Il rapporto tra Alfonso Cuarón e il cinema horror: un tributo a “The Babadook”
Una conversazione tra due maestri del cinema
Nel mondo del cinema, rari sono i momenti in cui due registi di fama internazionale si uniscono per discutere del loro lavoro. Alfonso Cuarón, il celebre autore messicano, e Jennifer Kent, la pioniera australiana del cinema horror, sono protagonisti di una rara e affascinante conversazione in occasione del decimo anniversario di “The Babadook”. Questo incontro cinematografico sarà mostrato in esclusiva nelle sale, accompagnando le proiezioni del film.
Esplorando le radici del terrore
Durante una recente masterclass al Locarno Film Festival, Cuarón ha condiviso il suo interesse per il genere horror, menzionando “The Babadook” come uno dei film che l’ha colpito maggiormente. Questo capolavoro moderno, radicato nella realtà e nei personaggi, ha ricevuto elogi per la sua sicurezza cinematografica e il suo approccio tematico.
La risonanza di queste parole ha spinto IFC Films a contattare Cuarón per moderare una sessione di domande e risposte con Jennifer Kent. Il risultato è una conversazione filmata di 30 minuti che verrà proiettata in tutte le sale americane, arricchendo l’esperienza visiva di “The Babadook”. Chi volesse approfondire, può trovare il trailer del film.
Un viaggio nei classici dell’orrore
Indagando le ispirazioni di Kent, emerge il suo profondo studio dei classici del cinema horror. Organizzandosi per affrontare la “canon of beautiful artistic horror”, Kent si è immersa in capolavori come “Das Cabinet des Dr. Caligari” (1920) di Robert Wiene, “Nosferatu” (1922) di F.W. Murnau e “Vampyr” (1932) di Carl Dreyer. Questo percorso di studi ha contribuito a plasmare la visione unica di Kent, culminando nella creazione de “The Babadook”.
Una trama avvolgente e sinistra
Il film, tratto dal pluripremiato cortometraggio del 2005 di Kent, “Monster”, segue la storia di Amelia, interpretata da Essie Davis. Sei anni dopo la tragica morte del marito, Amelia lotta per mantenere il controllo sul figlio Samuel, un bambino tormentato da un mostro che crede voglia ucciderli. Quando un inquietante libro chiamato “The Babadook” compare in casa loro, Samuel è convinto che il mostro dei suoi incubi sia reale. Le sue visioni peggiorano, aumentando il suo comportamento violento e imprevedibile. Amelia, spaventata dalle azioni del figlio, cerca di medicarlo, solo per rendersi conto che il terrore di Samuel potrebbe essere più reale di quanto pensasse.
Riconoscimenti e impatti duraturi
Lucidamente diretto e ricco di suspense, “The Babadook” ha debuttato al Sundance Film Festival nel 2014, guadagnandosi oltre 100 nomination e premi a livello internazionale. È un film che non solo offre momenti di autentico terrore, ma affronta anche temi profondi come la perdita e il lutto.
Il film sarà nuovamente distribuito in oltre 500 sale negli Stati Uniti, a partire dal 19 settembre, grazie alla partnership tra IFC Films e Iconic Events Releasing. Per chi desidera rivivere l’atmosfera del film, è possibile visualizzare maggiori dettagli e il trailer del film.
La magia del cinema condivisa
La grandezza di questo evento risiede nel dialogo tra due maestri del cinema, un’opportunità unica per gli appassionati di cinema di comprendere le complessità e le profonde connessioni che esistono tra registi di diversi generi. È un invito a riflettere sulla magia del cinema, sulla sua capacità di esplorare la condizione umana attraverso vari generi e stili, e un tributo al potere dell’arte visiva di unire individui e raccontare storie indimenticabili.