Un viaggio tra robot e umanità: “Sunny” di Apple TV+
Nell’affascinante panorama delle serie televisive, “Sunny”, disponibile su Apple TV+, si impone come una storia che intreccia elementi di sci-fi, commedia nera e thriller. Interpreti illustri, come l’attore giapponese Hidetoshi Nishijima, noto per il film “Drive My Car,” aggiungono ulteriore profondità a questa narrazione che esplora il delicato equilibrio tra tecnologia e umanità.
Un eroe inconsueto in un mondo complesso
Da sempre abituato a ruoli moralmente ambigui, come samurai o membri della yakuza, Nishijima si confronta in “Sunny” con un personaggio molto diverso: un roboticista scomparso il cui mistero coinvolge la moglie e un avanzato assistente robotico. Una delle sfide più intriganti è stata rappresentare un uomo comune, alle prese con complessi dilemmi esistenziali. In un’intervista, Nishijima ha riflettuto su come la serie approfondisca temi universali di amore, ansia e l’ignoto.
Un incontro culturale unico
L’adattamento televisivo di “Sunny” è basato su “The Dark Manual,” romanzo di Colin O’Sullivan, e trasporta lo spettatore nella vita di Suzie Sakamoto (Rashida Jones), un’americana trapiantata a Kyoto il cui mondo viene sconvolto dal presunto incidente aereo che coinvolge suo marito Masa (Nishijima) e suo figlio Zen. Nel pieno del lutto, Suzie riceve Sunny, un robot domestico sviluppato dalla compagnia di Masa, ImaTech, e utilizza il robot per far luce sulla scomparsa della sua famiglia.
Per Nishijima, uno degli aspetti più incredibili della lavorazione di “Sunny” è stata la possibilità di girare in luoghi iconici di Kyoto, come la Pagoda Yasaka e il sentiero Ninenzaka, solitamente off-limits per le riprese cinematografiche. Questo è stato reso possibile grazie al profondo rispetto dello showrunner Katie Robbins e del produttore esecutivo Lucy Tcherniak per la cultura giapponese.
Il ruolo di Rashida Jones e la chimica sul set
Per Nishijima, la collaborazione con Rashida Jones è stata un’esperienza indimenticabile. “Lei è un’attrice molto naturale e adora gli imprevisti. Fin dal nostro primo incontro su Zoom per il tavolo di lettura, abbiamo subito sviluppato una grande chimica,” ha raccontato. Un sodalizio che ha reso la serie ancora più autentica e ricca di emozioni.
Dietro le quinte: il passato di Masa
Sebbene la disponibilità di Nishijima fosse limitata, il personaggio di Masa riesce comunque a emergere potentemente attraverso flashback. L’episodio “Trash or Not-Trash” svela la sua traiettoria: Masa, dopo la morte del padre, si isola nel suo mondo di videogiochi e programmazione. Una visita sorprendente da Yuki Tanaka, che si rivela essere il suo padre biologico, cambia la sua vita. Tanaka lo invita nel chalet sul Lago Biwa, dove Masa riporta in vita un robot raccoglitore di rifiuti. Questa esperienza risveglia in lui un senso di scopo e la convinzione che i robot possono aiutare gli umani a ritrovare la propria umanità.
La complessa natura di Sunny
La penultima puntata, “Who’s in the Box?”, esplora ulteriormente le motivazioni di Masa. Dopo aver consolidato la posizione di ImaTech nel mercato dei frigoriferi, Masa si convince che i robot domestici, come Sunny, possano aiutare le persone a reintegrarsi nella società. Tuttavia, scopre che questi robot possono essere programmati per uccidere, introducendo ambiguità morali che restano irrisolte.
“Sunny” esplora quanto profondamente la tecnologia possa cambiare la nostra percezione della vita umana.
Le riflessioni filosofiche sull’intelligenza artificiale
L’intera serie solleva domande cruciali: “Che cos’è un’anima? Un robot può avere un’anima? Quale sarà il futuro della tecnologia per gli esseri umani?” Questi quesiti filosofici attraversano “Sunny”, coinvolgendo il pubblico in una riflessione profonda sull’essenza dell’umanità e sul ruolo della tecnologia nel nostro mondo.
La doppia faccia della tecnologia
Mentre la tecnologia può connetterci, può anche isolarci, come evidenziato dalle esperienze personali di Nishijima. “Cerco di essere molto cauto quando introduco una nuova tecnologia nella mia vita, valutando se può avere influenze negative,” ha detto. “Il cambiamento tecnologico è inevitabile e spaventoso, ma non possiamo fermarlo.”
Nishijima vede in “Sunny” una rappresentazione delle opportunità e dei pericoli che l’intelligenza artificiale porta con sé, sottolineando come studiare l’AI significhi, in fondo, studiare l’essere umano stesso.
In attesa di scoprire il destino di Masa e le risposte ai grandi interrogativi posti dalla serie, “Sunny” rappresenta un viaggio imperdibile nel cuore delle nostre paure e speranze tecnologiche.