Gary Oldman sul ruolo di Sirius Black: una riflessione tardiva
L’attore Gary Oldman ha recentemente condiviso alcune riflessioni interessanti riguardo al suo ruolo di Sirius Black nella saga cinematografica di Harry Potter. In un’intervista, Oldman ha espresso la sua opinione sul fatto che Sirius Black non sia stato abbastanza presente nei film della serie.
L’apparizione limitata di Sirius Black
Oldman ha debuttato come Sirius Black nel 2004 con “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”. Questo film rappresenta una delle rare occasioni in cui il suo personaggio ha avuto un tempo significativo sullo schermo. Successivamente, in “Harry Potter e il calice di fuoco” e “Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2”, Sirius è apparso solo come cameo, mentre in “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” la sua presenza è stata principalmente limitata a poche scene culminanti.
Il desiderio di un ruolo più consistente
Oldman ha dichiarato: “Amo Sirius. Non è stato abbastanza presente nei film. È semplicemente apparso per poi scomparire attraverso il velo.” Questo sentimento evidenzia la frustrazione di molti fan che avrebbero voluto vedere un approfondimento maggiore del personaggio e del rapporto con Harry, specialmente sapendo che Sirius Black è una delle figure paterne più importanti per il giovane mago.
La nuova serie televisiva di Harry Potter
L’imminente serie televisiva di Harry Potter su Max potrebbe offrire una chance di redenzione per i fan del personaggio di Sirius Black, fornendo più spazio per lo sviluppo del personaggio. Tuttavia, Oldman non ritiene probabile un suo ritorno nel ruolo. “Scommetterei che ingaggeranno un cast completamente nuovo,” ha detto l’attore. “Magari tra qualche anno potrei interpretare Silente.”
Autocritica e riflessioni sulla sua recitazione
Durante un’intervista sul podcast “Happy Sad Confused” lo scorso dicembre, Oldman ha definito la sua recitazione nei film di Harry Potter “mediocre”. Ha aggiunto: “Forse se avessi letto i libri come Alan [Rickman], se fossi stato un passo avanti, se avessi saputo cosa stava arrivando, sinceramente credo che avrei interpretato il ruolo in maniera diversa.”
L’impatto salvifico di Harry Potter sulla carriera di Oldman
Nonostante la modesta autovalutazione, Oldman ha riconosciuto che i film di Harry Potter e il suo ruolo nella trilogia di “The Dark Knight” di Christopher Nolan hanno salvato la sua carriera. Ha raccontato: “A 42 anni mi svegliai divorziato e con la custodia dei miei figli. Quello, di per sé, fu… difficile perché ci fu un cambiamento nell’industria cinematografica, con molte produzioni girate in luoghi come Ungheria, Praga, Australia. Ho rifiutato molti lavori.”
Grazie a Dio per ‘Harry Potter’,” ha continuato Oldman. “Grazie a Dio per ‘Harry Potter’. Posso dire che questi due ruoli – ‘Batman’ e ‘Harry Potter’ – mi hanno salvato, perché mi hanno permesso di fare meno lavoro per il massimo guadagno e di poter stare a casa con i miei figli.”
Dal magico mondo di Harry Potter alle spie di Slow Horses
Attualmente, Oldman è protagonista della serie Slow Horses su Apple TV+, una serie acclamata che è giunta alla sua quarta stagione. Questa serie offre un’altra dimensione alle capacità recitative di Oldman, che continua a dimostrare la sua versatilità e il talento che l’ha reso una leggenda del cinema.
Per chi desidera saperne di più su “Slow Horses” e scoprire le altre interpretazioni di Oldman, è possibile guardare il trailer su Apple TV+.
La carriera di Gary Oldman, nonostante le sfide e le critiche auto-imposte, continua a entusiasmare i fan di tutto il mondo. I suoi ruoli iconici e la capacità di portare profondità e complessità a ogni personaggio sono parte integrante del suo successo duraturo nell’industria cinematografica globale.