I segreti della colonna sonora di “Transformers One”: un connubio tra innovazione e tradizione
Quando il regista Josh Cooley ha iniziato lavorare su “Transformers One”, desiderava una colonna sonora che riflettesse la profondità emotiva e l’azione frenetica del suo nuovo film d’animazione. Per questo ha coinvolto il compositore Brian Tyler, noto per il suo talento nel creare musiche capaci di coniugare tensione e pathos.
La nascita di una canzone epica
L’ispirazione dal progetto “Are We Dreaming”
Durante le fasi finali della lavorazione del film, Brian Tyler era impegnato anche in un altro progetto: il suo album audiovisivo “Are We Dreaming”. Cooley, visionando alcune clip di questo lavoro, ha avuto l’idea di trasformare un tema dell’album in una canzone per i titoli di coda di “Transformers One”. Tyler ha subito colto l’ispirazione, adattando il tema con influenze di trap, hip hop e rock per creare una composizione musicale dinamica.
Una collaborazione di alto profilo
La canzone, inizialmente strumentale, è stata arricchita con versi e un chorus cantato dallo stesso Tyler. Per aggiungere un tocco urban, la traccia è stata inviata a Quavo, che ha immediatamente accettato di partecipare. Tyler racconta che hanno discusso a lungo dei testi e del significato della canzone e del film, per garantire che tutto fosse perfettamente allineato. Anche Ty Dolla Sign, con cui Tyler aveva già collaborato, ha contribuito al progetto, aggiungendo una profondità emotiva ben collegata alla tematica dei rapporti tra amici che diventano nemici.
Esplorazione musicale dei personaggi
La costruzione del tema di D-16
Per Tyler, era fondamentale che la musica raccontasse la trasformazione di D-16 in Megatron. Non poteva partire direttamente con un tema da villain; era necessario un approccio graduale che mostrasse l’evoluzione del personaggio. Ha creato un tema inizialmente più innocente e tragico, utilizzando una combinazione originale di brass, cellos e synth analogici per enfatizzare l’aspetto biomeccanico di D-16.
“Ho voluto che la musica avesse un’aria familiare, ma allo stesso tempo, quando D-16 diventa Megatron, i cambiamenti nella progressione degli accordi trasmettono una sensazione malinconica e sinistra,” spiega Tyler.
Dissonanze affascinanti e strumenti analogici
Utilizzando un sintetizzatore Jupiter 8 del 1982, Tyler ha creato complessi dissonanze che risultano quasi magnetici, illustrando la progressione oscura del personaggio. Questo strumento, combinato con un’orchestra dal vivo, ha permesso di mantenere una sensazione organica e autentica, pur infondendo un’aria minacciosa e tragica.
L’orchestra e il coro
L’importanza dell’elemento umano
In “Transformers One”, i protagonisti possono sembrare puro metallo ai nostri occhi, ma hanno anima e sentimenti. Per rappresentare questa dualità, Tyler ha scelto di combinare un’orchestra completa con un coro, rifacendosi a leggende della musica come Vangelis per ottenere un suono profondamente emotivo.
“Vangelis mi ha ispirato nel modo in cui usa sintetizzatori come il Yamaha CS 80, creando melodie incredibilmente emozionanti. Ho voluto raggiungere quel livello di emotività per far emergere l’umanità dei Transformers,” dice Tyler.
Ascolta la colonna sonora
Entra nel mondo di “Transformers One”
Scopri l’incredibile viaggio musicale creato da Brian Tyler per “Transformers One”. Ascolta ora la colonna sonora e immergiti nell’epica rivalità tra Orion Pax/Optimus Prime e D-16/Megatron.
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