James McAvoy sorprende con nuove rivelazioni su “Split”
L’attore James McAvoy ha recentemente partecipato al podcast “Happy Sad Confused” per promuovere il suo ruolo nel nuovo film horror “Speak No Evil”. Tuttavia, è stata una sua rivelazione riguardo a “Split” di M. Night Shyamalan ad attirare l’attenzione sui social media.
La sfida dell’improvvisazione
Durante l’intervista, McAvoy ha rivelato di avere avuto solo due settimane per prepararsi per interpretare i vari personaggi nel thriller psicologico. Questo perché fu scelto all’ultimo minuto, dopo che Joaquin Phoenix si ritirò dal progetto poche settimane prima dell’inizio delle riprese.
Un’eredità pesante da raccogliere
Quando gli è stato chiesto se fosse stato strano subentrare al posto di Phoenix, McAvoy ha risposto con la sua caratteristica ironia: ”No, decisamente no. Sono abbastanza sicuro di poterlo fare meglio comunque. Sto scherzando. Mi piace solo dire la cosa sbagliata.” Ha poi aggiunto: “Stai scherzando? È un attore straordinario. Avrebbe dato un’interpretazione molto diversa dalla mia, ma incredibile.”
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La preparazione al limite
Nonostante il poco tempo a disposizione, McAvoy ha spiegato che il copione ben congegnato gli ha permesso di comprendere subito cosa voleva fare. Alcuni personaggi, però, hanno richiesto più tempo per essere sviluppati. ”Patricia è venuta subito. Hedwig ha richiesto un po’ più di tempo,” ha confessato McAvoy.
In ”Split”, McAvoy interpreta un criminale affetto da disturbo dissociativo dell’identità, portandolo a incarnare ben 23 personalità diverse. Questo notevole impegno artistico lo ha visto tornare nei panni dello stesso personaggio nel film del 2019, “Glass“.
Joaquin Phoenix e le sue scelte improvvise
Joaquin Phoenix non è nuovo a cambiamenti improvvisi. Recentemente ha fatto notizia per essersi ritirato da un nuovo film di Todd Haynes cinque giorni prima dell’inizio delle riprese. Questo ha costretto Haynes e il suo team a sospendere il progetto a tempo indeterminato. Set completi erano stati costruiti a Guadalajara, in Messico, prima che Phoenix prendesse questa decisione dell’ultimo minuto.
Quando gli è stato chiesto il motivo alla base del ritiro durante il Venice Film Festival per la prima mondiale di “Joker: Folie à Deux”, Phoenix ha risposto: “Se commentassi, condividerei solo la mia opinione dalla mia prospettiva e gli altri creativi non sono qui per dire la loro, quindi non credo sarebbe utile.”
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Resistenza sull’onda dei nuovi film
Nel frattempo, “Speak No Evil” è stato distribuito recentemente nelle sale cinematografiche. Questo horror promette di sconvolgere il pubblico con la sua narrativa oscura e spaventosa. Potete ascoltare l’intervista completa di McAvoy sul podcast “Happy Sad Confused”.
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Riflessioni sull’approccio d’attore
Quello di McAvoy è un esempio affascinante di come un attore possa adattarsi rapidamente a ruoli complessi, dimostrando una capacità di trasformazione straordinaria sotto pressione. Questo evento ci ricorda la flessibilità e la dedizione necessarie per eccellere nel mondo del cinema.
La carriera cinematografica di un attore è spesso costellata di sfide inaspettate e opportunità ultime. Le prestazioni memorabili spesso nascono da situazioni limite, dimostrando che, a volte, l’improvvisazione e la rapidità possono portare a risultati strabilianti.
In un’epoca in cui il flusso continuo di contenuti ci avvolge, riflettere sulla preparazione e il sacrificio dietro le quinte ci offre una prospettiva più profonda sul valore della creazione artistica. E, forse, ci invita ad apprezzare ancora di più le performance che vediamo sul grande schermo.