Ferrell sulla transphobia: una prospettiva personale in “Will & Harper”
La paura dell’ignoto
Will Ferrell, durante il suo tour promozionale per il documentario Netflix “Will & Harper”, ha condiviso le sue riflessioni sulla transphobia. Ferrell ha osservato: “Penso che temiamo ciò che non conosciamo”. Questa riflessione, apparentemente semplice, sottolinea una verità profonda sulla natura umana e sugli ostacoli nella comprensione di identità diverse dalla propria.
Il cuore del documentario
Il documentario “Will & Harper” racconta l’amicizia tra Ferrell e Harper Steele, iniziata durante i loro anni presso il programma “Saturday Night Live” negli anni ’90. È solo trent’anni dopo che Steele ha deciso di fare coming out come transgender. Il film, acquistato da Netflix dopo la sua prima al Sundance Film Festival, segue i due comici in un viaggio attraverso l’America, tentando di ricostruire la loro amicizia alla luce della transizione di Harper.
La ricerca della verità interiore
Ferrell ha espresso al giornalista che esiste un “odio là fuori” che rende la vita delle persone transgender molto pericolosa in certe situazioni. Tuttavia, ha anche esternato il suo smarrimento: “Non so perché le persone transgender debbano essere minacciose per me, come uomo cisgender. Non so perché Harper dovrebbe essere una minaccia per me”. Il cuore della questione, secondo Ferrell, risiede nella sicurezza interiore e nell’accettazione di sé.
Un viaggio oltre i pregiudizi di genere
Ferrell ha raccontato che Harper ha fatto coming out con un’email inviata a un ristretto gruppo di amici. ”Tutti noi siamo stati estremamente di supporto e abbiamo espressi amore,” ha detto. “Ma quella email ha suscitato domande come, come possiamo aiutarti? Cosa hai bisogno che facciamo?”. Questa esperienza ha aperto una finestra per Ferrell su un mondo fino ad allora sconosciuto.
Un’opportunità di apprendimento
Prima del coming out di Harper, Ferrell ha ammesso di avere ”zero conoscenze” sulla comunità transgender. “Avevo incontrato persone transgender, ma non avevo nessuno personalmente nella mia vita,” ha confessato. Questa mancanza di familiarità con le esperienze transgender ha reso il documentario non solo un progetto professionale, ma anche una scoperta personale per Ferrell. Lui stesso vede il film come un’opportunità per la comunità cisgender di fare domande, ascoltare e essere presente come amico durante questo viaggio.
La speranza di un cambiamento
La speranza di Ferrell è che il film “Will & Harper”, disponibile su Netflix dal 27 settembre, possa contribuire a una maggiore comprensione e accettazione delle persone transgender. “È così strano per me, perché Harper è finalmente… se stessa,” ha aggiunto Ferrell. “È finalmente chi è sempre stata destinata a essere. Se alla fine riusciamo a capire o meno, perché dovrebbe importarci se qualcuno è felice? Perché dovrebbe essere una minaccia per noi? Se la comunità transgender ti minaccia, penso che derivi dalla mancanza di sicurezza o dalla mancanza di fiducia in te stesso.”
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