# Dylan O'Brien riflette sulla sicurezza sul set e le implicazioni dell'incidente
Un evento che ha cambiato la vita
Dylan O’Brien ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla sicurezza sul set del film Maze Runner: La rivelazione. Questo film ha segnato un punto di svolta nella sua carriera a causa di un grave incidente che ha subìto durante le riprese. L'attore ha parlato dell'episodio in un'intervista con Men’s Health, definendolo un "evento che ha cambiato la vita".
L'incidente sul set
Nel 2016, mentre girava il terzo capitolo della serie Maze Runner, O’Brien è stato trascinato via da un veicolo in movimento mentre indossava un'imbracatura ed è stato colpito da un altro veicolo. Le conseguenze dell'incidente sono state gravi, costringendo l'attore a mettere in discussione molte delle pratiche comuni sui set cinematografici.
O'Brien ha spiegato come l'incidente l'abbia portato a riconsiderare il modo in cui affronta il proprio lavoro e la propria sicurezza. “Ho affrontato tutto in modo diverso, specialmente per quanto riguarda il far valere i propri diritti sul set,” ha detto. “È molto comune nell’industria del cinema che i giovani attori siano controllati e manipolati con frasi come ‘Non diventare difficile’ o ‘Non essere una seccatura’. Ma la realtà è che prendersi cura di sé stessi non equivale a essere difficili.”
Autorevolezza e rispetto sul set
O’Brien ha imparato l’importanza di fare sentire la propria voce e di non permettere che le proprie preoccupazioni vengano ignorate. “Non lasciare che ti facciano pensare che stai essendo difficile solo perché ti stai proteggendo. Posso guardare indietro a quel giorno e sapere che ero un ragazzo di 24 anni che sollevava delle preoccupazioni legittime che non sono state ascoltate. E quello che è successo, è successo,” ha detto. “È evidente che all'epoca tutto è stato lasciato correre.”
L'attore ha sottolineato quanto sia fondamentale proteggere sé stessi in ambienti di lavoro che possono essere pericolosi. “Alla fine della giornata, devi avere a cuore te stesso. Ho appena compiuto 33 anni, sono in questo settore da 15 anni. So chi sono e il carattere che porto sul set e so di non essere difficile. So che stavo solo cercando di proteggermi quel giorno.”
Ritornare alla normalità
Dopo l'incidente, il primo film che O’Brien ha girato è stato American Assassin. Ha descritto quel progetto come una tappa fondamentale per la sua ripresa. “È stato un periodo davvero difficile per me, ma sono estremamente grato di aver accettato quel ruolo. Mi ha aiutato in molti modi e sarà sempre un film molto personale per me. È stato come rimettermi in piedi.”
Cinema e sicurezza: un'analisi tecnica
Nel mondo del cinema, la sicurezza sul set è un elemento cruciale. Negli ultimi anni, l'industria ha fatto molteplici passi avanti per migliorare le condizioni di lavoro per cast e crew. Stunt coordinators e tecnici della sicurezza lavorano costantemente per prevenire incidenti come quello che ha coinvolto O’Brien. Tuttavia, incidenti sul set continuano a verificarsi, evidenziando la necessità di una cultura della sicurezza più approfondita e rigorosa.
Le responsabilità dei produttori
I produttori hanno il compito di garantire un ambiente di lavoro sicuro. Questo include non solo fornire le attrezzature adeguate, ma anche ascoltare le preoccupazioni degli attori e del personale tecnico. Negligere questi aspetti può portare a conseguenze gravi, come dimostrato dalla vicenda di O’Brien.
La voce degli attori
Gli attori, anche quelli giovani, devono sentirsi incoraggiati a esprimere le proprie preoccupazioni senza paura di ripercussioni. La cultura del silenzio che spesso pervade i set cinematografici deve essere superata per garantire che tutte le voci vengano ascoltate.
Una nuova prospettiva
Dylan O’Brien ha dimostrato che anche dopo un’esperienza traumatica, è possibile trovare la forza per migliorare e affrontare nuove sfide. La sua carriera, segnata da momenti di grande successo e difficoltà, è testimonianza della resilienza e della determinazione necessarie per navigare nel complesso mondo del cinema.
In definitiva, la vicenda di O’Brien non solo solleva questioni cruciali sulla sicurezza sul set, ma offre anche una prospettiva di crescita e cambiamento personale che può ispirare molti. Il suo impegno nel fare tesoro delle proprie esperienze e nel promuovere una cultura della sicurezza più attenta e inclusiva è un esempio rilevante per l'intera industria cinematografica.