Kate Winslet sulla vittoria degli Oscar: un percorso di crescita personale e professionale
Kate Winslet, celebre attrice britannica, ha affermato che non sentirsi mai sotto pressione per vincere un Oscar ha contribuito alla sua evoluzione professionale. Sebbene abbia ottenuto cinque nomination negli anni, ha dovuto aspettare fino al 2009 per ricevere la tanto attesa statuetta per “The Reader”.
L’importanza di non sentire la pressione
Intervistata durante il podcast “Happy Sad Confused”, Winslet ha condiviso le sue riflessioni sugli Academy Awards. Alla domanda se avesse mai sentito il peso di vincere un Oscar dopo numerose nominazioni, ha dichiarato: “No, non è mai stato un peso. Ancora oggi non riesco a credere di poter fare questo lavoro, incontrare persone straordinarie e continuare a imparare.”
Crescita continua
Secondo Winslet, la vera sfida professionale è crescere continuamente. Questa mentalità l’ha portata a esplorare nuovi ruoli, come quello di produttrice nel suo ultimo progetto, “Lee”. “Produco davvero,” ha detto. “Finanzio progetti e faccio in modo che tutto vada avanti. In parte sto improvvisando, ma questa è la produzione. Si tratta di persone, unirle e portarle avanti.”
Il viaggio di Kate verso l’Oscar
Winslet fu nominata per la prima volta agli Oscar nel 1996 per il suo ruolo di supporto in “Ragione e Sentimento”. Negli anni successivi, la sua carriera fu costellata da altre quattro nomination per film come “Titanic”, “Iris”, “Se mi lasci ti cancello” e “Little Children”. Dopo aver vinto il premio nel 2009, ha ottenuto un’altra nomination per il film “Steve Jobs”.
In un’intervista, ha raccontato che tiene il suo Oscar nel bagno di casa per divertire gli ospiti. “L’intero punto è che tutti possano prenderlo e dire scherzosamente, ‘Vorrei ringraziare mio figlio e mio padre’—e puoi sempre dire chi l’ha fatto, perché ci mettono un po’ di più a uscire dal bagno. Escono con le guance leggermente arrossate. È esilarante.”
“The Reader”: un’esperienza indimenticabile
Winslet ha spiegato come il film “The Reader” abbia rappresentato un punto di svolta nella sua carriera, elogiando l’approccio del regista Stephen Daldry. “È stata la prima volta che ho lavorato con un regista che poteva essere apertamente nervoso e vulnerabile,” ha detto Winslet. “Stephen Daldry diceva, ‘Perché mi guardi? Non ho la minima idea di come dovresti recitare questa scena. Lo faremo insieme.'”
Guarda l’intervista completa
Per approfondire le riflessioni di Kate Winslet, puoi guardare l’intervista completa nel video del podcast “Happy Sad Confused”.
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Guarda il trailer di “The Reader”
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