Tony Hale e “Sketch”: un viaggio tra commedia e dramma
Tra transizioni familiari e nuovi ruoli
Parlare al telefono con Tony Hale del suo ultimo film, “Sketch,” è stato come entrare in una dimensione parallela: un attore di talento con una predilezione per il dramma, la commedia e una profonda riflessione sulla vita familiare. In una calda giornata di agosto, Hale si prepara non solo a promuovere il suo film, ma anche a salutare la sua figlia diciottenne Loy, in procinto di iniziare il primo anno di college.
Il fascino complesso di “Sketch”
La trama e i personaggi
In “Sketch,” Hale interpreta Taylor, un padre vedovo che deve affrontare il dolore e la preoccupazione per la sua famiglia. Quando i disegni mostruosi della figlia prendono vita, la cittadina si trova coinvolta in una serie di eventi surreali. È una miscela di toni intricati, con Hale che deve bilanciare sia il dolore personale che le creature ultraterrene. Un momento chiave del film è quando Taylor ripone le fotografie di sua moglie e della famiglia per non essere costantemente ricordato del suo dolore. “È un uomo intelligente, ma è in modalità sopravvivenza,” spiega Hale.
Per il trailer e ulteriori dettagli sul film, puoi visitare Sketch.
La collaborazione con Seth Worley
Quando si parla del lavoro con il regista e sceneggiatore Seth Worley, Hale enfatizza l’importanza della commedia come mezzo per trattare temi pesanti senza far scivolare la storia nel melodramma. “Seth fa commedia, e io vengo da quel background. Volevamo infondere il film con tempismo comico, per alleggerire prima che diventasse troppo pesante,” ricorda Hale. Worley, amico di lunga data di Hale, gli ha mostrato il copione anni fa, chiedendogli di aiutare a svilupparlo prima di invitarlo a interpretare il ruolo principale.
Un cast giovane e talentuoso
Le performance dei giovani attori
Nel film, Hale lavora accanto a Bianca Belle e Kue Lawrence, che interpretano i suoi figli, Amber e Jack. La possibilità di affidare loro materiale sofisticato avrebbe potuto essere un’impresa ardua, ma Hale elogia i giovani attori per la loro naturalità nelle interpretazioni. In particolare, la performance di Jack, che cerca di tenere unita la famiglia mentre suo padre si nasconde dal proprio dolore, è stata una vera rivelazione per Hale: “Io, come padre, avrei dovuto rendermi conto che dovevamo elaborare il lutto insieme.”
Riflessioni sul passato e il presente
L’importanza del teatro nell’infanzia di Hale
Guardando indietro alla sua infanzia, Hale trova una connessione tra l’uso del teatro come sfogo emotivo e l’uso dei mostri disegnati da Amber in “Sketch” per esorcizzare le emozioni. Cresciuto nel Sud dove il football era quasi una religione, Hale trovò nel teatro un luogo dove poteva esprimersi senza giudizi e con grande incoraggiamento. “Grazie a Dio i miei genitori hanno trovato questo teatro a Tallahassee,” dice Hale, riflettendo sul supporto ricevuto in giovane età.
Il ruolo iconico di Gary in “Veep”
Uno dei ruoli più celebri di Hale è quello di Gary in “Veep”, per il quale ha vinto due Emmy. Questo personaggio è tornato in auge grazie alle attuali dinamiche politiche. Tuttavia, Hale minimizza i paragoni tra i personaggi dello show e le figure politiche reali, sottolineando come “Veep” fosse principalmente una commedia ambientata in un contesto lavorativo, piuttosto che un commento politico diretto.
Il valore della visione in famiglia
In tempi recenti, Hale si è dedicato anche a ruoli pensati per un pubblico più giovane, includendo lavori di doppiaggio in franchise come “Toy Story” e “Inside Out”. Con “Sketch,” Hale vede un’opportunità per creare qualcosa di apprezzabile per tutta la famiglia. Ricorda con affetto i momenti passati a guardare film con la figlia: “Quando Loy era piccola, era difficile trovare cose che potessimo guardare insieme senza che mi irritassero. La visione in famiglia è davvero preziosa — qualcosa che non ti dispiace vedere sei o sette volte.”
La carriera di Tony Hale è un testamento di versatilità e profondità emotiva. “Sketch” emerge come un pezzo integrale nel suo vasto repertorio, dimostrando ancora una volta la sua abilità nel combinare commedia e dramma in un modo che tocca profondamente lo spettatore.
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