Il cinema arabo brilla a Venezia 2024: nuovi prospetti e voci emergenti
L’edizione di quest’anno del Festival del Cinema di Venezia riserva una straordinaria selezione di film in lingua araba, con una predominanza di pellicole egiziane. Tra queste, spiccano due debutti alla regia che, grazie al tocco originale dei loro autori, promettono di riportare l’attenzione sul panorama cinematografico egiziano.
Novità e nuovi talenti dall’Egitto
Alla ricerca di rifugio per Mr. Rambo: una storia di amicizia e coraggio
Il regista esordiente Khaled Mansour ci presenta “Alla ricerca di rifugio per Mr. Rambo”, una pellicola che esplora il legame speciale tra un guardiano silenzioso e il suo cane fedele, Mr. Rambo. La trama, ambientata in un quartiere della classe operaia del Cairo, narra come il protagonista sia costretto ad affrontare le sue paure per salvare il suo amato compagno a quattro zampe. Guarda il trailer.
Profumato con menta: un cinema sperimentale
Su una nota più sperimentale, troviamo “Profumato con menta” del veterano direttore della fotografia Mohamed Hamdy. Questo film è una rappresentazione metaforica della generazione egiziana, contaminata da dubbi su ciò che li attende. La pellicola offre uno sguardo profondo e spesso inquietante sulle ambiguità e le incertezze che permeano la società contemporanea. Scopri di più.
Altre gemme del cinema arabo a Venezia
Buone festività: un dramma provocatorio
Il regista palestinese Scandar Copti ritorna con “Buone festività”, una storia che si sviluppa attraverso varie linee temporali e presenta gli eventi che influenzano la vita di una famiglia estesa di cittadini palestinesi in Israele. Guarda il trailer.
Sudan, ricordaci: un ritratto politico
La giornalista e documentarista franco-tunisina-marocchina Hind Meddeb porta sul grande schermo “Sudan, ricordaci”, un documentario che raccoglie frammenti della rivoluzione in corso in Sudan, focalizzandosi sulle voci dei giovani che si oppongono al potere militare. Questo film è una potente testimonianza del coraggio e della resilienza del popolo sudanese. Approfondisci.
Focus: Aïcha — atteso ritorno di Mehdi M. Barsaoui
L’attesissimo secondo lungometraggio del regista tunisino Mehdi M. Barsaoui, “Aïcha”, narra la storia di una donna che, miracolosamente sopravvissuta a un incidente d’autobus, decide di fuggire dalla sua vita di provincia per cercare una nuova identità. Guarda il trailer.
Final Cut in Venice: un’occasione per nuove produzioni
Una novità record quest’anno è la presenza di tre titoli egiziani nel programma Final Cut in Venice, un’incubatrice di progetti in corso che mira a supportare la produzione di film indipendenti di qualità e a promuoverne la competitività nel mercato internazionale. Tra questi, spicca “Aisha non può volare via” del regista emergente Morad Mostafa, che racconta le difficoltà di una donna somala di 26 anni che vive in un quartiere cairota abitato da una grande comunità di migranti africani. Scopri di più.
Altri titoli promettenti
In questa oscurità ti vedo: una storia di fantasmi
Il thriller “In questa oscurità ti vedo” di Nadim Tabet presenta eventi strani e minacciosi in un cantiere edile che aumentano la tensione tra i lavoratori siriani e i residenti libanesi. Un thriller ricco di colpi di scena che tiene lo spettatore con il fiato sospeso. Guarda il trailer.
Il profumo di mio padre: un ritratto intimo
“Il profumo di mio padre” di Mohamed Siam, segue le vicende di un giovane uomo che, dopo essere stato dimesso dall’ospedale, trascorre una notte con il padre malato negli spazi ristretti della casa di famiglia. Questo film offre uno sguardo profondo sulle dinamiche interpersonali e sulle relazioni famigliari. Approfondisci.
Riflessioni personali
La ricchezza di questo programma arabo dimostra come il cinema possa essere un potente mezzo per esplorare e rappresentare le molteplici realtà e i dilemmi esistenziali delle società contemporanee. Ogni film offre una prospettiva unica e autentica, capace di suscitare riflessioni profonde nel pubblico. È evidente che il Festival di Venezia non solo celebra il talento emergente ma promuove anche dialoghi culturali attraverso il linguaggio universale del cinema.
Quale film guarderai per primo?
Se sei un appassionato di cinema e vuoi scoprire nuove storie e prospettive, non perderti le straordinarie pellicole presentate quest’anno a Venezia. Lasciati trasportare dalle emozioni e dalle storie raccontate da questi talentuosi registi. E tu, quale film guarderai per primo?