Il weekend magico di ‘Saturday Night’: un’avventura cinematografica da Oscar
Dal festival di Telluride, il dramma biografico “Saturday Night” di Sony Pictures ha ufficialmente conquistato l’attenzione per la corsa agli Oscar grazie a un cast eccezionale, una sceneggiatura frizzante e una realizzazione tecnica impeccabile. Il film, diretto da Jason Reitman, ha attirato un pubblico numeroso e entusiasta già dai primi istanti, con proiezioni iniziate alle 19:15, ma con spettatori in fila dalle 14:30.
Un tuffo nel 1975 con stile
Reitman ci porta direttamente nel 1975, narrando i 90 minuti che precedono la premiere di “Saturday Night Live” su NBC. Presentato insieme a Bill Murray, un ex membro del cast di SNL, il film offre una finestra sulla frenesia e il caos dietro le quinte che hanno accompagnato il debutto di uno degli show più iconici della televisione.
Con un cast formidabile composto da oltre 20 attori, “Saturday Night” punta a conquistare una delle cinque nomination per il miglior ensemble ai SAG Awards. Se selezionato, potrebbe stabilire un nuovo record, superando il vincitore del passato ”Gosford Park”, che vantava 21 attori nel suo ensemble.
Spiccano le interpretazioni di un cast stellare
Uno dei talenti emergenti nel film è Gabriel LaBelle, che brilla nel ruolo del leggendario produttore e creatore di SNL, Lorne Michaels. LaBelle, già noto per la sua performance in “The Fabelmans” del 2022, cattura l’attenzione del pubblico con un’interpretazione elettrica. Saturday Night potrebbe rivelarsi un’occasione importante per LaBelle, specialmente nella categoria di miglior attore non protagonista, a seconda delle preferenze dei votanti per attori più giovani rispetto ai veterani.
Tra gli altri attori di punta, Tommy Dewey incanta con la sua rappresentazione dello scrittore e performer di SNL, Michael O’Donoghue, con una performance sia ironica che esilarante. LaMorne Morris, nel ruolo di Garrett Morris, porta un tocco di carisma e musicalità. Anche Cooper Hoffman e Matt Wood colpiscono rispettivamente come l’esecutivo NBC Dick Ebersol e John Belushi.
Un omaggio all’era d’oro della TV
Nonostante le donne di “Saturday Night” non abbiano ruoli altrettanto prominenti, Rachel Sennott spicca come Rosie Shuster, la moglie segreta di Michaels. Tuttavia, il suo personaggio potrebbe aver beneficiato di una presenza più estesa sullo schermo.
Negli ultimi anni, film che hanno affascinato il pubblico sono spesso entrati nel radar degli Oscar, con titoli come “The Holdovers” (2023), “Top Gun: Maverick” (2022), e “Jojo Rabbit” (2019). Anche Jason Reitman e il co-sceneggiatore Gil Kenan hanno saputo creare un film che potrebbe essere molto apprezzato dai membri più anziani dell’AMPAS, ricordando le atmosfere cinematiche di “Birdman” (2014) e “The Social Network” (2010).
La magia della realizzazione tecnica
La cinematografia di Eric Steelberg è tra le sue opere migliori, con scene visivamente accattivanti che accompagnano il ritmo frenetico imposto dagli editor Nathan Orloff e Shane Reid. Il compositore premiato agli Oscar, Jon Batiste, che recita anche nel film come Billy Preston, potrebbe ricevere una candidatura per la colonna sonora originale, avendo suonato dal vivo sul set durante le riprese.
Anche il team del suono, incluso il mixer Steven Morrow, nominato quattro volte agli Oscar, potrebbe essere riconosciuto per la loro eccellente opera.
Un tributo appassionato al passato televisivo
“Saturday Night” racchiude molto in 103 minuti, ma riesce a soddisfare soprattutto gli appassionati dello show. Anche chi non ha mai visto un episodio o ha smesso di seguire SNL diverse stagioni fa, troverà in questo film di Reitman e del suo eccellente cast un’occasione per scoprire la vita di un gruppo di artisti che hanno lasciato un’impronta indelebile nella televisione e hanno rivoluzionato il mondo della commedia.
Per chi desidera approfondire ulteriormente, ecco il link al trailer di Saturday Night per un assaggio visivo del film.