Niecy Nash-Betts porta una ventata di sollievo sul set della cupa serie “Grotesquerie”
La lavorazione di “Grotesquerie”, la nuova serie drammatica di FX, si inserisce in un contesto particolarmente oscuro e teso, con scene che ritraggono corpi insanguinati posti in posizioni bibliche perverse. In un ambiente del genere, avere una figura come Niecy Nash-Betts che riesce a sdrammatizzare i momenti più intensi si rivela fondamentale.
Trovare il lato ironico nel dramma
Nash-Betts, che possiede un talento innato per la commedia, si trova a interpretare un ruolo decisamente inedito per lei: il Det. Lois Tryon, una poliziotta alcolizzata alle prese con un serial killer dai tratti religiosi. La detective collabora con la reporter e suora, Sorella Megan Duval (Micaela Diamond), mentre cerca di bilanciare una vita familiare complicata con una figlia, Merritt (Raven Goodwin), e un marito estraniato in coma, Marshall (Courtney B. Vance).
“C’è sempre un effetto sconcertante quando si entra su un set del genere,” ha dichiarato Nash-Betts in un’intervista. “Ma poi, si cercano di raccontare delle barzellette per mantenere alto il morale della troupe.”
Declinare nuovi ruoli: un’occasione rara
Per Nash-Betts, “Grotesquerie” rappresenta un’occasione unica di vestire i panni di un personaggio mai interpretato prima.
“Non ho mai recitato in un ruolo simile,” ha confessato. “Il detective Lois ha molti problemi nella sua vita personale e ora deve affrontare un serial killer che la provoca. Ha una vita molto stratificata e, aggiungendo la sua dipendenza, pensavo: ‘Non ho mai fatto questo prima’. E questo è ciò che mi ha emozionato.”
Un intreccio che sfida le aspettative
La trama potrebbe sembrare lineare a prima vista, ma i primi due episodi, in onda questa sera e poi settimanalmente, introducono temi profondi come la fede, la famiglia e la follia, elevando la serie da un semplice slasher a qualcosa di più complesso.
Visione creativa di Ryan Murphy
Alla conferenza stampa della serie, Ryan Murphy, co-creatore insieme a Jon Robin Baitz e Joe Baken, ha delineato la sua visione della serie.
“Molti lavori horror possono diventare molto violenti e cinici,” ha detto Murphy. “E penso che questo show abbia un po’ di azione e raciness, ma non è cinico. È una ricerca di speranza e luce in un luogo oscuro.”
Un tuffo nella storia e nella religione
Nicholas Chavez, che interpreta il carismatico Padre Charlie, ha osservato la relazione tra la Chiesa e la vita americana moderna e storica.
“Un aspetto interessante della storia è che, tornando indietro nei secoli, la Chiesa spesso predicava a persone analfabete,” ha spiegato Chavez. “Non potevano leggere altre fonti. La capacità della gente di istruirsi era limitata, quindi tutto ciò che sapevano derivava da quello che gli si diceva.”
Creare un ambiente collaborativo
Courtney B. Vance, in veste di produttore esecutivo, ha utilizzato la sua posizione per creare un ambiente di supporto durante le giornate di riprese impegnative.
“L’universo di Ryan Murphy è una benedizione,” ha osservato Vance. “Mia moglie [Angela Bassett] fa parte di questo universo da circa 15 anni. La guardo e vedo qualcuno molto disponibile — ‘Qualsiasi cosa posso fare per aiutare.’ E questo è ciò che faccio anche io. Cerco di fare in modo che tutti siano a proprio agio e di conoscere i nomi di tutti.”
L’energia positiva in scena
Questa energia positiva è decisiva per superare i momenti difficili, sia che si tratti di set coperti di sangue che di monologhi intensi. Goodwin, che ha scene emotivamente cariche con Vance e Nash-Betts nei primi due episodi, ha trovato che l’empatia per i colleghi fosse fondamentale.
“È una conversazione familiare, una conversazione difficile,” ha detto Goodwin. “Riprendi ciò che accade veramente, specialmente nelle famiglie nere, dove si litiga con i propri genitori, ma sempre con rispetto e amore.”
La visione di Nash-Betts
Nash-Betts attribuisce il merito di momenti come questi alla mente creativa di Murphy.
“Con Ryan, mi lascio andare, perché so che qualcosa sta accadendo nella sua mente che nessuno di noi sarà mai in grado di capire,” ha concluso.
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