Un viaggio tra le ombre: ‘Went Up the Hill’ di Samuel Van Grinsven
Luce ed ombra di una stanza
Samuel Van Grinsven, regista noto per il suo lavoro evocativo, racconta che il suo nuovo film, “Went Up the Hill”, trae ispirazione da un’immagine potente: due persone in una stanza, divise ma unite dal dolore, con una bara tra di loro. Questo spunto visivo si è trasformato in una narrazione intrigante che esamina la perdita e il confronto tra sconosciuti.
Una trama di anime inquiete
Il film, presentato in anteprima al Toronto International Film Festival, segue Jack (interpretato da Dacre Montgomery), un giovane che si reca in una remota regione della Nuova Zelanda per partecipare ai funerali della madre da cui era stato separato. Lì incontra Jill (Vicky Krieps), la vedova della madre. Ma la vera sorpresa arriva quando lo spirito della madre ritorna, sposando i corpi di entrambi per comunicare l’uno con l’altro, trasformando il loro incontro in una danza notturna misteriosa e inquietante.
Il sostegno di numerosi enti cinematografici
Il film ha ottenuto finanziamenti principali dalla New Zealand Film Commission e Screen Australia, con il supporto di Screen CanterburyNZ, Create NSW, Spectrum Films, Stage 23, RM Sound, Head Gear Films, Fulcrum Media Finance e il Grant per la Produzione Cinematografica del Governo Neozelandese. La distribuzione in Australia e Nuova Zelanda è curata da Vendetta Films, mentre Bankside Films si occupa delle vendite internazionali in collaborazione con CAA Media Finance per i diritti di vendita in Nord America.
Una nuova interpretazione del genere
Van Grinsven descrive “Went Up the Hill” come una storia di fantasmi, ma evita di definirlo un film horror. “Ci sono certamente elementi horror,” afferma il regista, “ma non lo considererei un horror puro e semplice.” Le sue ispirazioni spaziano dall’intensità psicologica di film come “Persona” di Bergman e “Personal Shopper” di Olivier Assayas.
Gli attori e il gioco delle identità
Il film gioca con le identità e le percezioni, confondendo a volte lo spettatore. “La confusione è naturale in un’idea come questa,” dice Van Grinsven. La trama invita il pubblico a vivere la confusione e il disorientamento dei personaggi, portandoli a confrontarsi con le loro paure e i loro desideri più profondi.
La scelta di mantenere i protagonisti come personaggi omosessuali
Un aspetto interessante è la scelta del regista di mostrare entrambi i protagonisti come personaggi omosessuali. “Se fossero stati eterosessuali,” spiega Van Grinsven, “ci sarebbe stata un’aspettativa intrinseca che si innamorassero, cosa che non mi interessava esplorare.” Questo permette al film di concentrarsi su dinamiche di fiducia e comprensione profondamente umano, senza ricorrere ai soliti tropi romantici.
Il significato nascosto nel titolo
Il titolo “Went Up the Hill” richiama la filastrocca infantile “Jack e Jill”. Questo parallelo non è casuale, in quanto richiama le associazioni materne e le ciclicità dei traumi generazionali. “L’idea di una filastrocca tramandata di generazione in generazione era molto potente,” osserva Van Grinsven, creando un legame tra la fiaba e i temi profondi e oscuri della narrazione.
Il contributo straordinario di Vicky Krieps
Recuperando il rapporto professionale con Vicky Krieps, la produzione ha superato anche le difficoltà legate alla pandemia. Krieps, attrice istintiva e talentuosa, ha dato un contributo essenziale sia come interprete che come produttrice esecutiva del film.
Ambientazioni mozzafiato
Il film è stato girato nelle affascinanti Highlands di Canterbury, nell’Isola del Sud della Nuova Zelanda. “Era importante per me girare in questa regione,” spiega Van Grinsven, “dove sono nato e cresciuto.” Le scene girate sul lago ghiacciato hanno richiesto costruzioni specifiche, realizzate da un team di esperti che aveva già lavorato a film come “Avatar” e “The Hobbit”.
Riflessioni finali
“Went Up the Hill” offre allo spettatore un viaggio affascinante tra luce e oscurità, esplorando temi complessi con un’attenzione unica ai dettagli e una narrazione innovativa. Questo film promette di essere un’opera memorabile per chiunque ami il cinema che sfida le convenzioni e tocca profondità emotive rare.
Per chi desidera esplorare ulteriormente il film, è possibile visualizzare il trailer di “Went Up the Hill”.