La controversia su “Monsters: Storia di Lyle e Erik Menendez” e l’accusa di relazioni incestuose
La serie “Monsters: Storia di Lyle e Erik Menendez” ha sollevato numerose critiche e discussioni, in particolare riguardo alla sua rappresentazione di una presunta relazione incestuosa tra i due fratelli, Lyle ed Erik Menendez.
Una scena che ha generato divisioni
In uno degli episodi della serie, troviamo una scena che raffigura i due fratelli mentre fanno la doccia insieme. Questa sequenza ha scatenato un acceso dibattito su temi delicati come la sessualità e l’incesto.
Nicholas Chavez, l’attore che interpreta Lyle, ha risposto alla questione con un approccio riflessivo, affermando: “È una domanda davvero interessante, qualcosa di cui abbiamo discusso molte volte durante la realizzazione del progetto, ma è una questione che dovrebbe essere posta direttamente a Ryan e agli altri creatori della serie.”
L’interpretazione degli sceneggiatori
Uno dei creatori della serie, Ryan Murphy, ha difeso questa rappresentazione, menzionando che la stessa emergerebbe da alcune teorie espresse durante il processo dei fratelli. “Se guardate la serie, noterete come vengano rappresentati diversi punti di vista e teorie, anche quelli di persone implicate nel caso”, ha dichiarato Murphy. “Dominick Dunne, il giornalista di Vanity Fair interpretato da Nathan Lane, scrisse diversi articoli esponendo anche questa teoria. Sentivamo l’obbligo di mostrare tutto ciò.”
Il supporto degli attori sul set
Chloë Sevigny, che ha il ruolo della madre dei fratelli Menendez, ha spiegato l’impegno del cast e della troupe nel garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti. “Era fondamentale per noi che Nicholas e Cooper si sentissero sempre a loro agio e protetti durante le riprese delle scene più delicate”, ha sottolineato. “C’erano coach di intimità sul set e tutto era pensato per far sì che loro si sentissero liberi di scegliere se e quando interrompere.”
La complessità del racconto
Nathan Lane, che interpreta Dominick Dunne, ha voluto chiarire che la serie è una drammatizzazione e non un documentario. “In una scena al Chateau Marmont, Dominick discute varie teorie su cosa pensa sia successo ai fratelli. A un certo punto, la scena era originariamente di venti pagine e dominava la narrazione con una delle sue teorie, senza affermare che quella fosse la pura verità.”
Cooper Koch, che veste i panni di Erik Menendez, ha ribadito che la serie ha l’obiettivo di presentare vari punti di vista, lasciando agli spettatori il compito di formarsi un’opinione. “Non credo assolutamente che i fratelli abbiano avuto una relazione incestuosa. Quello che vediamo è il risultato di una prospettiva, non necessariamente la verità di quanto accaduto.”
La risposta di Erik Menendez
Erik Menendez, attraverso un comunicato rilasciato da sua moglie Tammi Menendez, ha espresso la propria delusione nei confronti della serie, accusando Murphy di rappresentazioni inaccurate e dannose. “Credo che Ryan Murphy non possa essere così ingenuo e impreciso sui fatti della nostra vita da fare questo senza cattivo intento.”
Segreti e verità dietro “Monsters”
La storia dei Fratelli Menendez, che nel 1989 scosse l’America giunto sulle prime pagine dei tabloid negli anni ’90, è ancora oggi oggetto di molte congetture e dibattiti. Condannati per l’omicidio dei genitori, Lyle ed Erik Menendez sono oggi detenuti senza possibilità di libertà condizionale. “Monsters” non solo racconta questa storia, ma invita anche gli spettatori a esplorare le molteplici sfaccettature e ipotesi dietro questi eventi.
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