenda solleva molte questioni sul trattamento dei partecipanti ai reality show e mette sotto lente d’ingrandimento le pratiche delle produzioni televisive e di streaming.“`