A metamorfosi di Sebastian Stan in “A Different Man” di A24
La trasformazione di Sebastian Stan: un viaggio oltre la maschera
Mike Marino, rinomato makeup artist con due nominations agli Oscar, ha avvisato Sebastian Stan che la sua trasformazione per il ruolo in “A Different Man” di A24 sarebbe stata una sfida ben oltre il semplice indossare una maschera. Il film, che ha debuttato venerdì, vede Stan interpretare Edward, un uomo affetto da neurofibromatosi, una condizione genetica che provoca la crescita di tumori sulla pelle e ossa. Edward si sottopone a trattamenti medici che cambiano radicalmente il suo aspetto, ma le cose si complicano quando incontra Oswald, interpretato da Adam Pearson, un personaggio sicuro di sé, divertente, popolare e carismatico.
Preparativi dietro le quinte
Marino sapeva che avrebbe dovuto coprire almeno un occhio e un orecchio di Stan. “Gli ho detto, ‘Stiamo per ricoprire tutta la tua testa, capelli e tutto con della colla, e sarà caldo e scomodo,” ha dichiarato Marino. Il processo di trasformazione ha richiesto una preparazione minuziosa: Marino ha fotografato e realizzato un calco dal vivo del volto di Stan, oltre a effettuare scansioni 3D per stampare una versione tridimensionale del suo volto.
La sfida tecnica del trucco
Per riuscire a bilanciare l’aspetto tecnico del trucco con le caratteristiche naturali di Stan, Marino ha dovuto proporzionare attentamente ogni dettaglio. Una volta completate le sculture, ha creato gli stampi e colato il silicone. “Abbiamo sviluppato un materiale morbido, leggero e traslucido, e ho pre-dipinto tutto con un aerografo per accelerare il processo,” spiega Marino. L’applicazione del trucco richiedeva circa due ore ogni volta, aggiungendo due chili extra al volto di Stan.
Vivere nel personaggio
Durante le riprese, Stan ha dovuto vivere nel trucco, offrendo un’autentica esperienza di come le persone percepiscono chi ha un aspetto diverso. Marino racconta: “A New York, Sebastian vagava per le strade vivendo l’esperienza di come la gente ti vede quando hai qualcosa di differente sul tuo volto”. Stan stesso commenta: “Sull’affollata Broadway nessuno mi guardava, come se non esistessi”. In altri casi, le reazioni erano più crude: “Qualcuno si fermava immediatamente, indicava e scattava una foto”.
L’evoluzione del trucco
Il trucco di Marino si è sviluppato in quattro fasi. All’inizio, ha intensificato il lavoro di pittura, aggiungendo croste e pezzi di pelle che si staccavano. In una scena, la pelle di Edward è così crostosa da sembrare “quasi come un bozzolo”. Utilizzando un morbido calco di trucco, Marino ha creato un effetto di pelle che gocciolava e si stava staccando, simbolizzando la metamorfosi interna del personaggio.
Marino ha inoltre creato un design di transizione in cui il volto era una via di mezzo tra Edward e Stan. Questo stadio intermedio mostrava una fusione delle caratteristiche di entrambi, rappresentando visivamente il conflitto interno del personaggio. Il risultato finale vede Edward indossare una maschera per cercare di tornare a chi era prima.
Il messaggio del film
“A Different Man” porta con sé un messaggio importante sulla percezione della bellezza. Marino afferma: “Con il trucco possiamo toglierlo e rimuoverlo. Adam (Pearson) non può. C’è una straordinaria bellezza in qualcuno che ha quell’aspetto e non può essere come tutti gli altri. Il film mostra quanto sia fantastico e unico”.
A Different Man – scheda e trailer
La bellezza dovrebbe essere percepita in modo diverso, non basata sull’aspetto esteriore ma sull’anima, su chi siamo realmente.
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