Un’immersione nella vita di Beckham attraverso il suo documentario
Negli ultimi anni, David Beckham ha dimostrato di essere più di un semplice ex calciatore di fama mondiale. Il suo documentario pluripremiato agli Emmy, intitolato semplicemente “Beckham”, ha rivelato una nuova dimensione della sua vita, rompendo barriere e aprendo le porte della sua intimità. Ma dietro le quinte, la realizzazione di questo progetto è stata tutt’altro che semplice.
Le paure iniziali e le motivazioni personali
Quando si è trattato di affrontare il progetto del documentario, Beckham ha confessato di essere stato particolarmente nervoso. “Ci ha resi nervosi”, ha dichiarato, riferendosi anche alla moglie Victoria. Riuscire a superare quasi ogni momento di difficoltà è stato davvero impegnativo per lui. L’idea di condividere la storia della sua vita e della sua carriera non era inizialmente nei suoi piani, specialmente subito dopo il ritiro dal calcio.
Beckham ha spiegato come il periodo della pandemia abbia portato alla ribalta molti documentari, spingendolo a riconsiderare l’opportunità di raccontare la sua storia. Questo periodo di riflessione lo ha convinto sulla necessità e sull’importanza del progetto, permettendo al pubblico di conoscere aspetti della sua vita mai rivelati prima.
La scelta del regista e il processo creativo
Un’incontro decisivo: Fisher Stevens
Un aspetto cruciale del documentario è stata la scelta del regista giusto. David Beckham ha dichiarato di aver impiegato molto tempo per trovare la persona adatta, ma alla fine ha scelto Fisher Stevens, noto per il suo lavoro in “The Cove” e per il ruolo nella serie “Succession”. “Quando ho incontrato Fisher, ho capito che era l’uomo giusto”, ha detto Beckham, riconoscendo che avrebbe dovuto sentirsi a disagio per poter rendere il documentario davvero autentico.
Fisher Stevens è stato suggerito a Beckham da un’icona del cinema, e questa raccomandazione si è rivelata fondamentale per il successo del progetto. Nonostante alcune critiche, Beckham ha garantito a Stevens totale libertà creativa, evitando qualsiasi intervento nei contenuti fino alla visione del prodotto finale.
Un accesso senza precedenti e scene virali
Il documentario offre una visione inedita della vita personale e professionale di Beckham, attraverso interviste intime e materiali d’archivio. Un momento che ha catturato l’attenzione di molti spettatori è stato quando Beckham ha scherzato con la moglie Victoria sul loro background sociale, generando una scena che è diventata virale.
La popolarità del documentario ha spinto la coppia a pianificare un altro progetto simile, questa volta concentrato su Victoria. Beckham ha espresso entusiasmo per il nuovo documentario, elogiando sua moglie per la sua determinazione e il duro lavoro nel mondo della moda e degli affari.
Studio 99: il perno creativo di Beckham
Negli ultimi anni, con il sostegno di rappresentanti fidati come Nicola Howson e David Gardner, Beckham ha lanciato Studio 99, una casa di produzione che ha già realizzato vari documentari sportivi di successo. Tra questi vi è “Fever Pitch: The Battle for the Premier League” e “Ronnie O’Sullivan: The Edge of Everything”.
Un altro progetto significativo prodotto dalla sua azienda è la serie Disney+ “Save Our Squad“, in cui Beckham ritorna alle sue radici a East London per aiutare giovani calciatori.
L’impegno di Beckham nell’industria televisiva
L’approccio di Beckham alla produzione di contenuti riflette la sua volontà di dare un significato a ogni progetto. Ogni documentario, ogni serie realizzata, ha un valore personale per lui e per il suo team. Questo impegno è stato sottolineato durante la sua partecipazione alla conferenza della Royal Television Society di Londra, dove ha parlato di fronte a un pubblico composto principalmente da professionisti dell’industria televisiva.
Tra i principali esponenti presenti alla conferenza vi erano personalità di spicco come il creatore di Peaky Blinders, Steven Knight, e il co-CEO di Netflix, Ted Sarandos.
Uno sguardo al futuro
Con la continua evoluzione della sua carriera e della sua azienda di produzione, David Beckham si conferma una figura influente non solo come calciatore, ma anche come produttore e creatore di contenuti di alto livello. Il documentario su Victoria sarà senza dubbio un altro tassello significativo nel mosaico delle produzioni di Studio 99, promettendo di offrire al pubblico una visione altrettanto affascinante e avvincente.
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