Jared Harris: tra grande carriera e scelte obbligate
L’esteso percorso attoriale di Jared Harris vanta performances memorabili, ma tra le sue molteplici apparizioni, spicca un ruolo che ha sorpreso molti: il suo coinvolgimento in “Morbius”.
Un curriculum ineguagliabile
Harris si è distinto con ruoli di rilievo in serie TV come “Mad Men” e “The Crown”, dove ha ottenuto nomination agli Emmy Awards, e in film significativi come “Il curioso caso di Benjamin Button” di David Fincher. Questi successi rendono ancora più intrigante la sua scelta di partecipare a “Morbius”, un film basato su fumetti che non è stato accolto positivamente dalla critica.
Una scelta necessaria
Intervistato dal quotidiano inglese i, Harris ha ammesso che a volte accetta ruoli per necessità economica: (“Ho un mutuo da pagare, sai,”) ha dichiarato. Queste parole rivelano come anche attori di alto calibro possano essere influenzati dalle esigenze quotidiane, spingendoli ad accettare ruoli meno ispirati.
Il tono giusto per film fumettistici
Alla domanda su cosa non abbia funzionato in ”Morbius”, Harris ha sottolineato l’importanza dell’umorismo nei film tratti dai fumetti: (“Questi film funzionano se affrontati con senso dell’umorismo. Non puoi trattarli come se fosse Shakespeare.”) Secondo lui, un approccio più spensierato avrebbe potuto migliorare il film.
Un fallimento al botteghino
In “Morbius”, Harris ha interpretato Dr. Emil Nicholas, mentore e figura paterna per Michael Morbius (interpretato da Jared Leto) e Milo Morbius (Matt Smith). Nonostante il cast di grande talento, il film ha raccolto solo il 15% di recensioni positive su Rotten Tomatoes e ha incassato solo 167 milioni di dollari nel mondo, una cifra deludente per una produzione Marvel.
Reazioni miste dal cast
Anche Matt Smith ha riconosciuto il fallimento del film, dichiarando in un’intervista: (“È stato un flop, ma che ci puoi fare? È solo un film, alla fine dei conti, non stiamo salvando vite. Per qualche motivo, non ha funzionato.”)
Critiche alla struttura del film
Alcuni critici hanno sottolineato come “Morbius” si presenti come un film generico nel panorama Marvel. Un critico ha scritto: (“Non è né originale né buono. ‘Morbius’ è un film Marvel generico, dalla recitazione monocorde di Leto alla regia di Daniel Espinosa, fino alla sceneggiatura di Matt Sazama e Burk Sharpless.”).
Riflessioni sul futuro del cinema Marvel
Il caso “Morbius” solleva interrogativi sul futuro del Marvel Cinematic Universe e sul modo in cui i film basati sui fumetti vengono percepiti e realizzati. L’industria cinematografica deve forse riflettere sulla necessità di innovare e di ascoltare maggiormente il pubblico.
Conclusione: L’importanza del contesto
L’esperienza di Jared Harris in “Morbius” mette in luce come anche gli attori di più alto livello possano essere coinvolti in progetti che non hanno successo. Tuttavia, se ne può trarre un insegnamento importante: ogni film è un’opportunità di crescita e di riflessione, sia per gli attori che per i creatori.
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