Kiyoshi Kurosawa: un’analisi critica del nuovo thriller psicologico
Un nuovo approccio al cinema d’azione
Il veterano regista giapponese Kiyoshi Kurosawa ha intrapreso una sfida ambiziosa con il suo ultimo thriller psicologico, Cloud. L’obiettivo di Kurosawa era creare un film d’azione atipico, in cui persone comuni si trovano costrette alla violenza sotto circostanze estreme.
Riflessi del cinema americano degli anni ’70
Durante una masterclass al Busan International Film Festival, Kurosawa ha spiegato come i film d’azione americani degli anni ’70 abbiano influenzato la sua visione. In quegli anni, le pellicole mostravano persone comuni spinte all’estremo, spesso con situazioni che le portavano a impugnare armi. “Mi sono chiesto se potessi trasformare un film del genere in una storia ambientata nel Giappone di oggi,” ha detto Kurosawa, rivelando la sua intenzione di raccontare la lotta quotidiana delle persone comuni e come queste possano essere spinte a situazioni di vita o di morte.
La narrazione e l’etica nella società capitalista
Cloud non è un “classico film d’azione”. Le scene di azione stilizzata sono assenti, sostituite da segnali visivi di disagio psicologico che riflettono la realtà inquietante della comunicazione digitale. Il film solleva questioni etiche all’interno di una società capitalista, esplorando come i piccoli rancori e le frustrazioni costruite attraverso Internet possano sfociare in violenza reale.
Una trama avvincente
La storia segue Yoshii, interpretato da Masaki Suda, un rivenditore online che si trova coinvolto in un incidente che degenera in circostanze inaspettate. Kurosawa ha descritto il film come un’esplorazione dell’impatto che le interazioni digitali possono avere su situazioni di vita reale.
L’importanza della performance di Masaki Suda
Uno degli elementi fondamentali di Cloud è la performance sfumata di Masaki Suda. Kurosawa ha spiegato che, nonostante la sceneggiatura originale fornisse poche indicazioni sul personaggio, Suda ha capito immediatamente ciò che il regista voleva catturare. “Ci sono stati molti momenti toccanti, e la sua presenza è stata indispensabile per il film,” ha affermato Kurosawa.
Un esempio di recitazione spontanea
Kurosawa ha citato una scena in cui la fidanzata di Yoshii, Akiko, gli dice di voler comprare molte cose se avesse tanti soldi. Yoshii risponde semplicemente con un “certo”. “Non avevo scritto nulla su come Yoshii avrebbe dovuto recitare quella scena,” ha spiegato Kurosawa, sottolineando come la recitazione spontanea di Suda abbia reso il personaggio autentico e complesso.
Una riflessività sulla società giapponese moderna
In una sessione di discussione con giovani appassionati di cinema e aspiranti registi, Kurosawa ha parlato di come Cloud possa essere visto come un riflesso oscuro del Giappone moderno, dopo il crollo economico. Nonostante i suoi film siano opere di finzione, Kurosawa ammette che la sua visione della società si riflette inevitabilmente nel suo lavoro. “I miei film sono finzione, ma riflettono le mie osservazioni sulla società, consapevolmente o meno,” ha detto.
I sentimenti contrastanti di un regista
Kurosawa ha anche espresso un senso di responsabilità per le lotte della società giapponese a partire dal XXI secolo. “Mi chiedo se sia stato davvero positivo creare tutti quei film di finzione senza alcuna responsabilità,” ha riflettuto. Questa consapevolezza delle problematiche sociali si manifesta nei suoi lavori più recenti, rendendoli non solo narrazioni avvincenti, ma anche profonde meditazioni sulla realtà contemporanea.
L’importanza del Busan International Film Festival
Frequentatore abituale del festival di Busan, Kurosawa lo considera un punto di connessione con una nuova generazione di spettatori. “Da quando ho iniziato a fare cinema, molte persone mi hanno detto che nessuno guarderà più i film, che l’industria è destinata a fallire,” ha detto. “Ma il cinema è ancora vivo e amato da molte persone. Ogni volta che vengo qui, è incoraggiante vedere tanti giovani appassionati di cinema.”
Kiyoshi Kurosawa continua a sfidare le convenzioni dei generi e a esplorare profondamente le dinamiche sociali attraverso i suoi film, dimostrando competenza e autorevolezza in ogni progetto. Per ulteriori dettagli e trailer del film, visita Cloud.