Esplorando l’intimità e il movimento nel cinema: Le sfide di Sarah Friedland in “Familiar Touch”
In un mondo cinematografico sempre più incline alla novità e alla diversità, Sarah Friedland emerge come una regista che fonde danza e narrazione per esplorare la complessità dell’intimità umana. Il suo ultimo film, “Familiar Touch,” presentato nella sezione Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia, si concentra sulla sensualità negli anziani, con un’attenzione particolare verso il personaggio di Ruth. Interpretata da un’attrice di grande talento, Ruth rappresenta il delicato equilibrio tra autonomia perduta e intensità dei sensi.
La percezione dei sensi nella senilità
Spesso si tende a parlare degli anziani come figure sbiadite e in declino. Tuttavia, Friedland sfida queste nozioni convenzionali esplorando come il declino delle funzioni cognitive possa intensificare altri sensi come il tatto, il gusto e l’olfatto. “Per Ruth, mi sono ispirata a donne con un forte carattere, prive di falsità,” riflette Friedland. La regista voleva evitare i cliché della “nonnetta dolce” e affrontare la sessualità degli anziani senza infantilizzarla.
Un tuffo nella realtà degli anziani
Dopo la prima del festival in Italia, Friedland intende condurre una serie di workshop intergenerazionali. Durante la produzione del film, ha facilitato un laboratorio di filmmaking per i residenti di una vera struttura assistita, Villa Gardens, incoraggiandoli a realizzare i propri film. “L’idea è nata quindici anni fa quando mia nonna ha sviluppato la demenza,” racconta Friedland, ricordando come la presenza fisica di sua nonna fosse ancora molto vivida nonostante la perdita della capacità verbale.
La genesi del progetto
Tutto ha avuto inizio quando Friedland ha risposto a un annuncio di uno scultore affetto da demenza che cercava un assistente e caregiver. Questo incontro ha rivoluzionato la sua visione sull’invecchiamento, l’identità e l’intimità del lavoro di cura. Da quell’esperienza è nata la “Movement Exercises Trilogy,” una serie di cortometraggi che esplora le routine quotidiane degli anziani attraverso il movimento.
Sfide e narrazioni nel cinema
In “Familiar Touch,” Ruth è accompagnata da un sconosciuto affascinante che si rivela essere suo figlio Steve, il che introduce un vortice di riconoscimento confuso ma familiare. “È una situazione molto scomoda, ma molti la sperimentano con i loro cari,” osserva Friedland, sottolineando l’importanza di affermare la versione della realtà dell’anziano senza vergogna.
Lavorare con il cast: Complessità e sensibilità
Friedland esprime una profonda gratitudine verso gli attori che hanno interpretato Ruth e Steve, poiché hanno portato una grande sfumatura e complessità emotiva ai loro ruoli. “Volevo onorare i desideri di Ruth per intimità e connessione, anche quando la direzione di questi desideri si confondeva,” afferma la regista.
Riflessioni sul futuro delle cure e del cinema
La regista, che ha collaborato con figure di spicco come Steve McQueen e Kelly Reichardt, spera che il suo film possa ispirare gli spettatori a riflettere sui loro desideri e necessità future per l’assistenza durante l’invecchiamento. ”C’è l’idea che quando gli anziani perdono la memoria, perdono anche se stessi,” dice Friedland. “Volevo fare un film che non minimizzasse il dolore, ma che mostrasse anche gli atti quotidiani di gioia, piacere e interazione.”
Ulteriori risorse
Per approfondire l’esperienza visiva e conoscere meglio “Familiar Touch,” potete guardare il trailer. Inoltre, per esplorare la colonna sonora del film e altri lavori musicali ispirati, vi invitiamo ad ascoltare i brani su Spotify.
Approfondimenti per appassionati di cinema e musica
Ti piace scoprire le nuove uscite nel mondo del cinema e della musica? Ogni settimana analizziamo i film e le serie TV più attese, discutendo delle loro influenze culturali e artistiche. Ecco alcune segnalazioni per i prossimi mesi:
Nuovi film da non perdere
-
Nome Titolo Film – Un’esplorazione epica dell’umanità attraverso scenari mozzafiato.
-
Titolo Serie TV – Una serie avvincente che ti terrà incollato allo schermo.
Album imperdibili
- Nome Album – Una raccolta di brani che esplorano vari generi e stili.
Ogni film e serie ha la sua storia da raccontare, proprio come ogni album musicale. Storie che possono ispirare, confortare e aprire nuove prospettive. Immergetevi in queste esperienze uniche e scoprite nuove emozioni attraverso il cinema e la musica.
In questo intimo ritratto artistico, Sarah Friedland ci invita a riconsiderare le nostre percezioni sugli anziani e a celebrare la bellezza dell’interazione umana nelle sue forme più puramente sensoriali. Un viaggio che continua a intrecciare la danza, la narrazione e le sfide della memoria in quadri emotivi di profonda risonanza.