Un viaggio nell’accademia degli influencer
Un’introduzione innovativa
Nel 2022, Tampere, Finlandia, ha visto il lancio del primo programma di istruzione superiore al mondo dedicato ai social media. Questa iniziativa pionieristica ha attirato l’attenzione del regista finlandese Jussi Sandhu, che ha avuto accesso senza precedenti per realizzare il suo debutto nel lungometraggio, “But I’m No Influencer.” Questo film è una delle opere più attese nel panorama dei progetti nordici presentati questa settimana al Finnish Film Affair di Helsinki.
La visione dietro la cinepresa
Sandhu, un veterano del montaggio con collaborazioni importanti alle spalle, è stato presente dal primo giorno in cui l’accademia degli influencer ha aperto le porte presso l’Università di Scienze Applicate di Tampere (TAMK). Questo è anche il suo alma mater, il che ha aggiunto un tocco personale alla sua missione di documentare questo evento unico.
Un dietro le quinte dell’innovazione educativa
Il film, ancora in fase di sviluppo, offre una visione esclusiva sulle sfide affrontate dal programma e sull’intento della Finlandia di affermarsi come un’esportatrice di eccellenza nell’istruzione superiore. Inoltre, esplora come i social media influenzano la nostra definizione di identità personale e collettiva.
“Oggi tutto deve essere venduto”, ha osservato Sandhu. “Le persone devono creare un brand di sé stesse, e lo stesso vale per l’istruzione e per le nazioni, come fa la Finlandia.”
Il programma e i suoi protagonisti
Il programma in lingua inglese di Tampere è stato annunciato con grande entusiasmo nel 2021. Fra i volti pubblici che hanno sostenuto il corso c’era Joalin Loukamaa, un influencer finlandese. Più di due dozzine di studenti internazionali si sono iscritti nel primo anno accademico.
Tra questi studenti spicca Mark, un immigrato filippino e imprenditore di successo nel suo paese d’origine. Oltre a studiare a Tampere, Mark documentava sui social media i suoi “shock culturali” e la vita finlandese. Quei post, secondo Sandhu, sono diventati una preziosa fonte di contenuti per il film, offrendo una prospettiva unica su cosa significhi vivere in Finlandia.
Un viaggio di scoperta e autenticità
Anche gli amministratori del programma, consapevoli delle incertezze e delle sfide del loro pionieristico progetto, hanno mostrato un’ammirevole apertura. “Erano molto trasparenti,” ha detto Sandhu. “Non sapevano cosa sarebbe successo ma erano determinati a scoprirlo. E ci hanno permesso di seguire questo percorso con loro.”
Il debutto documentaristico di Sandhu
“But I’m No Influencer” è il primo lungometraggio documentario di Sandhu, che aveva già diretto alcuni cortometraggi di successo. Il suo debutto, “27 First Years,” ha vinto il premio come miglior cortometraggio al Helsinki Intl. Film Festival nel 2019. Sandhu è anche il co-fondatore di Wacky Tie Films, insieme a Ville Hakonen.
Collaborazioni e progetti futuri
Durante questa settimana del Finnish Film Affair, Sandhu e il suo team avranno un’agenda intensa. Sandhu sta attualmente montando due progetti documentaristici: “Fruitcakes – The Dawn of Drag” di Vesa Kuosmanen e ”Riding With Death” di Nina Forsman e Sakari Suuronen.
Scopri di più su “But I’m No Influencer”.
Invito all’azione
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