# Marco Bellocchio torna con "Portobello": una nuova serie TV racconta un caso giudiziario italiano
Un'esperienza cinematografica senza precedenti
Marco Bellocchio, rinomato regista italiano, torna in azione con una nuova serie TV intitolata "Portobello". La serie ricostruisce uno dei più clamorosi errori giudiziari nella storia italiana e segna il primo progetto della nuova casa di produzione Our Films, fondata dai produttori Mario Gianani e Lorenzo Mieli.
Enzo Tortora, celeberrimo presentatore televisivo italiano, è il fulcro di questo dramma che promette di portare sul piccolo schermo una storia di lotta e ingiustizia. Tortora, conosciuto per il suo programma di successo "Portobello", è stato vittima di una gravissima calunnia che ha segnato la sua vita e carriera.
La collaborazione di grandi talenti
Una squadra di produzione d'eccezione
La serie è prodotta da Our Films in collaborazione con Kavac Film di Bellocchio e vede la partecipazione di Arte France e Fremantle’s The Apartment Pictures. La scrittura è affidata a talenti di rilievo come Stefano Bises ("Gomorrah"), Giordana Mari ("My Love"), e Peppe Fiore ("The King").
Il cast: volti noti del cinema italiano
Nel cast troviamo Fabrizio Gifuni, un frequente collaboratore di Bellocchio, nel ruolo di Enzo Tortora. Gifuni ha recentemente interpretato Aldo Moro in "Exterior Night", un altro progetto di Bellocchio incentrato sul rapimento del leader italiano nel 1978. Accanto a lui ci sono Lino Musella, Romana Maggiora Vergano, Barbora Bobulova, Alessandro Preziosi, e Fausto Russo Alesi.
Un'analisi profonda e tecnica
La serie si compone di sei episodi che esplorano in dettaglio il processo giudiziario che coinvolse Tortora. Accusato da diversi pentiti e testimoni di essere coinvolto in un'associazione criminale napoletana dedita al traffico di droga, Tortora fu condannato a dieci anni di carcere. Solo dopo un'odissea giudiziaria la sua condanna fu completamente annullata dalla Corte Suprema Italiana nel 1987.
Il contesto storico e sociale
Bellocchio intende approfondire non solo i fatti ma anche le implicazioni sociali e psicologiche del processo. Enzo Tortora, pur essendo un uomo battagliero, subì gravemente il peso dell'ingiustizia, un dolore che avrebbe contribuito alla sua morte prematura. L'autore mira a dipingere un quadro complesso e umano del personaggio, esaminando le sfumature del suo carattere.
Riflette la realtà con autorevolezza
Tecnica narrativa e impatto visivo
Bellocchio utilizza la sua straordinaria esperienza nel campo cinematografico per creare una narrazione che è tanto visivamente stimolante quanto emotivamente coinvolgente. "Portobello" promette di essere un'opera che non solo racconta una storia, ma invita anche gli spettatori a riflettere sulla fragilità della giustizia umana.
Un progetto ambizioso e innovativo
Le riprese sono iniziate a Roma e includono ulteriori location in Sardegna, Campania e Lombardia. La produzione di "Portobello" rappresenta anche una nuova era per Gianani e Mieli, che hanno recentemente lasciato le loro precedenti posizioni presso Fremantle per lanciare la loro nuova iniziativa sotto lo studio europeo indipendente Mediawan.
Un impegno verso la verità narrativa
Bellocchio ha sottolineato che la sua intenzione non è di dipingere Tortora come un "santo", ma piuttosto di esaminare in profondità le complessità della sua vicenda. Questo progetto segna una firma stilistica distintiva di Bellocchio, conosciuto per la sua capacità di trattare temi sociopolitici con una prospettiva unica e umana.
Non perderti questa nuova e avvincente serie "Portobello" che promette di rivelare dettagli sconosciuti e offrire una riflessione profonda sul sistema giudiziario italiano.
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